Il Comune non è un bancomat. La battaglia della Fenech contro i colleghi “furbetti”

Il Comune non è un bancomat. La battaglia della Fenech contro i colleghi “furbetti”

Danila La Torre

Il Comune non è un bancomat. La battaglia della Fenech contro i colleghi “furbetti”

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giovedì 26 Settembre 2013 - 15:12

Il capogruppo di “Cambiamo Messina dal basso” intende porre fine a certe cattive abitudini di alcuni consiglieri comunali. Tuttavia non vuole fare la paladina solitaria e chiede la più ampia collaborazione

Il Comune non è un bancomat. Non dice proprio così il capogruppo di Cambiamo Messina dal Basso , Lucy Fenech, ma è certamente da questa considerazione che parte la sua proposta di delibera (IN ALLEGATO LA VERSIONE INTEGRALE) per rendere più rigide le regole riguardanti la partecipazione dei consiglieri comunali alle sedute del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari, affinché il gettone di presenza venga erogato solo a chi realmente lavora e non a chi mette una firma e fugge via.

Nella proposta, la Fenech ricorda che lo Statuto ed il Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale prevedono che « ai Consiglieri comunali è dovuto il gettone di presenza per l’effettiva partecipazione ad ogni adunanza del Consiglio», ed ancora che «il gettone di presenza è dovuto ai Consiglieri comunali nella stessa misura per l’effettiva partecipazione alle sedute delle Commissioni consiliari permanenti, formalmente istituite e convocate».

A Palazzo Zanca avviene, invece, che i rappresentanti del Civico Consesso intaschino il gettone persino per le sedute andate deserte in prima convocazione: in pratica un consigliere che in prima convocazione mette la firma per una commissione rinviata alla seconda convocazione a causa della mancanza del numero legale incassa il gettone anche se poi va a fare altro e non partecipa, di fatto, ai lavori.

Contrariata per l’atteggiamento poco esemplare e rispettoso delle istituzioni di alcuni suoi colleghi, la Fenech avanza una serie di proposte. Innanzitutto chiede che le Commissioni consiliari si svolgano in un’ unica convocazione, come avviene in gran parte dei comuni italiani , ed ancora che «nel caso di seduta del Consiglio o della Commissione dichiarata deserta al momento dell’appello iniziale per mancanza del numero legale, ai Consiglieri comunque presenti non sia corrisposto il gettone».

Il capogruppo di “Cambiamo Messina dal basso” ritiene inoltre necessario fissare alcuni paletti in merito all’espressione «effettiva partecipazione» e popone quindi di attribuire il gettone solo «quando la presenza del consigliere alle sedute del Consiglio o delle Commissioni sia assicurata per almeno la metà della durata della seduta stessa». E’ prassi , infatti , a Palazzo Zanca che alcuni consiglieri comunali inseriscano il tesserino in Aula consiliare o mettano la firma in commissione, presenzino pochi minuti e poi vadano via, con le tasche un po’ più piene ovviamnete .

L’accorintiana Fenech intende porre fine a queste cattive abitudini , ma non intende fare la paladina solitaria ed è per questo che ha chiesto ai colleghi consiglieri di firmare la sua proposta e di portare avanti insieme una battaglia che mira a restituire la giusta dignità alle Istituzioni e a non sperperare denaro pubblico, causando danno erariale all’ente. Hanno già già firmato gli altri tre esponenti del Movimento "Cambiamo Messina dal Basso": Nina Lo Presti,Ivana Risitano e Gino Sturniolo.

Quanti degli altri 36 consiglieri aderiranno a questa giusta causa? Lo scopriremo nei giorni prossimi. (Danila La Torre)

17 commenti

  1. sono sempre (o quasi) molto criticco nei confronti degli accorintiani, ma in questo caso non si può non essere d’accordo e sperare che l’iniziativa abbia successo.

    detto questo, a mio avviso, mentre è giusto che sindaco e assessori percepiscano emolumenti anche alti, trovo sbagliato che ai consiglieri venga concesso il gettone di presenza.

    a questi livelli la politica dovrebbe essere “servizio” offerto gratuitamente alla città. le riunioni si potrebbero organizzare di sera, lasciando ai consiglieri il modo di lavorare.

    inoltre, a norma di legge, sono previsti numerosi permessi per chi fa attività politica.

    stop ai gettoni di presenza!

