Punto Zero si rivolge ai cittadini: "Esprimete un voto libero e non condizionato"

Punto Zero si rivolge ai cittadini: “Esprimete un voto libero e non condizionato”

Punto Zero si rivolge ai cittadini: “Esprimete un voto libero e non condizionato”

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martedì 28 Maggio 2013 - 09:09

Cittadinanzattiva, invece, si rivolge al futuro sindaco, illustrando una serie di... "meno" e "più" necessari

L’appello all’unità dei gruppi non allineati lanciato dall’Associazione Punto Zero il 30 aprile, non ha avuto l’esito auspicato. A scriverlo sono proprio i rappresentanti dell’associazione: “Con la presentazione di ben tre liste (M5Stelle, Cambiamo Messina dal basso e Reset), espressione di forze indipendenti e movimenti civici e di altrettanti candidati a sindaco, rischia quindi di andare sprecata un’occasione storica forse irripetibile per la città di Messina: battere, finalmente, una immarcescibile e proterva “nomenklatura” politica, arrivata alla terza generazione e, di fatto, al potere da trenta anni. Una condizione di partenza questa, purtroppo ben diversa dalla ipotizzata presenza di un solo candidato alternativo, con magari tre liste significative a suo supporto”.

Punto Zero, ribadendo la ferma volontà di continuare un percorso di antagonismo politico e comportamentale in netta contrapposizione a costumi e modelli sociali diffusi esprime quindi perplessità e distanza dinanzi al persistere di scelte locali autoreferenziali, auspicandone il definitivo superamento in tempi brevi.

Gli aderenti alla Associazione Punto Zero ritengono necessario invitare la cittadinanza messinese a:

– Restituire al mittente ogni tentativo di condizionamento frutto del bisogno e del ricatto socioeconomico, da sempre armi improprie del solito notabilato.

– Rigettare la logica del voto “amicale” e “parentale”, mirante solo a drenare voti a favore della casta partitocratica, sotto il pretesto della conoscenza affettiva o dei rapporti familiari. Il futuro dei nostri figli non è assimilabile ad una gita fuori porta domenicale od ad una serata divertente con amici e/o parenti.

– Rammentare le gravi responsabilità della Amministrazione Buzzanca e, prima ancora, della Giunta Genovese in merito, tra le altre cose, al problema del traffico urbano, all’approdo e all’attraversamento dei Tir in città, alla disastrosa situazione della raccolta dei rifiuti, alla questione degli svincoli mai conclusasi, fino all’imminente dissesto finanziario del Comune, non concedendo il proprio voto a quanti ne sono stati, a vario titolo, protagonisti.

– Scegliere in piena libertà i candidati, al consiglio comunale e nell’ambito delle circoscrizioni, basandosi esclusivamente sulla propria autonomia di giudizio e capacità critica.

CittadinanzAttiva, invece, si rivolge al futuro sindaco, illustrando una serie di… “meno” e “più” necessari:
“MENO Assessori Comunali – MENO Indennità di funzione – MENO Dirigenti Comunali – MENO Burocrazia – MENO Strisce Blu – MENO Buche nelle strade – MENO TIR in Città – MENO Precariato – MENO Società Partecipate – MENO cassonetti di raccolta rifiuti solidi urbani indecorosi – MENO fontane pubbliche, non funzionanti e ricettacolo di rifiuti – MENO furbi che omettono di pagare i tributi comunali, i passi carrabili, i dissuasori, gli oneri concessori, i canoni acqua, ecc…MENO finte fiorere davanti ai negozi – MENO finti ostacoli davanti gli autolavaggi, officine, esercizi – MENO lavoro nero in Città – MENO accattoni ai semafori – MENO erbacce nelle aiuole – MENO tassa di soggiorno – MENO ecopass e spese di traghettamento per i Messinesi – MENO vertenze sindacali – MENO cose che non vanno e che rendono meno accogliente ed ospitale la nostra città – Una Città Più pulita, Più bella, Più accogliente; Più efficienza nei servizi; Più controlli da parte dei Vigili Urbani; Più giustizia sociale; Più servizi sociali a sostegno della persona e dei più deboli; Più rete di servizi a sostegno della persona, delle donne, dei minori, della famiglia; Più Assistenti Sociali nei Quartieri; Più case di accoglienza; Più uniformità nelle rette, che devono essere modiche, per le Case di riposo e Case protette; Più ausilio a coloro che non hanno il reddito per accedervi (voucher a nuclei familiari in condizioni di disagio per l’acquisto di beni alimentari, farmaci ed indumenti.); Più contributi abitativi, per le persone prive di reddito; Più parcheggi liberi; Più sbaraccamento; Più funzionalità nei depuratori; Più poteri ai Consigli Circoscrizionali; Più incentivazione e coinvolgimento del Volontariato; Più illuminazione pubblica; Più controlli sulla stabilità e sicurezza delle abitazioni del Centro storico e dei villaggi; Più controlli sui torrenti; Più controlli sulle scarpate delle strade comunali, per quanto attiene la regimentazione delle acque di scolo dei campi; Più’ controlli nelle Aziende private per l’applicazione della legge 68/99”.

4 commenti

  1. Votare dietro scambio o pagamento è un crimine, al pare di rubare.

    Votare un parente o un amico, specie quando non ha chances di essere eletto, è come dare il proprio voto ai partiti forti.

    Votare senza aver ascoltato i programmi è pericoloso e serve solo a mantenere lo status quo.

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  2. quindi a che seeve votare??

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  3. rosario ivaldi 28 Maggio 2013 12:31

    Più meritocrazia.
    MENO raccomandazioni.
    MENO sfruttamento sul lavoro.
    Più educazione.
    Più rispetto per le cose di tutti.

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  4. MENO PER MENO in matematica è uguale a PIU’!

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