L'assessore regionale Bartolotta: "Riflettori accesi sull'Iacp"

L’assessore regionale Bartolotta: “Riflettori accesi sull’Iacp”

Rosaria Brancato

L’assessore regionale Bartolotta: “Riflettori accesi sull’Iacp”

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giovedì 13 Dicembre 2012 - 06:40

L'assessore regionale alle Infrastrutture Bartolotta assicura:"Sull'Iacp siamo al lavoro su tutti i fronti. Stiamo predisponendo un disegno di legge di riordino degli Istituti che eviti sovrapposizioni di competenze ed eccessivi costi" Quanto all'inchiesta sull'assenteismo è in corso un'indagine interna.

Le vicende dell’Iacp sono all’attenzione del governo regionale, ed in particolare del neo assessore regionale ai Trasporti e alle infrastrutture Nino Bartolotta, che sin dal giorno del suo insediamento ha iniziato ad occuparsi di gran parte delle priorità che riguardano il territorio messinese, dalle problematiche Rfi alla vertenza Atm.

Nel caso dell’Istituto autonomo case popolari di Messina il problema non è solo l’inchiesta antiassenteismo della Guardia di finanza che ha portato alla scoperta di un tasse elevatissimo, 81 lavoratori su 96, ma riguarda anche un Ente passato di commissario in commissario, al centro di ricorsi e contenziosi nonostante l’immane compito affidato originariamente che è quello del risanamento.

“Stiamo esaminando tutti gli aspetti che riguardano l’Iacp di Messina- spiega l’assessore Bartolotta- perché la situazione è abbastanza complessa e l’indagine della Finanza interessa l’aspetto più eclatante e più recente, ma il nostro intervento deve essere complessivo e deve puntare a risolvere definitivamente tutte le criticità”.

Per quel che riguarda quanto accadeva negli uffici, con impiegati che timbravano anche per colleghi assenti, l’assessore Bartolotta è in contatto con il direttore dell’Istituto che sta avviando un’indagine interna in vista di futuri provvedimenti che dovranno essere adottati alla luce di quanto effettivamente emergerà.

“C’è già quindi un accertamento interno- prosegue l’assessore- ma stiamo studiando altre forme d’intervento. Ad esempio esiste un protocollo tra assessorato e Guardia di Finanza per le attività di monitoraggio su Enti ed Istituti, come per il Cas o le Autorità portuali. Lo stesso vale per l’Iacp, ma noi stiamo pensando, dal momento che è previsto dalla normativa anche ad un protocollo aggiuntivo sul monitoraggio”.

Non appena si è insediato il governatore Crocetta aveva annunciato il riordino di tutti gli Istituti popolari siciliani sotto un unico tetto a livello regionale, ipotesi questa che almeno al momento non sembra di facile attuazione.

“Stiamo studiando un disegno di legge regionale che riguardi tutti gli Istituti, ma non è semplice poter pensare di sopprimere tutte le sedi e unificarle in un unico Iacp regionale, c’è il nodo del personale, nonché il fatto che ogni situazione territoriale è diversa dalle altre, quindi dovrà essere una proposta legislativa articolata che non penalizzi nessuno”.

L’Iacp di Messina si è però rivelato negli anni un vero carrozzone incapace di dare risposte all’esigenza di risanamento, nonostante l’esistenza di una legge ad hoc per la città con tanto di finanziamenti. Anzi, fin troppo spesso le lungaggini burocratiche hanno rallentato non di poco un processo che a distanza di oltre 20 anni non è arrivato neanche a metà del percorso. Fa rabbia pensare che nonostante i fondi regionali e nonostante la “fame” di alloggi popolari, l’Iacp non abbia prodotto i risultati sperati, mostrando invece lo spettacolo di un malcostume diffuso in numerosi uffici che restavano deserti mentre destinatari ed assegnatari aspettavano risposte.

“E’ su tutti questi punti che stiamo concentrando la nostra attenzione- conclude Bartolotta- al di là dell’indagine sull’assenteismo. Si sono verificati nel corso degli anni passati troppi ritardi ed intoppi, dovuti, secondo me, anche al fatto che si è verificata una sovrapposizione di ruoli e competenze, ad esempio, tra Iacp e Comune. Il disegno di legge che dobbiamo varare deve risolvere queste incongruenze che si sono rivelate un vero e proprio ostacolo. Dobbiamo puntare ad una razionalizzazione delle competenze, evitando inutili sovrapposizioni ed un contenimento dei costi, perché è chiaro che in questo momento, proprio a causa di questa confusione, i costi sono lievitati, senza raggiungere gli obiettivi prefissi dalla legge sul risanamento”.

