Due cantieri già avviati, boccata d'ossigeno nell'edilizia pubblica del risanamento

Due cantieri già avviati, boccata d’ossigeno nell’edilizia pubblica del risanamento

Due cantieri già avviati, boccata d’ossigeno nell’edilizia pubblica del risanamento

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lunedì 01 Luglio 2013 - 17:18

Arrivano i primi risultati positivi dopo la protesta dello scorso 5 giugno e l'istituzione del tavolo permanente di monitoraggio delle opere dell’Iacp finanziate e cantierabili aperto a Messina. Lo Iacp ha avviato i primi due cantieri e altri due partiranno nelle prossime settimane.

Far ripartire subito i tanti appalti delle opere pubbliche che rientrano nell'ambito del risanamento. La richiesta era stata "urlata" dai lavoratori edili sotto la sede Iacp durante una manifestazione in cui i lavoratori senza occupazione da anni chiedevano aiuto e lavoro. La loro voce non è rimasta inascoltata e un primo importante risultato c'è già. Due cantieri già partiti, altri due apriranno nei prossimi giorni. E’ il primo risultato del tavolo permanente di monitoraggio delle opere dell’Iacp finanziate e cantierabili aperto a Messina dopo la manifestazione di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil dello scorso giugno. Questa mattina al Tavolo dell’Ente appaltante si sono ritrovati il commissario dell’Iacp Venerando Lo Conti, i segretari generali delle Federazioni degli Edili di Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti legali delle imprese che effettueranno i lavori.

I cantieri già avviati sono quelli riguardanti la realizzazione di 46 alloggi a Camaro sottomontagna e quello per la costruzione di 50 alloggi “Matteotti”. Nei prossimi giorni partirà il cantiere per la realizzazione dei 65 alloggi a Bordonaro e, successivamente, saranno consegnati i lavori per la costruzione di altri 50 alloggi sempre a Bordonaro.

Una buona notizia su due fronti. Da un lato per le positive ripercussioni sull’aspetto occupazionale, dall’altro perché rappresenta l’avvio di un settore in cui l’immobilismo regna sovrano.

Il Tavolo, su istanza dei sindacati, si aggiornerà periodicamente per consentire un continuo confronto sulle fasi di avanzamento dei lavori.

“Un altro importante punto d’accordo – sottolineano Giuseppe De Vardo, Giuseppe Famiano e Biagio Oriti – riguarda l’impegno, da parte delle imprese, ove è possibile, di assumere manodopera locale per dare una boccata d’ossigeno all’occupazione del settore edile nella provincia di Messina dove negli ultimi cinque sono stati persi oltre cinquemila posti di lavoro. E’ nostra intenzione – concludono i rappresentanti di Feneal, Filca e Fillea – proseguire il percorso intrapreso con l’Iacp con gli altri Enti appaltanti della provincia. Abbiamo già inviato, a tal proposito, una richiesta ufficiale di incontro con il Consorzio Autostrade Siciliane”.

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