Centro polifunzionale immigrati, Caroniti difende l’operato dell’amministrazione

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Centro polifunzionale immigrati, Caroniti difende l’operato dell’amministrazione

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giovedì 28 Giugno 2012 - 14:06

Il rappresentante di giunta evidenzia l’importanza del risultato raggiunto, “smontando” le polemiche sollevate riguardo l’utilizzo della struttura

L’assessore alle politiche per la famiglia, Dario Caroniti, in merito alle questioni connesse all’avvio dei lavori di ristrutturazione della scuola Savasta di via Felice Bisazza, già sede delle Istituzioni ai Servizi sociali, ha ribadito che l’intervento “rappresenta un indubbio successo dell’amministrazione Buzzanca”. Per il rappresentante di giunta, che intende sgomberare il campo da ogni polemica, il merito sta nell’essere riusciti a valorizzare un immobile che si era caratterizzato per la sua fatiscenza e che veniva spesso preso a simbolo dello sfascio dei servizi sociali”. Sembra paradossale, eppure, la sede amministrativa e tecnica, che programmava e realizzava servizi per i disabili, anziani e disagiati, non era dotata né di ascensore, né di alcuna forma di abbattimento delle barriere architettoniche. Si accedeva tramite una scalinata di ingresso che inibiva la possibilità di interloquire con l’amministrazione a tutte le persone con gravi difetti motori.

“L’apertura al pubblico di uno spazio del genere – ha continuato Caroniti – ha rappresentato per anni un vero e proprio scandalo, al quale solo quest’anno è stato posto fine, grazie all’unificazione in una unica sede di tutto il dipartimento sociale presso il palazzo Satellite di Piazza Stazione. Eppure il mero ottenimento del finanziamento non sarebbe in sé bastato. Era necessario che il progetto sociale fosse poi accompagnato dalla realizzazione tecnica della ristrutturazione e che degli architetti e degli ingegneri riuscissero a portare a compimento i complessi iter previsti dalla normativa europea per la realizzazione delle opere ammesse a finanziamento. In questo senso, l’apporto del dipartimento manutenzione, dell’arch. Maria Canale e dell’assessore Pippo Isgrò è stato determinante: non credo sia un caso che ben quattro fra quelli che possono essere annoverati tra i successi di questa amministrazione, la demolizione della baraccopoli di San Raineri detta “Campo nomadi”, il progetto di autocostruzione finanziato dal ministero dell’Interno “Casa e/è lavoro” e l’organizzazione degli eventi legati al Mezzagosto messinese, oltre che la nascita del Centro polifunzionale di via Felice Bisazza, siano il risultato di una sinergia tra l’assessorato alle politiche della famiglia, l’assessorato alle manutenzioni dell’assessore Isgrò e il dipartimento dell’arch. Canale”.

Una comunione di intenti che è riuscita ad ottenere un risultato importante, che merita, proprio per questo, la giusta attenzione: “Adesso che finalmente si iniziano a vedere i risultati di tanto lavoro, che il cantiere viene aperto, si levano invece da alcuni, fortunatamente pochi, esponenti del Consiglio comunale, delle incredibili voci di protesta”, ha aggiunto Caroniti facendo riferimento alla nota del consigliere dell’Udc Marcello Greco che ha criticato la finalità per cui il centro verrà attivato: “ L’accusa, che mal si comprende, sembra poi essere quella di essere riusciti ad avviare la ristrutturazione della scuola Savasta. La scusa per “ribellarsi” a tanta efficienza, viene dal fatto che la stessa scuola sarebbe il frutto di una donazione che prevede espressamente l’uso dell’immobile per usi legati ad asilo per l’infanzia. Si dimentica del tutto che lo stesso stabile era stato per decenni utilizzato anche e soprattutto per altri scopi del tutto incompatibili e che la scuola materna era stata relegata in due stanzette accanto all’ingresso. Il nuovo progetto dell’amministrazione finanziato dall’Unione Europea, prevede invece un considerevole ampliamento del suo utilizzo per fini scolastici. Ai locali della scuola dell’infanzia (come oggi si definiscono gli asili), si accompagna un’ampia e molto attrezzata biblioteca multimediale, che rappresenterà un luogo di eccellenza della formazione. I locali saranno dotati anche di ampi spazi dove realizzare conferenze, ma anche luoghi di aggregazione per bambini e adolescenti, dove sarà possibile realizzare la vera integrazione tra i messinesi di origine e quelli che provengono da paesi stranieri, che già adesso rappresentano il dieci per cento della popolazione scolastica, e che sono destinati, a causa del crollo delle nascite, a raggiungere in pochi anni forse anche il 50 per cento di essa. Il comm. Salvatore Savasta, uomo di fede, ragioniere generale del comune di Messina e dirigente del patronato scolastico negli anni Quaranta, che era persona di cultura attentissima all’educazione dei giovani e ai legami tra le generazioni, sarebbe senz’altro orgoglioso di vedere come il destino della sua donazione vada finalmente, dopo decenni di colpevole degrado e abbandono, ad assolvere al bisogno di informazione e di cultura dei bambini di oggi e di domani”.

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