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  2. BRAVISSIMA Lucy FENECH. Affrontai questa questione con un mio commento scritto al momento dell’insediamento del Consiglio Comunale, analizzai quella parte del regolamento che norma l’indennita di presenza. Evidenziai quella parte dell’art.47, che si presti alla furbizia di taluni Consiglieri Comunali, che nella passata sindacatura abbia raggiunto altissime vette, a causa di comportamenti personali deplorevoli. Ricordo di avervi proposto: SCOMMETTIAMO CHE SCEGLIERANNO DI TRASFORMARE IL GETTONE DI PRESENZA NELLA INDENNITA’ DI FUNZIONE? Scommessa valida anche per questo Consiglio. Propongo a Lucy FENECH, nello spirito del movimento CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO, di integrare la sua proposta con la sostituzione delle parole al punto 9 sempre dell’art.47, ALMENO LA META’ PIU’ UNA, con ALMENO I DUE TERZI PIU’ UNA. Comunque questa iniziativa, insieme alle interpellanze dei Consiglieri, è un b u o n v i a t i c o, ma sarà il lavoro delle Commissioni un parametro della qualità di questo Consiglio.

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  3. Ma davvero, i soliti noti, abituati al sistema…..mordi e fuggi……e porta a casa, reiterano certi comportamenti ??? Tutto ciò ha dell’incredibile !!!! Cara Lucy, d’ora in avanti, vieni a piedi al Comune, perchè troveresti le ruote tagliate dell’auto! Come ti permetti di richiedere trasparenza ed impegno ai furbetti dello stretto?!
    Loro ogni tanto, bellamente, fanno una interrogazioncina della supercazzola, facendo molta attenzione ad avere una cassa di risonanza mediatica adeguata, e poi vivono di rendita per un mese, preparandosi alla prossima supercazzola…e così via . (vedasi, ad esempio, +++++++++++, con faccia da calli da profesionista del settore, sul cimitero di Messina).
    Vai avanti Lucy, che il Re è nudo !!

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  4. Brava Lucy!

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  5. La proposta é ottima e ragionevole nonché rispettosa nei confronti di quei tanti cittadini che non hanno neanche i soldi per mangiare.Il problema é che – conoscendo la classe politica messinese – sicuramente incontrerà non pochi ostacoli la consigliera accorintiana…speriamo bene…

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  6. quanti aderiranno???

    mancu unu….ovviamente.

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  7. Io non riesco a capire una cosa.
    I consiglieri hanno uno stipendio? Mi pare di si, e allora il gettone di presenza che cos’è? che mi rappresenta? Un incentivo a fare il lavoro per il quale sono già pagati?
    Non è che se uno è dipendente di una azienda e prende lo stipendio regolare mensile, poi il datore di lavoro gli dà un premio per ogni giorno che va a lavorare.
    Certe cose sono possibili solo in questo Paese da barzelletta, spolpato ormai fino all’osso da una masnada di ladri e farabutti, per giunta incompetenti visti i risultati.
    O ci convinciamo che bisogna agire anche in modo drastico per cambiare le cose oppure questi ci faranno annegare tutti nella m…!!

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  8. lo stipendio dei consiglieri non esiste… il loro emolumento è il gettone di presenza.

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  9. la squaw dimostra coraggio ma non si rende conto di essere nelle sabbie mobili. Tra poco il capo indiano con tutta la sua tribù farà le valigie e i nostri eroi faranno una magra figura. Comunque scherzi a parte è una proposta che presenta dei profili di illegittimità che vanno senz’altyro rimodulati. Buon lavoro alla consigliera

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  10. ABOLITE IL GETTONE DI PRESENZA! SOLO COSI’FARANNO POLITICA PERSONE DISINTERESSATE.

