Svincolo Giostra, l'assessore Vecchio: "Saremo vigili"

Svincolo Giostra, l’assessore Vecchio: “Saremo vigili”

Rosaria Brancato

Svincolo Giostra, l’assessore Vecchio: “Saremo vigili”

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lunedì 13 Agosto 2012 - 17:06

L'assessore regionale alle Infrastrutture non si sbilancia sui tempi ma sottolinea che sarà vigile sull'iter dei lavori relativi all'adeguamento del viadotto Ritiro e dell'apertura dello svincolo di Giostra. "Voglio tranquillizzare i messinesi, penso che in un paio di mesi l'opera sarà finita".

“Noi siamo e resteremo vigili, ma l’importante è tranquillizzare i messinesi. Con la buona volontà di tutti, Regione, Anas, Cas, Genio Civile, Comune siamo riusciti a trovare una soluzione alla vicenda che è stata fin troppo enfatizzata”. Getta acqua sul fuoco l’assessore regionale alle infrastrutture Andrea Vecchio in merito alla vicenda svincoli di Giostra e rassicura che ogni aspetto è stato esaminato a fondo nel corso dell’incontro palermitano del 7 agosto e dei successivi verbali.

“A volte può capitare che un alito di vento possa essere travisato per l’inizio di un temporale-prosegue- ma così non è. Non posso valutare i tempi tecnici, ma è certo che in un paio di mesi la situazione sarà risolta definitivamente. Adesso l’Anas dovrà chiamare l’impresa per avviare i lavori sul viadotto e si procederà. Noi saremo vigili, ma non vi è alcun dubbio sulle capacità e la competenza dell’Anas”.

L’esponente della giunta regionale smorza i toni su una vicenda che ormai è diventata infinita e quando gli si chiede del notissimo “giunto” la cui posa è indispensabile per la conclusione dell’opera e se i lavori per l’adeguamento del viadotto saranno effettuati prima o durante la posa del collegamento è chiaro: “ le due cose avverranno contemporaneamente”.

Sui tempi tecnici nessuno può sbilanciarsi, intanto perché siamo a ridosso di Ferragosto e poi perché la materia è delicata e finora si sono registrati tanti di quegli intoppi che sarebbe davvero arduo azzardare oltre.

Resta il giallo delle due bozze di verbale sulla riunione del 7 agosto a Palermo tra i rappresentanti delle diverse parti coinvolte: l’assessore Vecchio, il Genio Civile, il Dipartimento d’ingegneria civile, il Cas, l’Anas, il Comune di Messina e l’impresa Ricciardello.

In entrambe le bozze si stabilivano due fasi d’intervento, scaturite dopo quanto emerso dalla relazione dell’ateneo che ha evidenziato i rischi causati dallo stato di ammaloramento del viadotto Ritiro, costruito più di 40 anni fa.

Nella prima fase dovranno essere realizzati gli interventi urgenti di miglioramento statico e sismico del viadotto per consentire che l’apertura al traffico dello svincolo avvenga in piena sicurezza. La seconda fase comprende i lavori di adeguamento sismico dell’opera autostradale.

Nella prima bozza di verbale trasmessa alle parti dopo l’incontro veniva citato l’ormai famoso “giunto di collegamento” tra svincolo e viadotto. Tra gli interventi inseriti nella prima fase risultavano il rinforzo delle pile del Ritiro, la messa in opera dei dispositivi di ritegno sismico e ovviamente la limitazione al traffico ad una sola corsia per consentire i lavori. Il Cas si sarebbe impegnato anche a bonificare le parti ammalorate delle travi del viadotto. Il Comune per effettuare questi interventi dovrà avvalersi dell’Anas anche per la progettazione ed i calcoli ed il rinforzo delle pile interessate al rischio sismico. Al Cas spetterà invece l’appalto dei lavori per l’adeguamento sismico del viadotto previsto nella seconda fase. La progettazione di questi interventi definitivi dovrà in ogni caso essere trasmessa alla Regione e i lavori saranno finanziati attingendo ai fondi destinati alle priorità sulle Autostrade siciliane gestite dal Cas.

Più sintetica la seconda bozza, nella quale gli interventi previsti per la prima fase, quella immediata, sono la bonifica delle parti ammalorate ed a rischio distacco del calcestruzzo delle travi, la messa in opera dei dispositivi di ritegno sismico e la limitazione al traffico ad una sola corsia per ogni carreggiata.

Ad esprimere perplessità sulla seconda bozza del protocollo è stato l’ingegnere Sciacca del Genio Civile, che non ha mai nascosto i suoi dubbi sull’argomento.

In realtà, in entrambe le versioni, non si comprende bene se la posa del giunto sia contestuale o successiva al completamento degli interventi della prima fase , ma è lo stesso assessore Vecchio a spiegarlo: “sarà contemporanea”.

Da un lato quindi saranno avviati i lavori di adeguamento e messa in sicurezza del viadotto e dall’altro si procederà contemporaneamente con il collegamento in modo che l’apertura al traffico del nuovo svincolo avvenga in totale sicurezza.

