Alunni disabili messinesi penalizzati. L'ennesimo attacco del sindacato Sfida

Alunni disabili messinesi penalizzati. L’ennesimo attacco del sindacato Sfida

Gabriele Quattrocchi

Alunni disabili messinesi penalizzati. L’ennesimo attacco del sindacato Sfida

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martedì 26 Agosto 2014 - 10:04

Numeri da incubo quelli riportati dal Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità (SFIDA) di Messina che denuncia la ripartizione dei posti di sostegno in provincia, del tutto inadeguata alle esigenze del territorio

295, 68, 227. Non sono numeri a caso né un esercizio algebrico ma un grido d’allarme lanciato dal Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità (SFIDA) di Messina che, in una nota inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Corte Costituzionale, al Ministro dell’Istruzione, al Presidente della Regione Sicilia e al Prefetto di Messina, ha sollecitato un loro intervento al fine di ristabilire uno stato di diritto e riportare le scelte fin qui operate dalle Istituzioni regionali preposte nell’ambito della legalità e costituzionalità.
Sì perché l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia (USR), nel ripartire i posti di sostegno nella provincia di Messina, ha abbattuto una scure sugli alunni con disabilità messinesi. L’USR , in fase di adeguamento dell’organico di diritto in organico di fatto, a fronte di una richiesta da parte dell’Ufficio di Messina di 295 cattedre ne ha autorizzate solo 68, decurtandone ben 227. Gravissime le conseguenze sugli alunni disabili del messinese che non avranno garantita un’efficiente ed efficace offerta formativa per l’anno scolastico 2014-2015.

Tenuto conto che nelle scuole di Messina e provincia, gli alunni con disabilità sono 2121, 1230 alunni presentano connotazione di gravità con un rapporto alunni/docenti di 1:1, i docenti di sostegno assegnati a Messina e provincia sono in totale 1300, 1230 docenti di sostegno, nel pieno rispetto della sentenza n. 80 della Corte Costituzionale, dovrebbero essere utilizzati per gli alunni gravi e 70 docenti dovrebbero garantire il diritto allo studio a 891 alunni che non presentano connotazione di gravità, è evidente che il danno, permanendo questa situazione, sarebbe incontenibile poiché nessun alunno avrebbe garantito il pieno ed incondizionato diritto allo studio e le famiglie, anche quest’anno, così come in passato, saranno costrette a rivolgersi al TAR per avere garantito il diritto allo studio dei propri figli, accusando sia un grave danno economico che un’ insanabile sfiducia in quelle Istituzioni che dovrebbero sostenerle, aiutarle e collaborare per una reale inclusione scolastica.

SFIDA ribadisce che l’Ufficio Scolastico Regionale, con questo modo di operare verso la disabilità, continua, ad agire nell’illegalità più assoluta. Il Sindacato chiede alle Istituzioni di intervenire per garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità messinesi.

Gabriele Quattrocchi

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