Reset: "Indignamoci e non dimentichiamo quel che hanno fatto a Messina"

Reset: “Indignamoci e non dimentichiamo quel che hanno fatto a Messina”

Rosaria Brancato

Reset: “Indignamoci e non dimentichiamo quel che hanno fatto a Messina”

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sabato 25 Agosto 2012 - 15:28

Sulle dimissioni di Buzzanca interviene il Movimento Reset che invita i messinesi ad indignarsi per i comportamenti fin qui adottati da tutti i partiti, Pdl, Udc e Pd e fa un appello a non dimenticare, durante i mesi del commissariamento, chi sono i reali responsabili della situazione di Messina. Solo ricordando sarà possibile votare in modo diverso.

Le dimissioni di Buzzanca da sindaco continuano a tenere banco ancor prima di ufficializzarle. La prossima settimana sarà quella determinante ma nel frattempo si registrano reazioni e bilanci. Sull’argomento interviene anche il Movimento Reset che l’8 settembre annuncia una conferenza stampa.

“Dopo essere stata al centro dello scandalo formazione la Città è costretta ad assistere, ancora una volta, ad una teatrino davvero indegno- si legge nel comunicato- In questi giorni abbiamo subìto la presentazione del "Piano per la riorganizzazione dei servizi della Mobilità" da parte di un Assessore impreparato ed improvvisato rispetto ai temi ed alle questioni che lui stesso proponeva. Abbiamo assistito attoniti alla "sceneggiata" ed al valzer di responsabilità che ha portato alla difficilissima situazione del Teatro Vittorio Emanuele seguita dall’ ammissione di colpa, e quindi di incapacità, del Vicepresidente dell'Ente Daniela Faranda, cui però non facevano seguito le "logiche" dimissioni, Sue e dell'intero Cda”.

Reset sottolinea come di volta in volta venga individuato un “responsabile” cui attribuire le colpe, sia esso Innovabic, piuttosto che l’Ente Teatro o la Regione.

Caratteristica comune, secondo il Movimento, è che comunque chiunque parli sia convinto che Messina è disposta ormai a credere a tutto.

“L'Onorevole, al tempo, e Sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca alla fine del 2011 – continua la nota- rilasciando un'intervista alla Giornalista di Tempostretto Danila La Torre che lo incalzava ricordandogli quante e quali cose andassero malissimo in città, un elenco decisamente lungo e dettagliato, alla domanda secca su come giudicasse il 2011 per la Città Messina, stizzito, rispondeva testualmente: "un anno eccezionale". Chi ascoltò quella risposta credette ad uno scherzo, alcuni lo accostarono al comico Diego Abatantuono con il suo "eccezzziunale veramente".

Purtroppo come abbiamo avuto modo di constatare, in questi anni, non si trattava di uno scherzo ma di un atteggiamento, comune alla politica partitica di tutti gli schieramenti, secondo il quale il cittadino è un idiota che non riesce a comprendere la differenza tra le difficoltà che vive giornalmente e le sciocchezze che gli vengono raccontate. Tornando ai giorni nostri abbiamo sentito dall'On. Garofalo che il Sindaco si dimette per "colpa" dell'UDC che si schiera col centrosinistra alle prossime elezioni regionali”.

Reset nel comunicato ricorda come il partito di Casini, tranne negli ultimi mesi, sia stato al governo con Lombardo, che da più parti viene considerato il peggiore nemico politico di Messina. Sempre l’Udc, ricorda Reset, è in maggioranza a Palazzo Zanca e a Palazzo dei Leoni dove tra l’altro ha contribuito all’ormai nota “giunta dei 15”, la più numerosa in tutta Italia.

“Allora se la motivazione addotta da Buzzanca, che per chi non lo ricordasse è anche coordinatore provinciale del PDL, fosse vera- conclude Reset- siamo certi che "ordinerà" anche a Ricevuto di dimettersi o di licenziare gli assessori Udc”.

A onor del vero nei caldissimi giorni della giunta a 15 Buzzanca ha espresso chiaramente la sua contrarietà e, anche i consiglieri provinciali ed assessori area ex An hanno protestato per un’operazione che porta il sigillo UDC e si erano rivolti proprio ai vertici del partito per trovare una soluzione. Poi però è tutto rientrato, ma nel frattempo, incassati i neoassessori e i risultati dell’operazione l’Udc ha subito pensato di dirigersi spedito su Crocetta.

Del “fattaccio” (lo spostamento a sinistra dei centristi) a quanto pare in tutto il Pdl se ne è accorto solo Buzzanca, e a seguire Garofalo, perché gli altri non hanno battuto ciglio.

