Il sindaco di Saponara: "Siamo disperati. Lunedì prossimo in duemila a Palermo"

Il sindaco di Saponara: “Siamo disperati. Lunedì prossimo in duemila a Palermo”

Rosaria Brancato

Il sindaco di Saponara: “Siamo disperati. Lunedì prossimo in duemila a Palermo”

Tag:

lunedì 21 Gennaio 2013 - 12:19

A distanza di un anno e tre mesi dall'alluvione, che causò tre vittime e 650 sfollati, nulla è stato fatto per le imprese in ginocchio a causa degli errori dell'ex assessore Venturi

“Un anno e tre mesi di chiacchiere sono fin troppe, adesso basta”, così sbotta oggi il sindaco di Saponara Nicola Venuto, che per mesi e mesi ha atteso risposte dalla vecchia giunta Lombardo per la popolazione ed un territorio letteralmente devastati dall’alluvione del 22 novembre 2011. Nella tragedia hanno perso la vita tre persone, ci sono stati 650 sfollati, oltre 100 aziende distrutte nella sola Saponara e 440 nella zona tirrenica. Subito dopo l’alluvione l’allora assessore regionale alle attività produttive Marco Venturi annunciò immediati interventi in supporto alle imprese ed alle attività in ginocchio. Ma a distanza di oltre un anno le cose non sono andate affatto così e Venuto decide di passare alla mobilitazione.
“La sua proposta- ricorda il sindaco di Saponara– fu quella di usare il Fondo al commercio allora gestito da Banca Nuova, ma dopo una serie di cattive figure istituzionali l’assessore Venturi sbaglia la prima volta il decreto, causando rallentamenti nell’iter. La seconda destina il Fondo solo alle attività commerciali lasciando il resto in aria. Dobbiamo ringraziare il deputato Laccoto che ha presentato un emendamento stabilendo che il fondo può esser usato dal resto delle attività colpite”.
Il tempo però stava trascorrendo e le imprese erano ormai al collasso, tra un errore ed una “dimenticanza” molte società ed azienda si sono viste rispedire indietro al mittente le istanze presentate a Banca Nuova che, non poteva far altro che negare l’istruttoria a causa dei problemi nella convenzione. Anzi, la stessa Banca spesso nel rigettare le istanze rispondeva che la Convenzione era rimasta bloccata e dimenticata nei cassetti dell’assessorato all’epoca gestito da Venturi.
“Nel frattempo si è fatto marzo 2012– prosegue Venuto– improvvisamente l’assessore si accorge che la convenzione per la gestione del fondo con Banca Nuova scade. Dopo altri mesi di silenzio ci viene comunicato che sarà Irfis a gestire il fondo”. Adesso è già il 2013 e tra un errore ed un ritardo è tutto fermo dopo quindici mesi dalla tragedia al punto che il sindaco di Saponara ha deciso di dire basta. Molte imprese sono state costrette a chiudere, altre sono al collasso.
“Siamo alla disperazione assoluta, le cose sono due: o ci lasciamo andare completamente o iniziamo una guerra vera e propria e come finisce si racconta. Io sono per la seconda ipotesi. Pertanto adesso avviso la questura di Palermo che lunedì prossimo in 2000 persone saremo davanti alla porta del Presidente della Regione Crocetta”.
Rosaria Brancato

Un commento

  1. Invece di andare da Crocetta andate sotto casa dell’ex assessore e ftegli “capire” che ha sbagliato fatevi “spiegare” il motivo.
    Di inutili pagliacci la gente seria ne ha le tasche piene.
    Giuseppe Vallèra.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007