Curcuraci. L'ex scuola "Costa Fraccola" come centro ricreativo? Ancora tutto fermo

Curcuraci. L’ex scuola “Costa Fraccola” come centro ricreativo? Ancora tutto fermo

Claudio Panebianco

Curcuraci. L’ex scuola “Costa Fraccola” come centro ricreativo? Ancora tutto fermo

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martedì 12 Luglio 2016 - 19:01

L'associazione "Comitato Pro Curcuraci" ha inviato una nota all'assessore all'ambiente Ialacqua, all'assessore al patrimonio Eller, al direttore generale Bruno ed al dirigente Cama per chiedere lumi riguardo l'ex scuola "Costa Fraccola", struttura rimasta inattiva ma che, secondo il gruppo richiedente, potrebbe essere trasformata in un centro ricreativo per giovani ed anziani

Una richiesta lunga anni, dato che il plesso risulta chiuso dal 2010. L'ex scuola "Costa Fraccola" di Curcuraci, le cui porte sono state serrate tempo fa a causa dei tagli portati dalla riforma Gelmini, giace adesso nella zona senza una reale funzione. Nel giugno dell'anno scorso, con un ennesimo affondo, l'associazione "Comitato Pro Curcuraci", presieduta da Paolo Maggio, consigliere della VI circoscrizione, aveva chiesto la struttura in comodato d'uso al comune di Messina, rifacendosi alla delibera 184 del 24 marzo 2015, nota in cui si spiega che gli immobili inattivi all'interno del territorio possono essere ceduti a gruppi o privati che intendano farne centri d'aggregazione e ricreativi per giovani ed anziani.

Sono state diverse le riunioni con assessori, dirigenti e tecnici responsabili, ma nessuno di questi incontri ha portato ad un risultato tangibile. "L'assegnazione", si legge nella richiesta dell'associazione, "porterebbe solo benefici al comune, come la ristrutturazione, stimata in circa 37.000 euro, la pulizia e la sorveglianza, la continua manutenzione ordinaria del plesso, che verrebbero espletati dall'associazione. Gli abitanti del luogo non comprendono il motivo per cui si preferisce lasciare il sito in questo stato di abbandono, non permettendone l'utilizzo per scopi sociali e di aggregazione. Inoltre, la mancata assegnazione ha permesso che esso rimanesse in uno stato di abbandono totale, senza sorveglianza e frequentato da vandali e drogati, che hanno causato e causano diversi danni al sito".

L'edificio ha una valenza certamente strategica: i membri del "Comitato Pro Curcuraci", infatti, intendono realmente plasmare quello che ormai va sempre più trasformandosi in un rudere, in un punto di ritrovo per il quartiere, un luogo dove ragazzi ed adulti possano passare del tempo insieme. Tra le attività, previste, infatti, potrebbero essere inserite lezioni di ballo, dopo scuola, corsi di cucito ed altri appuntamenti dedicati allo svago ed all'integrazione. Intanto tutto tace a palazzo Zanca.

Claudio Panebianco

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