Catalioto: "Serve una coraggiosa eresia, affinché non si dica: i tempi erano oscuri perché loro hanno taciuto"

Catalioto: “Serve una coraggiosa eresia, affinché non si dica: i tempi erano oscuri perché loro hanno taciuto”

Catalioto: “Serve una coraggiosa eresia, affinché non si dica: i tempi erano oscuri perché loro hanno taciuto”

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lunedì 18 Gennaio 2016 - 07:12

Secondo appuntamento per la nuova rubrica di Tempostretto: Il dibattito del lunedì, spazio dedicato a quanti vogliono contribuire alla crescita della città e "indossano" la stessa maglia ovunque siano. La parola oggi all'avvocato Antonio Catalioto

Tempostretto ha dato spazio dalla scorsa settimana ad una nuova rubrica: IL DIBATTITO DEL LUNEDI’, un modo per dare voce a quanti vogliono contribuire alla crescita della città. C’è sete di partecipazione, di confronto, c’è voglia d’incontrarsi nel difficile percorso della condivisione. Vogliamo parlare di Messina e vogliamo che quanti hanno a vario titolo ruoli di responsabilità, che amano Messina come noi, lo facciano. Vogliamo che a scriverci, a lanciare proposte, temi, provocazioni, siano anche quanti Messina la vedono ormai soltanto a Natale, o poche settimane in estate, quanti ci seguono da ogni parte del Paese e del mondo perché Messina ce l’hanno scolpita nel cuore, quanti vogliono tornare o non lo vogliono affatto, quanti fanno il tifo per questa città dalla curva, dalla tribuna o guardando da lontano. Vogliamo che il Dibattito del lunedì appartenga tutti quelli che, in un modo o nell’altro, per un motivo o un altro, indossano la stessa maglia. Vogliamo costruire, non demolire, vogliamo includere, non mettere confini, vogliamo che si parli, si ascolti. La prima provocazione l’ha lanciata il professor Michele Limosani (leggi qui), con un interrogativo di grande interesse: Chi curerà Messina? Oggi gli risponde e apre nuovi temi l’avvocato Antonio Catalioto che invita ad una diversa e coraggiosa eresia “per evitare che domani si dica…i tempi erano oscuri perché loro hanno taciuto”

Il Prof. Limosani nel chiedersi (invero l’interrogativo è di molti) come e chi potrebbe curare la nostra città, ha suggerito una “terapia d’urto, un’impresa collettiva”. Tanti sono però i problemi. Uno dei maggiori, secondo lo scrivente, è quello riconducibile all’assenza di un’autorevole opinione pubblica, intesa come un processo formativo e volitivo che accomuna una moltitudine di coscienze. Probabilmente non c'è più il tempo e la responsabilità di riflettere, interrogarsi, porsi dei dubbi. Oggi ciascuno di noi vive con la propria solitudine, con l'illusione, attraverso la connessione in rete, di essere protagonista del tempo e dello spazio. Oggi la "società" è stata surrogata da una moltitudine di singoli tra loro connessi. Ciascuno pensa di appartenere ad una "comunità", viceversa vive un luogo inanimato dove i valori ed il pensiero sono soppiantati dall'apparire, dall'estetica, in una parola dal proprio io (E. Mauro). Riteniamo di essere protagonisti della "storia" che stiamo vivendo perchè la connessione in rete ci da l'opportunità di compartecipare in tempo reale al suo divenire. Purtroppo non ci rendiamo conto che questo protagonismo è una mera finzione, dove conti nella misura in cui segui e rafforzi l'opinione, il messaggio, lo slogan di turno. Pensiamo di essere protagonisti quando di fatto siamo ridotti a passivi spettatori. Per evitare tale condizione come ci si dovrebbe regolare? I partiti potrebbero ancora essere un mezzo attraverso il quale concorrere ad elaborare un percorso, una via d'uscita, una cura? Probabilmente si, nella misura in cui gli stessi riuscissero a prendere effettiva coscienza del drammatico gap fra orizzonte dei diritti e pratiche di governo; nella misura in cui fossero capaci d’intraprendere una nuova direzione, cercando soluzioni che tengano l’ago della bussola fisso sul bene comune; nella misura in cui riuscissero a non mortificare competenze e merito. Dunque cosa si potrebbe fare? In una intervista rilasciata alla vigilia delle elezioni amministrative di Messina del 2013, il Prof. M. Ainis suggeriva “questo è il momento in cui è opportuno coltivare le eresie, gli slanci di fantasia che ci facciano superare questa realtà di macerie in cui siamo tutti e non solo Messina”. In effetti, poi, le elezioni hanno prodotto un risultato “eretico” che purtroppo, però, alla prova dei fatti, non ha dato i frutti sperati. Sicuramente semplici “slanci di fantasia” non sono sufficienti senza una capace ed incisiva pratica amministrativa. Allora, per evitare che un domani si dica “..i tempi erano oscuri perché loro hanno taciuto..”, sarebbe bene cercare di concorrere a creare le condizioni per affermare una diversa e coraggiosa “eresia” che, evitando di restare prigioniera in pratiche autoreferenziali, sappia contemperare fantasia e capacità, competenza e merito, umiltà ed autorevolezza. Purchè, però, si comprenda che “l’unica alleanza possibile è con la coscienza della gente” (dal film Viva l’Italia).