Rosaria Brancato

3 commenti

  1. Occhio ragazzi.Non facciamoci fregare come al solito.Un analisi meno superficiale becera ed istintiva impone quanto segue:… Che gli impiegati fannulloni proliferassero ovunque nel PUBBLICO ed in particolare a Messina lo sapevamo TUTTI. Perché ci si sveglia adesso? Risulta perfino ingiusto additare al pubblico ludibrio i noti fannulloni Dell IACP trascurando tutti i noti fannulloni e parassiti degli altri enti statali e parastatali. HO PIÙ VOLTE sostenuto,inascoltato una tesi peraltro non mia ma di un grande “censurato” psicosociologo Luigi de Marchi: lo scontro in Italia vero e tra i dipendenti del Pubblico assistiti e garantiti e dipendenti del Privato senza garanzie ed assistenza. Tra la sempre piu elefantiaca macchina burocratico parassitaria che sottrae risorse alla macchina produttiva privata dalla quale trae “sostentamento”. Il nostro meridione si e’ adagiato sul “posto fisso”. Questa cosa non va più bene all’EUROPA Alla Lega ,ai poteri forti che grazie ai formidabili mezzi mediatici e giudiziari di cui dispongono stanno scatenando la guerra ,dando in pasto all opinione pubblica alcuni deii fannulloni (DOPO QUARANT’ANNI ED OLTRE GLI IMPEGATI PENSAVANO DI AVER MATURATO IL DIRITTO A NON FARE UN C…QUASI PER “USUCAPIONE”) Nel momento attuale di crisi epocale e di massacro sociale serve al sistema pero’ usare l’arma di” distrazione di massa” e sollevare L’INDIGNAZIONE DEGLI ‘ITALIANI …SI FARANNO TRASMISSIONI TELEVISIVE NAZIONALI (Rai 1 mi ha casualmente gia intervistato su questo argomento) …per dimostrare che LA SICILIA E’ SPRECONA INEFFICIENTE E PARASSITARIA. QUINDI BISOGNA PUNIRLA,TOGLIERLE LO STATUTO SPECIALE ORMAI INGIUSTIFICATO BLA BLA BLA …e tutta la retorica Nordocentrica dei …forestali, della mafia ,delle “siringhe che al nord costano la meta’ ,dei lavativi etc..(per carità cose sacrosante)Cii vogliono fare AFFONDARE definitivamente e abbandonare al nostro destino di serie C peggio dei Pigs ! Si vogliono staccare. Rappresentiamo la palla al piede dell’Italia anzi della Padania.Il Nord pur soffrendo attualmente e’ comunque la regione più ricca d’EUROPA . In questa strategia Nordocentrica e leghista si inserisce la,propaganda che vuol far passare per inutile la SOLA opera infrastrutturale ,FONDAMENTALE per la RINASCITA del sud ,di MESSINA e dell’area dello stretto IL PONTE. Parafrasando ..”SENZA PONTE NON SI CANTA MESSA”. E paradossalmente senza Ponte c’è lo IACP. Solo i miei cari e amati concittadini,spesso con posto fisso o pensionati non lo capiscono….OGNUNO E’ ARTEFICE E RESPONSABILE DEL PROPRIO DESTINO…..di emigrazione? di fallimento ? . DEMOLIRANNO L’AUTONOMIA COSTITUZIONALE SICILIANA DOPO AVER DEMOLITO IL PROGETTO DEL PONTE…Con la inconsapevole e distratta acquiescenza dei colonizzati…

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  2. E non fanno bene?
    Quando ritorneremo ai pantaloni rammendati e ricammineremo con i carretti, forse impareremo la lezione, sapremo riconoscere i canti delle sirene ed eserciteremo l’autodeterminazione.
    Mi creda, non sarà tempo sprecato.

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  3. FUTURO E LIBERTA’ IN IACP ?
    Guardando in internet ho scoperto che nella
    LISTA N. 3 Conservare futuro Briguglio alle elezioni comunali di Messina del 2008 si è candidato tale LO CONTI Venerando Silvio detto Nando, deve essere un omonimo dell’attuale commissario. Io sono sicuro che la politica non c’entra nulla con le nomine dello IACP e che tali nomine avvengono per requisiti diversi. Per caso, ma è solo una coincidenza, il vecchio commissario La Face era vicino a Briguglio con FLI. Però sono sicuro che la politica è estranea alle nomine dello IACP. Io sono sicuro ma voi lettori ?

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