Enzo Garofalo lancia la campagna elettorale. E il Pdl "si stringe a coorte"

Enzo Garofalo lancia la campagna elettorale. E il Pdl “si stringe a coorte”

Enzo Garofalo lancia la campagna elettorale. E il Pdl “si stringe a coorte”

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domenica 19 Maggio 2013 - 11:59

Il candidato sindaco del centrodestra scalda gli animi di un partito ricucito dopo mesi travagliati, scissioni e strappi. Il suo programma? "Una città normale"

La sala è sobria, ma l'atmosfera è americana: è un crescendo, quello che accompagna la salita sul palco della sala Visconti di Vincenzo Garofalo, un crescendo di alleati che ne lodano le capacità, ne ricordano i meriti e chiudono, tutti, con "Il migliore per questo compito". Il partito che fino a qualche mese fa era devastato dalle faide interne, e oggi incredibilmente reso unito dall'azione di Nino Germanà, ha incoronato il deputato nazionale e gli ha affidato il compito di passare un colpo di spugna sul Pdl del passato. Sul palco salgono gli alleati delle liste che lo sostengono: Pippo Isgrò, ex assessore della giunta Buzzanca, poi Giovanni Villari di Fratelli d'Italia, Sergio Indelicato di Autonomisti per Messina, Massimo Simeoe del Pda e Silvia Coscia in rappresentanza della lista SiAmo Messina, quella "personale" di Garofalo.

Tutti esprimono gratitudine e ostentano sicurezza, poi arriva Fabio Mazzeo, giornalista e già capoufficio stampa del Pdl alla Camera, che svela il segreto di Pulcinella: e cioè che il candidato a sindaco per il Pdl sarebbe stato lui, senonché "mi sono accorto che Enzo Garofalo è più bravo di me a individuare cosa fare e come farlo". Per dieci minuti, tra stilettate all'avversario Felice Calabrò e accuse all’ex primo cittadino Giuseppe Buzzanca (mai nominato), Mazzeo esalta la folla, poi lascia il proscenio a Nino Germanà e Nanni Ricevuto, due terzi del "nuovo" Pdl messinese.

I due ringraziano i 480 candidati tra Comune e Quartieri, poi dividono il palco col senatore Bruno Mancuso ed il deputato regionale di Grande Sud Bernadette Grasso. Altri ringraziamenti, i saluti, poi sale sul palco Garofalo. La sensazione tangibile è che la coalizione sia tanto coesa quanto quella del centrosinistra sia sfilacciata. Garofalo, alla Visconti, ha incassato un "è il migliore che potessimo scegliere" da praticamente chiunque abbia preso in mano il microfono. E lui, pur non "bullandosi", incassa soddisfatto. "Cuore, coraggio e competenza saranno le mie prerogative – spiega – per fare di Messina una città normale amministrata da politici normali, per gente normale". E' un concetto che il candidato sindaco del Pdl ripete fino allo sfinimento. Niente libri dei sogni, ma buona amministrazione nei settori nevralgici della città, "dalle partecipate ai servizi sociali, dal verde al turismo, dalle strade pulite a sviluppo che consenta ai nosrti figli di restare, per tornare ad essere la Messina che ricordo da piccolo e che era amata da chi ci viveva e da chi veniva a visitarla".

La sala, pienissima ("Avremmo dovuto affittarne una tre volte più grande", esagera Garofalo) applaude. E per un attimo pare dimenticare che, seppure con la corrente Buzzanca che oggi esprime un candidato autonomo, il Pdl è stato al governo della città per quattro anni, con molti dei consiglieri che oggi si ripresentano al giudizio degli elettori.

12 commenti

  1. Ma non vi VERGOGNATe? Pensate davvero che la gente sia ottusa come le capre?! BASTA ve ne dovete andare tutti a casa.. PDL e PD non ne vogliamo più sentire..mi dispiace solo per quei poveri illusi che nonostante anni di mortificazioni e soprusi, continuano a fidarsi dei soliti ++++++++++++++++++++++++++++++++++.BASTA.non ci interessano i nomi…sono tutti gli stessi A CASA…..

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  2. Bel discorso dell’amico Enzo. Semplice ed essenziale da persona per bene quale è. Non è un mago ma sicuramente è la persona adatta a riqualificare la nostra città. Merita fiducia!! In bocca al lupo…!!

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  3. ma veramente rido a crepapelle! ahahahah… comunque GIOVANNI Villari non sarebbe contento di essere confuso con “l’uomo dei 2 minuti” del momento… scusate ma non ho resistito, per il resto (compreso il FAMOSO segreto di Pulcinella) niente di nuovo… 😀

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  4. stesso partiot di buzzanca sino a poco tempo fa, magari ci ritroveremo Isgrò assessore?? ahah

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  5. ….UNA CITTA’ NORMALE? il fatto e’ che non siamo in una situazione normale. Siamo falliti….e serve impegno ECCEZIONALE.