Garofalo coordinatore comunale del PDL – proseguono i messinesi di Reset- dice candidamente: " il partito non può obbligare Buzzanca a restare Sindaco", aggiungiamo noi, se ha altre ambizioni personali. Ecco ci risiamo, ambizioni ed interessi particolari e personali, in barba ad una Città in ginocchio. Garofalo poi , arriva a dire che "…. l’attuale maggioranza non è più coesa ed in queste condizioni diventa difficile governare la città. L’arrivo del commissario potrebbe dunque non essere il male peggiore considerato che l’attività amministrativa andrebbe comunque avanti".

Il Movimento invita tutti i cittadini a vigilare evitando che i prossimi lunghi mesi di commissariamento possano essere utilizzati dai responsabili del fallimento della città in oltre un decennio, per individuare altri colpevoli e soprattutto individuarli altrove…..Occorre vigilare per evitare quella sorta di “cancellazione” della memoria recente che lascia inevitabilmente spazio al ritorno dei vecchi sistemi.

“Indigniamoci per il centrodestra che abbandona la Città- concludono- per l'UDC che fa come una banderuola, per il Centrosinistra che utilizza, vergognosamente, l'antimafia e pezzi degli ex Lombardiani per ricostruire lo stesso identico Governo regionale che poco tempo fa criticava. Indigniamoci, ricordiamo tutto, e poi andiamo tutti a votare tenendo a mente cosa questi "Signori" hanno fatto per la Città ed i Messinesi, come hanno ridotto Messina e quanto rispetto hanno dimostrato per la gente e per le difficoltà che giornalmente vive”.

L’operazione ricordo, in sintesi, è bene iniziarla subito, prima che il commissariamento ci faccia dimenticare volti e nomi, per poi tornare a ripetere nelle urne gli stessi errori.

Rosaria Brancato

17 commenti

  1. sono perfettamente daccordo con l’articolo: Buzzanca è un xxxx e xxxxxxxx in quanto lascia la città che sta affondando nei suoi problemi pensando solo ai suoi interessi personali e alle sua ambizione politiche trascurando messina e i messinesi. Altro che interesse generale per la città bensì scappa dai problemi che lui e i suoi amici hanno creato per andare in mari più tranquilli e freschi: che vergogna non ci sono altre parole da aggiungere.

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  2. Ma figurasi se c’è qualcuno che, in un momento di lucidità, ma proprio un momento perchè di più è impossibile, si assume le proprie responsabilità.
    E’ sempre colpa di qualcun altro, ovviamente.
    Quindici anni (almeno) di gestione del comune e della provincia da parte della destra (o pseudo tale) e le responsabilità sono di altri.
    Non sorprendono neanche le dichiarazioni scandalose di Garofalo, un altro che alla guida dell’Istituto Case Popolari ne ha fatto di “risanamento” sai!!!!!!!! E di carriera politica poi!!!! Baciato dalla fortuna e dalla scandalosa legge elettorale!!!!
    “Suvvia” (alla Mughini) oppure “ma mi faccia il piacere” (alla Totò).
    P.S. E dall’altro lato, sai che prospettive!!!!!!

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  3. Reset rivoluzione siciliana cambiano i pupi i pupari sono sempre gli stessi abbiate il coraggio morale e civile di mettervi tutti fuori finitela di correre per rubare ci avete ridotto all’osso basta non avete dignità!!!!!!

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  4. Quelli di RESET forse hanno compreso che i partiti presenti a palazzo Zanca sono le tante facce della stessa medaglia, che non ci sarà CODICE ETICO che terrà alla voglia di raccogliere consenso elettorale con il voto di scambio, strumento indecente per rubare VOTI. So che i tanti laboratori hanno prodotto una proposta programmatica per le prossime elezioni comunali, ma in questi mesi non ho sentito un solo commento sui numeri dei bilanci comunali frutto di una attenta analisi dei documenti contabili. Mi meraviglio di questa disattenzione, si governerà conoscendo quelle cifre, altrimenti non si va da nessuna parte, si cadrà nel braccino corto dei DIRIGENTI.Il COMMISSARIO sarà una iattura per i messinesi, lo strapotere dei DIRIGENTI e di molti dipendenti della categoria D aumenterà ancora di più,e si rifletterà sulla prossima amministrazione e consiglio comunale,penseranno solo a proteggere l’enorme spesa corrente per il PERSONALE, che viaggia ben oltre il 40%, altro che un misero 33,34%.Carissimi di RESET a quando un’OPPOSIZIONE degna di questo nome per prepararsi a superare alla grande lo sbarramento del 5%,altrimenti rischiate il FLOP.

