Somma urgenza del Genio civile per abbattere la bretella che collega i lungomare di Roccalumera e Furci

Somma urgenza del Genio civile per abbattere la bretella che collega i lungomare di Roccalumera e Furci

Carmelo Caspanello

Somma urgenza del Genio civile per abbattere la bretella che collega i lungomare di Roccalumera e Furci

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domenica 25 Ottobre 2015 - 07:17

L’istanza fa seguito all’ondata di maltempo dello scorso 10 ottobre, che ha portato all’esondazione del Pagliara. L'ingenere capo Santoro: "Una notevole quantità di materiale detritico portata a valle dal torrente in piena ha invaso la passerella, la quale ha fatto da ostacolo al naturale deflusso delle acque e al trasporto del materiale sull’arenile, causando l’innalzamento del piano d’alveo, col rischio di tracimazione"

“La passerella sul torrente Pagliara, che unisce i lungomare di Furci e Roccalumera, va abbattuta”. Il Genio civile, attraverso l’ingegnere capo Leonardo Santoro, ha chiesto all’assessorato regionale al Territorio e all’ambiente “l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori di somma urgenza”. L’istanza fa seguito all’ondata di maltempo dello scorso 10 ottobre, che ha portato all’esondazione del Pagliara, all’altezza del quartiere Madonna delle Grazie, lato Furci. L’ingegnere Santoro ha rimarcato che “una notevole quantità di materiale detritico portata a valle dal torrente Pagliara in fase di piena ha invaso la passerella, la quale ha fatto da ostacolo al naturale deflusso delle acque e al trasporto del materiale sull’arenile, causando l’innalzamento del piano d’alveo, col rischio di tracimazione in danno dei prospicienti centri abitati”.

Il documento è stato inviato all’assessorato regionale al Territorio e per conoscenza a quello alle Infrastrutture, al dipartimento regionale di Protezione civile e ai due Comuni interessati. Nel verbale di somma urgenza allegato, redatto in seguito ad un sopralluogo dei tecnici del Genio civile, eseguito il 12 ottobre, viene sottolineato che “i danni accertati sono ascrivibili all’ostacolo causato dal manufatto realizzato con tubi in calcestruzzo rotocompresso e gettata di cemento, rafforzato da massi e munito di guardrail, che ha innalzato il piano d’alveo e frenato una grande quantità di materiale detritico trascinatoa valle dai versamenti montani del bacino”.

L’importo presuntivo della somma urgenza ammonta a 250mila euro, di cui 200mila per lavori al lordo e 50mila per somme a disposizione. Tale importo – viene sottolineato – sarà comunque meglio determinato in sede di progettazione definitiva”. Nel frattempo i sindaci dei Comuni di Roccalumera e Furci, Gaetano Argiroffi e Sebastiano Foti, ai quali da tempo è stata trasferita la responsabilità dell’infrastruttura, “nelle more dell’esecuzione degli interventi richiesti”, l’abbattimento, dovranno “adottare tutti gli accorgimenti che riterranno opportuni a salvaguardia della pubblica e privata incolumità”.

La bretella che unisce i lungomare di Furci e Roccalumera è stata realizzata nel 2007 per consentire la messa in sicurezza del ponte che unisce i due centri attraverso la Statale. Doveva essere provvisoria, ma finì per diventare definitiva, divenendo una importante valvola di sfogo nel periodo estivo. Per questo motivo gli amministratori di Roccalumera e Furci si sono battuti, affinché non venisse abbattuta. In inverno viene chiusa, per motivi di sicurezza.

Carmelo Caspanello

2 commenti

  1. solo degli xxxxxxxxxxx – e mi assumo la responsabilità di quello che scrivo – possono aver voluto il mantenimento di un’autentica diga come quella “passerella”; non conosco i nomi degli “amministratori” che “si sono battuti affinchè non venisse abbattuta”, ma veramente parliamo di autentici xxxxxxxxxxx. E ora va demolita anche l’altra pericolosissima struttura tra Furci e Santa Teresa, che chiude la fiumara dove la stessa è stata ridotta a poche decine di metri dalla irragionevole espansione degli abitati. O vogliamo contare i morti come a Scaletta?

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  2. solo degli xxxxxxxxxxx – e mi assumo la responsabilità di quello che scrivo – possono aver voluto il mantenimento di un’autentica diga come quella “passerella”; non conosco i nomi degli “amministratori” che “si sono battuti affinchè non venisse abbattuta”, ma veramente parliamo di autentici xxxxxxxxxxx. E ora va demolita anche l’altra pericolosissima struttura tra Furci e Santa Teresa, che chiude la fiumara dove la stessa è stata ridotta a poche decine di metri dalla irragionevole espansione degli abitati. O vogliamo contare i morti come a Scaletta?

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