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  6. Tratto da Le palle….al piede dei candidati sindaco… Garofalo : VIRTÙ E PREGI : SI DICE …abbia svolto il suo ruolo politico amministrativo con impegno , serietà , applicazione . Può contare sul l’appoggio del PDL , di Alfano e Berlusconi che, sin quando sarà in vita (si dice120 ann) potrà ancora determinare le scelte della politica nazionale e aiutarlo finalmente a realizzare il sogno del..PONTE , confidando sulle accertate e necessarie “professionalità” : Garofalo ingegnere – Berlusconi muratore – Alfano manovale- Crimi tesoriere…
    PALLA AL PIEDE : l’età di Berlusconi anche se , visto il personaggio non si può escluderne “l’ immortalità . La” irrilevanza” di Alfano e “l’oscuramento” del nostro Rocco a tutto vantaggio dell’altro… CRIMI (Vito)

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  7. Garofalo ha ragione….
    Io mi accontenterei di normalità : le misure eccezionali di messina sono state prese per i terremoti per le alluvioni e per il traffico eppure sono state gestite da uomini molto normali ed hanno dato luogo a risultati nella norma con tempi eccezionalmente lunghi.

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  8. dopo che l’hanno devastata insieme ai colleghi del csx, adesso parlano di città normale?? Messina con voi non sarà mai una città normale,avete avuto 4 anni di tempo per fare cosa??? Fatevi un giro a piedi e specialmente guardate quanta gente FUGGE ogni anno in città veramete NORMALI italiane e soprattutto estere.

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  9. va bene criticare, ma bisogna accettare il senso della democrazia. chi prenderà più voti avrà diritto a governare la città.

    io non sono un elettore di centrodx, ma trovo ingiusto sostenere che le colpe siano solo di chi ha amministrato.

    la realtà è che messina è una città inadeguata alle sue dimensioni a tutti i livelli:

    – la classe dirigente è/sembra poco efficace
    – i sindacati sono/sembrano assolutamente incapaci di comprendere il modo in cui si evolve il mondo del lavoro e si ostinano a difendere sacche di privilegio fintolavorativo, invece di concentarsi sulla tytela del “posto di lavoro” e del servizio (il posto di lavoro non coincide con il lavoratore che lo occupa)
    – i “portatori di battaglie” (accorinti, m5s etc. – che pure fanno apprezzabile campagna elettorale) sembrano assolutamente non in grado anche solo di comprendere come funziona la macchina comunale e quelli che saranno i limiti imposti dalla situazione economica
    – il popolo delle cclientele, o presunto tale, è interessato solo a salvare il salvabile
    – i cittadini in genere (non tutti, ma la maggior parte) sono disordinati, sfuggono le regole, sporcano, pensano solo al loro tornaconto etc.etc.

    in pratica, qualunque cosa succeda, non vedo alcun futuro. il problema sta nei messinesi tutti, non in alcuni di essi.

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  10. è chiaro che la situazione attuale è il frutto di 40 anni di malagestione, gli ultimi 20 in particolare, in cui hanno governato tutti.Tuttavia chi amministra ha comunque più responsablità, specialmente quando sorretto da maggioranze cospicue

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  11. Quanto tempo è passato da quando irrideva Leonardi e Buzzanca, sindaci di quel partito che adesso elogia e di cui presenta il candidato.
    Quanto tempo è passato da quando sogghignava orgogliosamente agli editoriali della Fortino.
    Un buon giornalista deve avere la memeoria lunga.
    Ma Mazzeo pensa oggi che la gente si sia dimenticata che l’aedo berlusconiano di oggi fino ad un paio di anni fa era la pugnace ed orgogliosa voce della sinistra messinese?
    Poi, il ++++dei professionisti e l’u++++dei praticanti fino all’abbandono per le più sicure sponde romane di quel PDL un tempo deriso ed oggi fonte del suo lavoro e del suo guadagno.
    Per non parlare dei combattivi candidati, ritiratisi avendo avuto la triste certezza di una sicura trombatura e che ora pensano di accampare chissa quali pretese assessoriali in ragione di una inesistente forza elettorale autonoma.
    Povera Messina, nelle mani di chi ti metterai!!!!!!
    Comune, Provincia, Autorità portuale, Fiera, Amam, IACP, Opera universitaria, comitati e circoli: qualunque fosse l’istituzione governata, fosse anche una bocciofila dopolavoristica, non hanno fatto che aggiungere danno al danno, disastro al disastro, debiti ai debiti.
    Adesso promettono di fare bene ciò che già in passato, governanti, hanno dimostrato di sapere solo fare male, anzi peggio.
    E nessuno che metta loro davanti le loro responsabilità e lo sfascio causati.
    Che squallore.

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  12. noi messinesi dalla memoria corta… vero è!!! 😀

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