Antonio Catalioto

24 commenti

  1. L’avv. Catalioto lamenta “l’assenza di una autorevole opinione pubblica” ed io aggiungo l’assenza di una coscienza civica nella maggioranza dei messinesi. Si è costretti ad assistere tutti i giorni alla diffusa mancanza di senso civico. L’eresia delle ultiome votazioni amministrative non ha dato, fino ad ora, i frutti sperati, ma io voglio ancora sperare nel prossimo futuro perchè sono certo della buona fede della giunta ed in persone che stanno tentando in tutti i modi di cambiare le cose, mettendoci la faccia, e facendosi molti nemici in tutte le categorie ed in tutte le lobby, con una dirigenza che spesso rema contro ed alcuni giornalisti che tentano con l’ironia di demolire le poche cose buone fatte.

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  2. L’avv. Catalioto lamenta “l’assenza di una autorevole opinione pubblica” ed io aggiungo l’assenza di una coscienza civica nella maggioranza dei messinesi. Si è costretti ad assistere tutti i giorni alla diffusa mancanza di senso civico. L’eresia delle ultiome votazioni amministrative non ha dato, fino ad ora, i frutti sperati, ma io voglio ancora sperare nel prossimo futuro perchè sono certo della buona fede della giunta ed in persone che stanno tentando in tutti i modi di cambiare le cose, mettendoci la faccia, e facendosi molti nemici in tutte le categorie ed in tutte le lobby, con una dirigenza che spesso rema contro ed alcuni giornalisti che tentano con l’ironia di demolire le poche cose buone fatte.

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  3. l’assenza di politica seria e gente seria che l’ha votata per 70 anni

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  4. l’assenza di politica seria e gente seria che l’ha votata per 70 anni

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  5. CHI E’ CATALIOTO? E’ avvocato che ha svolto attività di consulenza in qualità di esperto per diversi Comuni.E’ stato Consulente giuridico dell’Assessorato Regionale alla Cooperazione della Sicilia e componente per il periodo 1998-2002 del Comitato Regionale di Controllo di Messina che esaminava gli atti deliberativi degli Enti Locali.E’ stato consulente per l’attuazione della strategia “10 PASSI VERSO RIFIUTI ZERO 2020”. Raggiunge il massimo della notorietà con Francantonio GENOVESE che lo chiama come assessore all’Urbanistica del Comune di Messina.Come non condividere una riflessione fatta di citazioni di uomini di cui si ha grande stima,il direttore di Repubblica MAURO,il nostro concittadino costituzionalista AINIS, il regista ROSSELLINI.

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  6. CHI E’ CATALIOTO? E’ avvocato che ha svolto attività di consulenza in qualità di esperto per diversi Comuni.E’ stato Consulente giuridico dell’Assessorato Regionale alla Cooperazione della Sicilia e componente per il periodo 1998-2002 del Comitato Regionale di Controllo di Messina che esaminava gli atti deliberativi degli Enti Locali.E’ stato consulente per l’attuazione della strategia “10 PASSI VERSO RIFIUTI ZERO 2020”. Raggiunge il massimo della notorietà con Francantonio GENOVESE che lo chiama come assessore all’Urbanistica del Comune di Messina.Come non condividere una riflessione fatta di citazioni di uomini di cui si ha grande stima,il direttore di Repubblica MAURO,il nostro concittadino costituzionalista AINIS, il regista ROSSELLINI.

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  7. L’avvocato Catalioto e il prof. Limosani sono 2 persone a cui affiderei ad occhi chiusi il governo di questa città..persone serie, oneste e ultra competenti…vederli insieme in una ipotetica futura giunta potrebbe farmi riacquistare la voglia di tornare nella mia città.