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  5. Quando i Messinesi capiranno che bisogna votare con la testa e non per le promesse da marinaio o i pacchi di pasta sarà sempre troppo tardi.

    Fino a quando non si renderà conto la gente che determinati politici, assessori, consiglieri comunali e di quartiere non fanno altro che fare le stesse promesse da decenni per mantenere il posto????

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  6. Siccome ho sempre constatato che i pacchi di pasta vengono sia da destra che da sinistra…ci dica zancle come dobbiamo votare….poi non parliamo delle promesse di posti di lavoro…che vengono più da chi ha la possibilità di fare promesse perchè in città ha molto….lavoro…..

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  7. dai commenti si evince un problemaccio… chi sarebbe degno del voto?? nessuno !! quindi il bello sarebbe andare alle cronache per la prima città in italia del … non voto … ma cosi salgono gli stessi con i voti dei portaborse !! il cane si morde la coda e siamo alle solite ..i partiti e gli uomini in lista… propongo Frassica bravo presentatore sindaco o uno straniero manager senza consiglieri comunali e libero di licenziare i dirigenti , chiunque sia può fare meglio dei soliti inetti .

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  8. FRANCESCO TIANO 25 Agosto 2012 22:19

    La critica è interessante e potrebbe anche essere costruttiva ma nel contesto delle cose che non vanno bisogna anche aggiungere che uno dei promotori del Movimento, credo sia uno dei fondatori(lo visto lavorare dietro le quinte), è anche dirigente della provincia ed ha avuto l’incarico al turismo. In una riunione a Taormina, dove si discuteva delle possibilità turistiche nel territorio messinese, presente anche l’Università con un folto numero di giovani studenti Messinesi, preferiva Catania come meta del turismo congressuale. A nulla sono valse le mie proteste d’inanzi ad un patentato dirigente di settore.
    Mi ha stoppato affermando che Messina non è una città turistica.
    Increduli anche i miei colleghi ed i giornalisti presenti. La convention è stata interamente registrata. Oggi sicuramente si è ricreduto ma non c’è dubbio che molti treni la città li ha persi anche per questi signori, che accettano mandati senza averne le competenze. Tutto si trasforma, è chiaro, ma bisogna essere sinceri sino in fondo.

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  9. Sono perfettamente d’accordo sulla candidatura di Nino Frassica. Purchè in veste del maresciallo Cecchini della fiction Don Matteo.
    Quanto al problemaccio dell’assoluta mancanza di fiducia dei cittadini verso i nostri rappresentanti politici (a tutto giro ovviamente) non le dicono niente la progressiva astensione dal voto e le numerose schede bianche e nulle.
    La sfiducia è totale e galoppa inesorabilmente.
    Non c’è alternativa. Cosa mi rappresentano quegli sfigati del Movimento Cinque Stelle? Critiche continue, delle quali molte giustissime; e le proposte? Quali sono le cose da fare? E come farle? Ma avete visto che bella figura ha fatto il neo sindaco di Parma? Ne abbiamo le balle piene dei politici ladri, ma in politica i dilettanti non servono.

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  10. hanno piena ragione, ma i messinesi continueranno a vendersi e vendere la città, al miglior offerente…

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  11. Ma tutto sommato, dimettendosi, forse è l’unica volta che Buzzanca fa qualcosa di buono per la città, anche se inconsapevolmente. Sarebbe fantastico, però, che tutta la città gli faccia campagna elettorale contro, per non farlo eleggere.

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  12. A chi vota Buzzanca non gli ++++ più. Propongo questo gruppo politico trasversale per le regionali.

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  13. MASSIMO MICARI 26 Agosto 2012 08:26

    VI AMMIRO PER QUELLO CHE AVETE ESPRESSO CERCHERò DI NON MANCARE 8 SETTEMBRE ALLA VOSTRA CONFERENZA STAMPA,IL MIO DATO DI FATTO CHE NON ANDRò A VOTARE

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  14. tutti a casa e senza rimpianti,votate il mio cane ma bastacon questi personaggi

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  15. Con chi si candida il tuo cane, che lo voto ?!

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  16. messina non è una città turistica, e non perchè non potrebbe esserlo, ma perchè attualmente di fatto non lo, e ci sono tanti modi per dimostrarlo. Il turismo è un fenomeno economico serio e non può essere confuso o equivocato per 4 vecchi che scendono per caso dalle navi o altre fesserie che sento in giro, spesso dette da politicanti da 4 soldi e ignoranti galoppini al seguito

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  17. ma stai zitto che ha fatto solo i caz………suoi

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