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  11. Salvatore Vernaci 26 Settembre 2013 19:48

    E’ LA LEGGE CHE DISCIPLINA LE SITUAZIONI e la Giurisprudenza le chiarisce: La corresponsione del gettone di presenza ai Consiglieri Comunali è subordinata alla effettiva partecipazione dei consiglieri a Consigli e Commissioni, pertanto nel caso della seduta dichiarata deserta non può essere corrisposto alcun gettone (art. 82 D.Lgs 267/2000; Legge 6.8.2008, n. 133; L.r. 16.12.2008, n. 22). La corresponsione dei gettoni di presenza è subordinata alla verbalizzazione delle sedute del Consiglio e delle Commissioni a cui i Consiglieri hanno effettivamente partecipato (Corte dei conti, n. 793/10 e n. 38/12, n. 542 del 23/07/2012. Se manca la formale verbalizzazione della seduta non può essere corrisposto alcun gettone.

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  12. Personalmente, la situazione la leggo in maniera diversa e, probabilmente, sbagliata.
    Penso che il comportamento , denunciato dalla consigliera, non sia da censurare solo sotto il profilo etico ma abbia dei risvolti di carattere penale.
    Io non chiederei ma pretenderei che i consiglieri si comportino in una determinata maniera e se fosse vero quello dichiarato, mi attenderei delle indagini da parte della finanza.
    Magari vedremmo l’occasionalità o meno di certi comportamenti…….

    Aspettando Felice Calabro’

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  13. Caro CP i consiglieri comunali non hanno uno stipendio, ma un gettone di presenza, che possano trasformare in indennità di funzione, con l’obbligo di partecipare ad ALMENO ALLA META’ PIU’ UNA delle sedute di Consiglio o Commissioni, e fino all’approvazione delle modifiche proposte da Lucy FENECH, sono conteggiate anche quelle rinviate per mancanza di numero legale. Nella scorsa sindacatura molti consiglieri, dei quali non abbiamo MAI, dico MAI udito il tono della voce, si sono serviti del Regolamento per intascarsi in cinque anni € 125.000. Ho pubblicato in altri commenti la cifra della spesa corrente destinata ai consiglieri, grosso modo è pari annualmente a € 25.000 lordi. Il simpatico AVALON ci ha azzecato in pieno, e come scrissi dopo l’insediamento del Consiglio, con questo Regolamento tutti opteranno per l’indennità di funzione, accetto scommesse.

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  14. Propongo che tempostretto si faccia paladino di questa proposta controllando le presenze in aula e dettagliando quanto questi pseudopolitici fanno politica vera o solo presenza senza senso. Propongo inoltre che venga messa in aula una telecamera con diretta su internet nel sito del Comune, affinche ogni cittadino possa osservare cosa succede nell’aula durante una seduto consiliare.Sindaco Renato, dai prova che hai le @@@@@ e sputtana questa gente inutile facendola vedere in diretta.

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  15. mediocri azzeccagarbugli, gente che di lavorare non ne vuole sapere. gente che spende belle parole sul da farsi mentre pensa agli affari suoi.. in giro con le loro utilitarie anzichè stare dove è giusto che stiano si aggirano per la città saltando da un bar all’altro.. mentre la gente onesta si spacca il cxxx per pagare le tasse garantire stipendi a parassiti. il male della nostra società è la politica a tutti i livelli e chi la fa.. mettiamoci in testa che a noi cittadini chi governa non ci tutela anzi ci sfrutta per il proprio benessere..

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  16. Propongo un aumento di 3000,00€ per ciascun consigliere visto lo spropositato lavoro che fanno , e visto gli euri usciti in campagna elettorale

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  17. SArei curioso di Vedere in diretta streaming se mai si arriverà ad una votazione sulla questione?
    sai che risate ci faremmo, vedere quei xxxxxxxxxxx sudare freddo.

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