Il sindacato Sfida pronto alla battaglia…legale: «Anche i maggiorenni hanno diritto all’insegnante di sostegno»

Il sindacato Sfida pronto alla battaglia…legale: «Anche i maggiorenni hanno diritto all’insegnante di sostegno»

Il sindacato Sfida pronto alla battaglia…legale: «Anche i maggiorenni hanno diritto all’insegnante di sostegno»

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giovedì 14 Luglio 2011 - 14:34

La segretario provinciale Maria Vitale denuncia alcuni casi in cui l’Ufficio Scolastico provinciale di Messina ha negato agli alunni diversamente abili che hanno compiuto i 18 anni il sostegno di un docente: «La Corte Costituzionale ha specificato che non sono previsti limiti d’età»

Il sindacato Sfida, (Famiglie italiane diverse abilità) è pronto a fare battaglia per tutelare i diritti dei ragazzi neo maggiorenni affetti da disabilità a cui sembra essere negato, proprio perché compito il diciottesimo anno di età, il diritto ad un docente di sostegno. Questo almeno quanto sostenuto e spiegato nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo dei Leoni, dalla segretaria provinciale del sindacato Maria Vitale, che dando seguito alle segnalazioni provenute da alcune famiglie, ha deciso di approfondire la questione. Ad affiancarla, in quella che si preannuncia una possibile battaglia legale, l’avvocato Nuccia Torre.

«L’Ufficio scolastico provinciale di Messina – spiega la professoressa Vitale – rischia di negare un sacrosanto diritto degli alunni, sancito peraltro da diverse prescrizioni normative. La Corte Costituzionale con la sentenza 215/87 ha sancito il diritto pieno ed incondizionato, neppure da limiti di età, degli alunni con disabilità, a frequentare regolarmente la scuola con tutti i diritti. La limitazione riguarda eventualmente i ragazzi che hanno compiuto i 18 anni e frequentano la terza media a cui viene data la possibilità di frequentare dei corsi serali con a fianco un insegnante di sostegno».

L’avvocato Nuccia Torre sottolinea che il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo con ordinanza n°379/2010 ha sancito il diritto incondizionato al docente di sostegno per un alunno maggiorenne al quale l’Ufficio Scolastico Provinciale di Messina aveva negato il diritto al sostegno perché aveva compiuto i 18 anni: «Un provvedimento di cui però l’Usp continua a non tenere conto, ma in modo illegittimo. La Cassazione a Sezione Unite ha, infatti, evidenziato, che la Pubblica Amministrazione non può emanare gli atti che siano in contrasto con le norme primarie o secondarie del nostro ordinamento giuridico». Il sindacato Sfida ha dunque provveduto ad inoltrare regolare atto di diffida all’Ufficio scolastico provinciale ed al Miur, invitando, ognuno per competenza, a recedere da tale posizione al fine di evitare ulteriori contenziosi che sicuramente non servirebbero né ad enti che agli utenti. (EDP)

(FOTO STURIALE)

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