Furci. Via le antenne dal centro abitato, il Consiglio approva le nuove regole

Furci. Via le antenne dal centro abitato, il Consiglio approva le nuove regole

Carmelo Caspanello

Furci. Via le antenne dal centro abitato, il Consiglio approva le nuove regole

Tag:

lunedì 18 Aprile 2016 - 22:09

Gli impianti già autorizzati e funzionanti entro 18 mesi dovranno adeguarsi a tutti i parametri prescritti dal documento. In ogni caso entro nove mesi dovranno ridimensionare la potenza di trasmissione adeguandola a quella prevista dal regolamento in modo da minimizzare gli effetti delle onde elettromagnetiche sulla popolazione

Il Consiglio comunale di Furci Siculo ha approvato nella seduta di ieri sera le norme che regolamentano l’installazione e la modifica degli impianti fissi di telecomunicazione per telefonia cellulare e strumenti radiotelevisivi. La delibera va inquadrata quale integrazione alle norme di attuazione del Piano regolatore generale. Il regolamento è composto da nove articoli. Gli impianti già autorizzati e funzionanti dovranno entro diciotto mesi adeguarsi a tutti i parametri prescritti dal documento. In ogni caso entro nove mesi dovranno ridimensionare la potenza di trasmissione adeguandola a quella prevista dal regolamento per la loro localizzazione, in modo da minimizzare gli effetti delle onde elettromagnetiche sulla popolazione. Eventuali altri impianti comunque funzionanti entro sei mesi dall’approvazione dovranno adeguarvisi in toto. Nel caso in cui entro la distanza di rispetto ricada almeno un’area sensibile, i tempi di adeguamento si dimezzano. In caso di inadempienze, per le quali è stato accertato il superamento dei limiti stabiliti dal decreto ministeriale numero 381del 98 o dal regolamento, il sindaco, quale autorità sanitaria locale, potrà ordinare le azioni di risanamento ritenute indifferibili ed urgenti, con oneri a carico dei titolari. I siti su cui insistono le antenne di telefonia mobile devono essere recintati, denominati e segnalati (con ben visibili segnali di pericolo, come quelli dei laboratori di radiologia), ed essere interdetti alla presenza dell’uomo quando la stazione è in funzione.

Il regolamento ha la finalità di minimizzare l’esposizione della popolazione alle radiazioni generate dagli impianti per telecomunicazione; minimizzare l’impatto urbanistico, paesaggistico ed ambientale delle installazioni ed introdurre un sistema di rilevamento per il monitoraggio, in continuo, dei campi elettromagnetici generati dagli impianti che consenta di verificare la rispondenza delle emissioni effettive con quelle dichiarate in fase previsionale. Il documento si prefigge altresì di consentire a tutti gli operatori di telecomunicazione l’erogazione dei loro servizi e, in particolare, la realizzazione e lo sviluppo delle reti di telefonia mobile e dei servizi wireless in genere.

La delibera è stata approvata all’unanimità (alla seduta erano assenti Giovanni Curcuruto, Raluca Sandra e Martina Casablanca per la maggioranza; Chiara Cocuccio e Francesco Moschella per l’opposizione). Le norme contenute nel regolamento si applicano a tutti gli impianti trasmittenti di radiazione elettromagnetica come quelli per l’erogazione del servizio pubblico di telefonia per comunicazioni mobili, e del servizio radio-televisivo, ed ogni altra emissione elettromagnetica operante nell’intervallo di frequenza compresa tra 100 KHz e 300 GHz, nel corpo del regolamento denominati semplicemente impianti. I cittadini dal canto loro hanno dato vita ad una petizione (sono state raccolte già centinaia di firme) che sarà consegnata al sindaco, per dire no alla presenza di antenne nel centro abitato.

Carmelo Caspanello

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007