Frana la strada tra Camaro e Bordonaro. Il grido inascoltato dei quartieri

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Ma. Ip.

Frana la strada tra Camaro e Bordonaro. Il grido inascoltato dei quartieri

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martedì 05 Marzo 2013 - 09:06

I consiglieri Minutoli e Currò chiedono che venga emessa ordinanza urgente per un rapido intervento di messa in sicurezza. Stessa richiesta dei colleghi Cacciotto e Gioveni ma sulla via Portone Militare non si interviene da 4 anni. CittadinanzAttiva imputa il dissesto alla mancata manutenzione ordinaria e al mancato trasferimento di fondi ai quartieri, che dovrebbero occuparsene come da regolamento comunale

Dissesto idrogeologico, nuova puntata. A franare, stavolta, è la strada di collegamento tra Camaro e Bordonaro che è stata chiusa al transito. Dai borghi di Sant’Anna e Sivirga, adesso, è possibile raggiungere il centro città solo attraverso la stretta via Ernesto Cianciolo. Anche l’altra alternativa, infatti, la via Portone Militare, è franata nel 2009 senza che siano mai stati attuati interventi di ripristino della sede stradale.

I consiglieri della III circoscrizione, Massimiliano Minutoli e Pasquale Currò, con una nota, invitano il presidente della stessa circoscrizione ad investire della questione il Prefetto per ottenere un ordinanza urgente che imponga agli uffici preposti un rapido intervento di messa in sicurezza.

“Il tratto colpito dall’ultimo evento – sottolineano i due consiglieri – è di proprietà comunale, infatti il Dipartimento manutenzione strade ha proceduto immediatamente a transennare e chiudere l’accesso, mentre l’altro versante in direzione Bordonaro, non essendo chiara la titolarità dell’ente proprietario, presenta ancora oggi una frana che restringe pericolosamente la carreggiata”.

“Sarebbe auspicabile – secondo i consiglieri Minutoli e Currò – che si procedesse attraverso l’Esa per ripristinare l’efficienza della Via Portone Militare in maniera urgente ed inderogabile allo scopo di consentire una valvola di sfogo per la viabilità del villaggio Bordonaro che, certamente, verrà penalizzata pesantemente”.

Sullo stesso argomento anche i colleghi consiglieri Alessandro Cacciotto e Libero Gioveni. Quest’ultimo ha anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica al fine di individuare le responsabilità e scardinare l’immobilismo dei presunti proprietari della strada franata 4 anni fa, Comune, Provincia o Genio Militare. I due consiglieri ricordano che nei territori collinari limitrofi si sono già verificate una frana a Gescal (riparata solo lo scorso anno), il dissesto di Cumia e la frana di qualche settimana fa in contrada Luce a Camaro Superiore. Ed il Comune ha in organico un solo geologo.

Secondo CittadinanzAttiva il problema è da individuarsi anche nella mancata manutenzione ordinaria delle strade, che conduce poi alla necessità di interventi straordinari. E ricorda anche che i fondi andrebbero destinati ai quartieri che potrebbero più facilmente occuparsene: “L’art. 14 del Regolamento per il decentramento attribuisce alle Circoscrizioni le funzioni di manutenzione ordinaria di marciapiedi, strade ed impianti di illuminazione, ricadenti nel territorio circoscrizionale, ma i presidenti di quartiere non sono stati in grado di far valere il diritto all’esercizio delle funzioni, stabilite dallo Statuto e dal Regolamento, non riuscendo a farsi trasferire dall’Amministrazione Comunale le conseguenti e necessarie risorse finanziarie ed umane”.

“Nelle città dove il decentramento funziona – prosegue la nota di CittadinanzAttiva – le Amministrazioni hanno distaccato alle varie Circoscrizioni squadre di addetti, che effettuano giornalmente il monitoraggio, la vigilanza e gli interventi tampone su tutta la viabilità stradale, sia strade residenziali che principali. Il comportamento omissivo è causa di danno erariale per l’Ente”.

CittadinanzAttiva, infine, per il reperimento dei fondi, ricorda che “gli incassi dell’ecopass dovrebbero servire per la manutenzione delle strade e per migliorare la viabilità”. Ed inoltre “la legge 120/2010 prevede che una quota, pari al cinquanta per cento, dei proventi annui delle contravvenzioni elevate dalla Polizia Municipale, debba essere reinvestita sulla sicurezza e sulla viabilità”. (Ma. Ip.)

Un commento

  1. MessineseIncallito 5 Marzo 2013 09:23

    DENUNCIO DA 5 ANNI IL DISSESTO DI QUELLA STRADA SUL VOSTRO SITO.
    L’AMMINISTRAZIONE IN QUESTI ANNI SI E’ LIMITATA A METTERE UN LIMITE DI VELOCITA’ A 30KM/H CON PERICOLO DI FRANA.
    VEDIAMO SE QUESTA FRANA RIUSCIRA’ A METTERE IN MOTO UN PIANO RI RIQUALIFICAZIONE DELLA STRADA UN PIU’ SEMPLICEMENTE UN ALTRO CARTELLO STRADA IMPRATICABILE”….FORSE LA SECONDA

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