Famiglia di 6 persone confinata in 9 metri quadri. Nuovo appello di Cardile

Famiglia di 6 persone confinata in 9 metri quadri. Nuovo appello di Cardile

Sara Faraci

Famiglia di 6 persone confinata in 9 metri quadri. Nuovo appello di Cardile

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giovedì 24 Gennaio 2013 - 12:49

La casa dei coniugi Marchetta è del tutto crollata e sono costretti a vivere, assieme alla figlia e alle tre nipotine di 3, 7 e 10 anni, in un'unica stanza. La prima lettera del consigliere della terza Circoscrizione, Claudio Cardile, al Commissario straordinario Croce, non ha sortito alcun effetto. Nuova segnalazione sulle penose condizioni di una famiglia che occupa un edificio che sta letteralmente cadendo a pezzi

Sono 6 e vivono in una stanza di circa 9 metri quadri. Non è un nuovo reality pronto a catalizzare l’attenzione suscitando un morboso interesse per la sopravvivenza umana in condizioni estreme. E’ la reale condizione – denunciata per la seconda volta dal consigliere della terza Circoscrizione, Claudio Cardile – in cui attualmente vive la famiglia Marchetta, residente – o almeno così vorrebbero i registri dell’anagrafe – in via Comunale Santo.

Cardile fa presente come il capofamiglia, Giuseppe Marchetta e la moglie, assieme alla figlia e alle tre nipotine, convivano quotidianamente con una bizzarra gincana che li costringe ad evitare le zone della loro abitazione che siano crepate o crollate o comunque dichiarate inagibili dai Vigili del fuoco. Un progressivo deterioramento dello stabile che ha da ultimo imposto ai suoi abitanti ad un vero e proprio assedio, impedendo loro l’accesso alla stanza da letto e al bagno ed ostacolandone quello al soggiorno sino a confinarli in quell’unica stanza che ancora resiste impavida alle intemperie.

Ma al danno si aggiunge la beffa che nasce da una reiterata indifferenza delle istituzioni. Da una prima missiva indirizzata al Comune lo scorso 14 dicembre, nulla è cambiato. Un’assistente sociale del Comune ha contattato telefonicamente i coniugi annunciando una propria visita per i giorni successivi che inspiegabilmente non ha mai avuto luogo. Anche la Polizia Municipale, interpellata in merito, non ha proceduto ad un accertamento dell’emergenza abitativa in cui versa il nucleo familiare e gli stessi Vigili del fuoco, intervenuti il mese scorso a seguito del crollo di una porzione di tetto della stanza da letto, dovuta alle piogge copiose, hanno preso nota di un’impossibilità da parte della Polizia Municipale di recarsi sul posto.

A peggiorare i disagi sofferti dai Marchetta, la poco rosea situazione familiare che vede il signor Giuseppe convivere con pesanti limitazioni di deambulazione causate dalla leucemia che lo affligge e che ha impedito alla famiglia di accogliere la proposta avanzata dalla Protezione Civile di trasferirsi in una stanza della scuola di Catarratti, un accampamento con stufe e brandine ma per lo meno in un posto meno umido.

Al quadro desolante si aggiunge la precaria condizione economica dei coniugi che al momento percepiscono la misera somma di 270 euro al mese grazie alla piccola pensione di invalidità concessa al Marchetta dato che la moglie, dipendente di una cooperativa sociale, non è stipendiata dal mese di luglio. Il nuovo appello di Cardile mira quindi a risvegliare le coscienze su una situazione davvero penosa che rischia di degenerare in esiti infausti. (Sara Faraci)

6 commenti

  1. MA DAI ANCORA NON E STATO ASSEGNATO UN ALLOGGIO IN EMERGENZA ABITATIVA CON TANTI ALLOGGI VISTO IL NUOVO BANDO EMANATO DALL.COMMISARIO SE NON SBAGLIO SONO 25 MA UNA BUONA VOLTA PERCHE NON SI FA UN INDAGINE COME VENGONO ASSEGNATI QUESTI ALLOGGI E ANCHE NEGLI ANNI SCORSI FORSE CE PAURA NON LO SO LA LEGGE CHE FA NON ESISTE X QUESTI CASI O CE IL SEGRETO DI STATO DAI SIGNORI DELLA LEGGE GUARDATE LE CARTE PERCHE I CITTADINI ONESTI VOGLIONO CHIAREZZA E POI NON BASTA FORNIRE X I TITOLI AUTOCERTIFICAZIONI SONO VERITIERI DAI LEGGE AVANTI FINIAMOLA CON LO SPECULARE CON LA POVERA GENTE IO PREVEDO PERSOLALMENTE CHE QUALCOSA CHE NON VA EVVIVA LA LEGGE SEMPRE SE X QUESTO PROBLEMA ESISTE

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  2. mi piange il cuore davanti a tanta indifferenza….Collega siamo tutti cn te….fatti forza!!! Ci stanno levando ogni diritto umano e sovraumano!!!….politicanti pensateci bene prima di candidarvi x rubare

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  3. ma è davvero una malattia grave la nostra, ignavia… nessun altro nome trovo possibile. VERGOGNA! una società che non si prende cura dei propri simili non conosce civiltà… dottore Croce, il suo dovere comincia da qui, lo faccia.

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  4. A Messina esistono tanti immobili confiscati a mafiosi. Invece di assegnarli ad associazioni, perchè non utilizzarli per fronteggiare l’emergenza abitativa? Non sarebbero anche questi FINI SOCIALI? Mi appello al commissario Croce, già validissimo magistrato,perchè si chiariscano meglio i criteri di assegnazione di questi immobili .

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  5. Ah. Come volevasi dimostrare. Proprio oggi ho commentato su altra notizia, la situazione gravissima degli operatori dei servizi sociali.
    http://www.tempostretto.it/news/servizi-sociali-stipendi-protesta-sindacati-lanciano-ultimatum.html
    Ecco che arriva la verità alle mie parole…..
    Mi vergogno, mi vergogno di sapere che in tutto il mondo leggono notizie del genere. Nel 2012 ancora una famiglia deve vivere in un porcilaio?
    Ma quello che mi fa schifo, è una cosa, visto che la Signora lavora in una cooperativa sociale, i dirigenti di questa slot machine, perche è tale, non si vergognano a far arrivare una loro dipendente in condizioni così gravi??? Posso credere che non hanno un Euro da destinare alla Signora per risollevarla e far si che si sistemi la casa?
    Vergognatevi dirigenti chiunque voi siate…..

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  6. In centro ci sono oltre 12 appartamenti della provincia chiusi da anni e anni ..

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