Consuntivo 2015, piccolo passo avanti. Inizia il tour de force per rispettare la data del 30 settembre

Consuntivo 2015, piccolo passo avanti. Inizia il tour de force per rispettare la data del 30 settembre

Danila La Torre

Consuntivo 2015, piccolo passo avanti. Inizia il tour de force per rispettare la data del 30 settembre

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venerdì 09 Settembre 2016 - 22:02

La giunta Accorinti ha approvato la nota informativa, senza la quale il Collegio dei revisori dei conti non poteva completare il lavoro di verifica contabile sul rendiconto. Ora si attendono previsionale 2016 e rimodulazione del piano di riequilibrio e i tempi sono strettissimi

La giunta Accorinti rispetta l’ultimatum lanciato dal commissario ad acta Antonio Garofalo (vedi qui) e sforna la nota informativa sbloccando finalmente l’iter del consuntivo 2015, da un mese al vaglio del Collegio dei revisori dei conti ma rimasto impantanato perché sprovvisto dell’allegato obbligatorio.

Con delibera 559 del 3 agosto scorso l’esecutivo di Palazzo Zanca ha infatti esitato il rendiconto ma solo adesso , con delibera n. 617 dell’8 settembre, ha approvato la nota informativa, che contiene la verifica dei crediti e debiti reciproci tra l'Ente e le sue società partecipate e spiega le motivazioni delle discordanze, che nel caso dell’ente di Corso Cavour ci sono eccome (vedi documento).

Approvato l’importante documento, la palla passa resta a Federico Basile e Giuseppe Zingales (dopo le dimissioni di Dario Zaccone l’Organo di revisione è ancora orfano del presidente ) che – secondo i tempi dettati dal commissario Garofalo – avranno tre giorni di tempo per completare la relazione sul rendiconto 2015 ed emettere parare, consentendo così al documento contabile di fare ingresso in Commissione ed in Consiglio comunale per la definitiva adozione.

Il Comune di Messina è già fuori tempo massimo, visto che per legge il consuntivo andava approvato entro il 30 giugno. L’inadempienza sta peraltro causando notevoli problemi dentro le mura di Palazzo Zanca , come ad esempio l’impossibilità di pagare il salario accessorio 2015 , rivendicato dal personale di Palazzo Zanca ed oggetto di una guerra a suon di lettere tra il segretario/direttore generale Antonio Le Donne ed il dirigente del Dipartimento Risorse Umane Giovanni Di Leo (vedi qui).

Il consuntivo 2015 non è l’unico documento contabile che il Consiglio comunale sarà chiamato ad esaminare e a votare nei prossimi giorni. In Aula dovranno arrivare anche il bilancio di previsione 2016 e la rimodulazione di riequilibrio. A palazzo Zanca sta per iniziare una vera e propria corsa contro il tempo perché i termini per dare via libera ai due importantissimi atti finanziari scadranno il prossimo 30 settembre ed ancora non sono neanche stati esitati dalla giunta Accorinti. Le Donne – come riferito dall’assessore Eller – sta provvedendo alla ricognizione dei debiti fuori bilancio e al monitoraggio interno del piano, per verificare l’efficacia concreta delle misure di risanamento in esso previste dal 2014 ad oggi.

In mancanza del previsionale e della modifica alla manovra finanziaria decennale, lo spettro del dissesto continua ad incombere sul Comune di Messina, alle prese da anni con una crisi economico-finanziaria che sembra non conoscere fine. (DLT)

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