Quanto al nodo dei tempi è ancora presto per dirlo, perché la palla passa in ogni caso all’Anas che dovrà chiedere all’impresa Ricciardello di avviare la prima fase d’interventi urgenti e sarà necessario anche procedere con la progettazione.

Intanto la carreggiata in direzione Palermo è stata ristretta ad una sola corsia, fatto questo che in questi giorni sta creando disagi agli automobilisti diretti nelle zone delle vacanze, ma si è reso necessario anche in conseguenza di quanto emerso dagli studi dell’ateneo e dall’incontro di Palermo.

Dopo Ferragosto la tempistica sarà più chiara, anche alla luce di un protocollo d’intesa che deve trovare tutti d’accordo, sempre che il giallo delle due bozze non divenga un ostacolo difficile da superare.

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. Vecchio vecchio vecchio…. Fino ad oggi dei Messinesi con annesse opere il governo siciliano non si e mai interessato… Soldi solo per la città del vecchio lombardo…. Ora cosa sta accadendo?
    Ah già ci saranno le elezioni… Che sbadato…. Ok ora e tutto chiaro……
    Buona fortuna…..

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  2. Che telenovela

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  3. Come dire, in estrema sintesi, che non c’è ancora nulla di certo……………..

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  4. Autostrade e viadotti inutili. La prima cosa che viene da chiedersi è: in 40 anni il Consorzio per l’autostrada ME-PA e poi l’Anas e ora il Cas si sono mai preoccupati di monitorare lo stato dei viadotti e, più in generale, la sicurezza degli impianti? Viene da rispondere negativamente. Seconda domanda scaturente: perchè il Cas e quant’altri competenti non hanno impedito o quantomeno ammonito sulla costruzione dei nuovi svincoli?
    L’impressione che si ricava dalla vicenda è che c’è stata una grande superficialità e un rimpallo di responsabilità. Troppi sono gli intrecci per individuare quale sia il bandolo della matassa. Anche il Genio civile ha qualche responsabilità: per anni è stato spettatore e ora, giunto alla fine…, ne impedisce la posa e provoca tutto questo can can…
    La sensazione è che qualcuno ce l’abbia proprio con Buzzanca che, a prescindere, ha pure le sue responsabilità. Non erano gli svincoli di Giostra e Annunziata le priorità della città. Nè la galleria di collegamento fra le due zone che tanto pomposamente è stata inaugurata dal ministro berlusconiano (ex di Alleanza nazionale. Le priorità della città sono e restano insolute, prima fra tutte l’assoluta incapacità di Buzzanca & Co. di disegnare e realizzare un progetto di sviluppo economico che faccia leva sul turismo, che “racconti” la città e la sua storia e che ridia ordine e vivibilità. Chè di questo il turismo ha bisogno. Senza ciò, autostrade e viadotti non portano in nessun posto nessuno.

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  5. Con gli appalti si risolvono tanti problemi…….

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  6. Settimo Libero 14 Agosto 2012 09:52

    Credo sia il momento di dire BASTA.
    La magistratura DEVE intervenire drasticamente, per condannare al pagamento dei danni tutti gli amministratori locali e dirigenti pubblici, che negli anni hanno gestito questa ennesima opera incompiuta e per di più già vecchia prima dell’apertura definitiva.
    Questo è l’ennesimo insulto all’intelligenza altrui, e non si può far finta di niente.
    Chi gioca con i soldi della collettività messinese deve pagare, chi negli anni presenti e passati non ha controllato l’operato delle Ditte in appalto, deve pagare.
    Chi gestisce per delega, gli interessi di una intera città, deve, e dico DEVE assumersi tutte le responsabilità del proprio operato.
    Messina non ha strade, basta una semplice manifestazione per bloccare l’intero traffico cittadino.
    E’ il momento di dire BASTA.
    Parola di Gatto.

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  7. Catone il Censore 14 Agosto 2012 12:27

    Siamo alle solite, ci accorgiamo all’improvviso che le cose vanno male; ma negli ultimi venti anni, dove sono stati tutti i politici, i dirigenti, gli amministratori e tutti quelli che, fra l’altro, dovevano vigilare, in quanto raprresentanti dei cittadini, sullo stato del viadotto in Ritiro e della A 20 in generale, sulla luna?
    Siamo alle solite, siamo fra i primi degli ultimi!

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  8. Autostrade e viadotti sono indispensabili, come gli svincoli, realizzati nel pieno rispetto delle norme.
    La regione, attraverso i suoi uffici, solo adesso si accorge che l’autostrada, che la stessa regione gestisce, è stata sempre trascurata ed è fatiscente.
    In questo caso esiste un ente gestore è questo è responsabile.
    Senza gli svincoli le autostrade messinesi avrebbero continuato a funzionare e a degradarsi ulteriormente….E chissà se il genio civile regionale sarebbe mai intervenuto contro se stesso, cioè la regione siciliana, che gestisce ed ha mantenuto nella più totale fatiscenza le nostre autostrade.
    Gli amministratori messinesi avranno molte pecchè, ma proprio in questo caso non centrano nulla anzi, si sono impegnati per far realizzare gli svincoli a regola d’arte.

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