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  8. L’avvocato Catalioto e il prof. Limosani sono 2 persone a cui affiderei ad occhi chiusi il governo di questa città..persone serie, oneste e ultra competenti…vederli insieme in una ipotetica futura giunta potrebbe farmi riacquistare la voglia di tornare nella mia città.

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  9. Delle citazioni di CATALIOTO la più emozionante, anche se ANTONIO si rifà a quella adattata nel film di Servillo “Viva la Libertà”, è tratta da una poesia bellissima di Bertolt Brecht, poeta e drammaturgo, un comunista atipico. Leggetela e riflettete.
    ” Non si dirà: quando il noce si scuoteva nel vento
    ma: quando l’imbianchino calpestava i lavoratori.
    Non si dirà: quando il bambino faceva saltare il ciottolo piatto
    sulla rapida del fiume
    ma: quando si preparavano le grandi guerre.
    Non si dirà: quando la donna entrò nella stanza
    ma: quando le grandi potenze si allearono contro i lavoratori.
    Tuttavia non si dirà: i tempi erano oscuri
    ma: perché i loro poeti hanno taciuto? ” Caro ANTONIO, i tempi erano molto più oscuri prima.

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  10. Delle citazioni di CATALIOTO la più emozionante, anche se ANTONIO si rifà a quella adattata nel film di Servillo “Viva la Libertà”, è tratta da una poesia bellissima di Bertolt Brecht, poeta e drammaturgo, un comunista atipico. Leggetela e riflettete.
    ” Non si dirà: quando il noce si scuoteva nel vento
    ma: quando l’imbianchino calpestava i lavoratori.
    Non si dirà: quando il bambino faceva saltare il ciottolo piatto
    sulla rapida del fiume
    ma: quando si preparavano le grandi guerre.
    Non si dirà: quando la donna entrò nella stanza
    ma: quando le grandi potenze si allearono contro i lavoratori.
    Tuttavia non si dirà: i tempi erano oscuri
    ma: perché i loro poeti hanno taciuto? ” Caro ANTONIO, i tempi erano molto più oscuri prima.

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  11. TEMPI OSCURI. Caro ANTONIO sei stato assessore all’Urbanistica da dicembre 2005 a ottobre 2007, non mi risulta nessuna variante di salvaguardia delle colline o rimettere in discussione, anche legalmente, sei un esperto avvocato, un piano regolatore palesemente abusivo alla tradizione urbanistica, contro tutte le regole di buon senso rispetto ad un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico. TEMPI OSCURI. Caro ANTONIO facevi parte di quella Giunta in cui si deliberò la iattura dei DERIVATI, ancora oggi paghiamo salato quella scellerata scelta finanziaria. TEMPI OSCURI. Sono stati gli anni di BUZZANCA in cui avete taciuto la verità sui bilanci sotto inchiesta dalla Corte e Magistratura. TEMPI DIFFICILI oggi, ma non TEMPI OSCURI.

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  12. TEMPI OSCURI. Caro ANTONIO sei stato assessore all’Urbanistica da dicembre 2005 a ottobre 2007, non mi risulta nessuna variante di salvaguardia delle colline o rimettere in discussione, anche legalmente, sei un esperto avvocato, un piano regolatore palesemente abusivo alla tradizione urbanistica, contro tutte le regole di buon senso rispetto ad un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico. TEMPI OSCURI. Caro ANTONIO facevi parte di quella Giunta in cui si deliberò la iattura dei DERIVATI, ancora oggi paghiamo salato quella scellerata scelta finanziaria. TEMPI OSCURI. Sono stati gli anni di BUZZANCA in cui avete taciuto la verità sui bilanci sotto inchiesta dalla Corte e Magistratura. TEMPI DIFFICILI oggi, ma non TEMPI OSCURI.

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  13. 3) Chi ha il coraggio di capire che il meritato “prestigio” del Prof.Ainis non lo assolve dal sospetto di essere oggettivamente uno “sponsor” dello status quo?
    Chi ha il coraggio di condannare il “galleggiamento” ed il sostanziale immobilismo di buona parte della classe dirigente e culturale? Chi è disposto a riconoscere che Messina soffre la storica assenza di una borghesia produttiva illuminata? I partiti? Sono ormai inquinati dalle lobby e difficilmente possono portare avanti coerentemente le istanze sociali promesse. Ci vorrebbe uno STATISTA ILLUMINATO e COR-AGGIOSO.

