Addiopizzo dà il benvenuto al questore. E propone l’istituzione del regolamento antiracket

Addiopizzo dà il benvenuto al questore. E propone l’istituzione del regolamento antiracket

Addiopizzo dà il benvenuto al questore. E propone l’istituzione del regolamento antiracket

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mercoledì 08 Gennaio 2014 - 12:45

Il Comitato rende atto, dopo l'impegno assunto in campagna elettorale con la cittadinanza da parte di tutti i candidati a sindaco, che il 24 dicembre scorso proprio alla scadenza dei 180 giorni di tempo pattuiti, il sindaco Accorinti ha fatto approvare dalla Giunta Comunale la prima delibera antiracket della storia di Messina (la 1044/2013)

Soddisfazione e apprezzamento per le prime dichiarazioni del questore Cucchiara. Ad esprimerle, il comitato Addiopizzo, che porge il benvenuto al nuovo capo della polizia: “Le parole di incoraggiamento ed esortazione a cittadini e commercianti a denunciare il pizzo con fermezza e coraggio ci lasciano ben sperare circa gli ulteriori traguardi positivi che si devono raggiungere nella città e nella provincia di Messina, dopo quelli già ottenuti. L’importante operazione antimafia “Richiesta” portata a termine dalla Procura della Repubblica di Messina ed alla Polizia di Stato il mese scorso, ha portato alla luce la perversa rete del pizzo imposta dal clan di Camaro a danno di numerose attività commerciali ed edili, anche attraverso la collaborazione di una delle vittime. Non occorre ricordare ulteriormente il contenuto delle ripetute Relazioni annuali del Procuratore Capo della Repubblica Guido Lo Forte circa la pervasiva diffusione del pizzo anche nella Città di Messina che viene richiesto “a tappeto”. Oggi ci sono le migliori condizioni perché si realizzi un salto di qualità nella lotta alla mafia, dopo i recenti successi sul piano investigativo e repressivo di Magistratura e Forze dell’Ordine, malgrado la numericamente scarsa collaborazione da parte delle vittime, occorre imprimere una svolta attraverso le “denuncie collettive”. Invitiamo commercianti di una stessa strada o di un determinato rione o quartiere a sporgere denuncie collettive, evitando l’isolamento e incrementando così al massimo la capacità degli inquirenti di giungere alla individuazione dei responsabili. Occorre inoltre creare un clima sociale di maggiore fiducia attraverso una maggiore presa di coscienza della forza e del ruolo che tutti i cittadini consumatori hanno nell’orientare gli acquisti in direzione di quei commercianti che non pagano il pizzo, costituendo così una rete di consumo critico”.

Il Comitato Addiopizzo rende atto, dopo l'impegno assunto in campagna elettorale con la cittadinanza da parte di tutti i candidati a sindaco, che il 24 dicembre scorso proprio alla scadenza dei 180 giorni di tempo pattuiti, il sindaco Accorinti ha fatto approvare dalla Giunta Comunale la prima delibera antiracket della storia di Messina (la 1044/2013). “Si tratta solo di un atto di indirizzo ma è il primo passo in direzione di una vera “politica antimafia" adottata dal Comune di Messina. Continueremo a collaborare perché questi impegni siano portati avanti con coraggio e coerenza e si traducano nel primo Regolamento Antiracket della città di Messina che contenga:

1. sgravi fiscali per le imprese che denunciano;

2. l’istituzione di un Osservatorio Comunale Antimafia;

3. norme che premino, negli appalti comunali e negli affidamenti diretti, le imprese che hanno denunciato il pizzo”.

L’invito è sempre rivolto a commercianti e imprenditori “a collaborare con le Forze dell’Ordine ed a ribellarsi denunciando ogni tentativo di estorsione. A questo proposito ricordiamo che è attiva tutti i giorni dalle 10 alle 20 la linea diretta “Chiama Addiopizzo” al numero 329 0062616 per ricevere segnalazioni, richieste di sostegno psicologico e legale”.

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