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  14. 3) Chi ha il coraggio di capire che il meritato “prestigio” del Prof.Ainis non lo assolve dal sospetto di essere oggettivamente uno “sponsor” dello status quo?
    Chi ha il coraggio di condannare il “galleggiamento” ed il sostanziale immobilismo di buona parte della classe dirigente e culturale? Chi è disposto a riconoscere che Messina soffre la storica assenza di una borghesia produttiva illuminata? I partiti? Sono ormai inquinati dalle lobby e difficilmente possono portare avanti coerentemente le istanze sociali promesse. Ci vorrebbe uno STATISTA ILLUMINATO e COR-AGGIOSO.

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  15. 2) Dipanare questa matassa è sempre più difficile. Il Potere si nasconde sempre e manipola anche le “coscienze” delle masse. La rete è arma a doppio taglio. Ma può aiutare se sei padrone di te stesso e della tua COSCIENZA. “Separare il grano dal loglio” è compito difficile se non preceduto da una dura e difficile pratica di informazione, ricerca,studio e auto introspezione. Per es. chi capisce che in questa città hanno, da sempre, dominato certe famiglie, impedendone la crescita e lo sviluppo?

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  16. 2) Dipanare questa matassa è sempre più difficile. Il Potere si nasconde sempre e manipola anche le “coscienze” delle masse. La rete è arma a doppio taglio. Ma può aiutare se sei padrone di te stesso e della tua COSCIENZA. “Separare il grano dal loglio” è compito difficile se non preceduto da una dura e difficile pratica di informazione, ricerca,studio e auto introspezione. Per es. chi capisce che in questa città hanno, da sempre, dominato certe famiglie, impedendone la crescita e lo sviluppo?

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  17. 1) Da condividere e sottoscrivere il contributo dell’avv. Catalioto, il quale auspica una cornice, all’interno della quale dipingere un futuro di benessere collettivo. Purtroppo però le nobili dichiarazioni di intenti si scontrano con la soggettiva, umana convinzione di ognuno di noi di essere nel..GIUSTO e di addebitare invece all’altro tutte le negatività. Problema “filosofico” quasi irrisolvibile.Cosa ci deve guidare allora?Che fare?(diceva il pragmatico rivoluzionario Lenin). La stella polare è la CONSAPEVOLEZZA civile, politica,”informativa”e soprattutto,psico-spirituale, perché spesso il nemico è all’interno di noi stessi. Solo così si dà scacco al protagonismo, all’apparire,al proprio IO( E.Mauro).

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  18. 1) Da condividere e sottoscrivere il contributo dell’avv. Catalioto, il quale auspica una cornice, all’interno della quale dipingere un futuro di benessere collettivo. Purtroppo però le nobili dichiarazioni di intenti si scontrano con la soggettiva, umana convinzione di ognuno di noi di essere nel..GIUSTO e di addebitare invece all’altro tutte le negatività. Problema “filosofico” quasi irrisolvibile.Cosa ci deve guidare allora?Che fare?(diceva il pragmatico rivoluzionario Lenin). La stella polare è la CONSAPEVOLEZZA civile, politica,”informativa”e soprattutto,psico-spirituale, perché spesso il nemico è all’interno di noi stessi. Solo così si dà scacco al protagonismo, all’apparire,al proprio IO( E.Mauro).

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  19. Ma Catalioto non fu assessore comunale?

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  20. Ma Catalioto non fu assessore comunale?

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  21. Concordo. Purtroppo il buddace ha memoria corta

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  22. Concordo. Purtroppo il buddace ha memoria corta

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  23. Scusi Sig… MA lei cosa a fatto per la citta di Messina, a solo contribuito per impoverire i giovani E forse arricchirsi L’Ei si guardi bene il suo armadio di bagagli e provi a starsene zitto……..O magari Vada In P.C. e si confessi…..
    I vecchi come le e altri solo attaccati alle poltrone e ai propri interessi la Cita non li Vuole e i Giovani neanche ……!!!!!!

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  24. Scusi Sig… MA lei cosa a fatto per la citta di Messina, a solo contribuito per impoverire i giovani E forse arricchirsi L’Ei si guardi bene il suo armadio di bagagli e provi a starsene zitto……..O magari Vada In P.C. e si confessi…..
    I vecchi come le e altri solo attaccati alle poltrone e ai propri interessi la Cita non li Vuole e i Giovani neanche ……!!!!!!

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