“Messina Zero”. Il piano di rilancio economico e occupazionale di M5S

“Messina Zero”. Il piano di rilancio economico e occupazionale di M5S

“Messina Zero”. Il piano di rilancio economico e occupazionale di M5S

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sabato 01 Giugno 2013 - 08:36

Un programma che mira a liberare risorse pari a milioni di euro attraverso il risparmio energetico, conformemente alle normative europee (Patto dei Sindaci, e pacchetto clima energia) creando migliaia di posti di lavoro nell’efficienza energetica degli edifici e del sistema dei trasporti pubblici e privati, delle infrastrutture logistiche e industriali

Il Movimento 5 Stelle ha presentato il manifesto Territorio Zero insieme all’autore Angelo Consoli, presidente del Cetri Tires, Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale.

Nell’introdurre la manifestazione, Valentina Zafarana, eletta messinese all’ARS ha ricordato come, sotto l’impulso del M5S, sia iniziato un processo di revisione del Piano Energetico Ambientale Regionale, (PEARS) che mira alla decarbonizzazione della Sicilia creando le filiere energetiche per le tecnologie solari del futuro sul territorio della Regione. Questo piano prevede un forum pubblico che coinvolgerà tutta la società civile e i cittadini con quattro conferenze tematiche sulle cui proposte i cittadini verranno chiamati a consultazione attraverso un processo partecipativo che prevede una discussione sul web e negli spazi cittadini a contatto con le persone. Si tratta di un processo ispirato alle proposte del FRED (Forum Regionale per l’Energia Distribuita), che è unico nel suo genere e che applica anche a Messina i principi della Convenzione di Aarhus per l’accesso dei cittadini alle informazioni e i processi decisionali in materia energetica e ambientale.

Angelo Consoli ha ricordato che Territorio Zero mette in sinergia le visioni di tre grandi pensatori del nostro tempo, Carlo Petrini, Paul Connett e Jeremy Rifkin (di cui egli dirige l’ufficio di Bruxelles) per una nuova idea di società che, mirando a azzerare l’entropia dei processi produttivi e energetici, rivoluziona positivamente il rapporto fra i cittadini e le risorse naturali presenti sul territorio e crea una infrastruttura energetica solare, dunque pulita e dai costi contenuti.

“Per troppo tempo siamo stati abituati a pensare che l’inquinamento, gli inceneritori, l’abbandono delle campagne, il dissesto idrogeologico e tutto il devastante impatto sui nostri territori del modello energetico e di sfrenato consumismo della seconda rivoluzione industriale siano un prezzo inevitabile da pagare al progresso” ha continuato Angelo Consoli, “Territorio Zero ci dice che non é così, e propone uno scenario che data la sua alta intensità occupazionale e il protagonismo conferito a pmi, enti locali, cittadini e organizzazioni della società civile, si declina anche come “disoccupazione zero”, “speculazione zero”, “malattia zero” e “mafia zero”.

E infine, la candidata Portavoce Sindaco Maria Cristina Saija, ha annunciato “Messina Zero”, un programma che mira a liberare risorse pari a milioni di euro attraverso il risparmio energetico, conformemente alle normative europee (Patto dei Sindaci, e pacchetto clima energia) creando migliaia di posti di lavoro nell’efficienza energetica degli edifici e del sistema dei trasporti pubblici e privati, delle infrastrutture logistiche e industriali. L’esperienza dei Comuni virtuosi che hanno applicato queste strategie (come Friburgo, Goteborg, Capannori, Prato allo Stelvio e molti altri) dimostra che le risorse così liberate potranno essere indirizzate verso l’innovazione d’impresa, il sostegno alle famiglie, al reddito cittadinanza attiva, all’assistenza all’infanzia e agli anziani, fornendo un ulteriore risparmio alla cittadinanza attiva.

“Per trasferire le strategie di Territorio Zero a Messina” ha continuato la candidata Saija, “costituiremo una task force con tre gruppi di lavoro, (energia, rifiuti e filiere locali) guidate da differenti candidati particolarmente esperti nei tre campi e coordinati da me che avvieranno il programma “Zero” nei primi 100 giorni della nuova giunta secondo un calendario scadenzato a breve, medio, e lungo termine che avrà obiettivi misurabili sul cui raggiungimento la nostra amministrazione vuole chiamare gli elettori a giudicarla”.

“Messina Zero – ha concluso Maria Cristina Saija – garantirà anche una occupazione stabile e legata al territorio, ed una maggiore valorizzazione delle risorse turistiche di una delle zone del mondo a più alta densità di attrazioni e risorse turistiche che uno sviluppo ecologico e rispettoso delle risorse naturali. In questo senso è necessario aderire al Patto dei Sindaci e al Patto delle Isole ma anche sviluppare tutte le tecnologie, dal fotovoltaico di nuova generazione, all’idrogeno, alle reti intelligenti o smart grid, sfruttando anche l’informatica per ottenere la maggiore efficienza nell’uso di energie rinnovabili e pulite per le quali proprio a Messina c’è una delle massime eccellenze europee, l’Istituto Itae Nicola Giordano del Cnr. Bisogna garantire agli operatori dell’energia rinnovabile distribuita procedure meno burocratiche e ai cittadini accesso al credito. Il M5S di Messina, con il programma Messina Zero è già pronto a fare la sua parte per garantire che il nostro territorio non sia tagliato fuori da un futuro di Terza Rivoluzione industriale ed imprigionato in un passato fossile e depresso”.

16 commenti

  1. Settimo Libero 1 Giugno 2013 08:50

    Finalmente progetti validi e sostenibili, sfruttando al meglio le risorse naturali che in Sicilia abbondano e per anni non viste da una politica asfittica.
    Bene il Suo programma, nella speranza che si possa realizzare subito in caso di vittoria elettorale.
    Complimenti.

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  2. Lev Nikolaevich 1 Giugno 2013 10:23

    Ottimo, questo è veramente il FUTURO, non solo ormai per un gruppetto di nerd ambientalisti, ma per il mondo intero. E non soltanto per una questione morale o di equità intergenerazionale, ma per un semplicissimo, se volete gretto, ma pur sempre realistico, calcolo economico. In tempi di crisi economica, gli unici settori che continuano a crescere a ritmi serratissimi in Italia (e nel resto del mondo) sono quelli improntati sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale allo stesso tempo (senza gerarchia tra questi tre obiettivi, ma con soluzioni do compromesso che ne rappresentino il massimo comune denominatore). Ci sono centinaia di migliaia di esempi di questo modello di sviluppo in giro per l’Europa e er il mondo. Per una realtà depressa come la nostra, c’è anche la possibilità di ottenere parecchi finanziamenti che, se gestiti in modo onesto (da “buon padre di famiglia” come dice Accorinti, con cui non si capisce perchè non vi siate alleati), offrono reali opportunità di crescita. Quando si capirà che anche il Ponte sullo Stretto è perfettamente in linea con questo orientamento allo sviluppo economico e sociale, e che ostacolandone la realizzazione si è fatto solo il gioco della lega nord e dei porti commerciali del nord Europa, allora davvero potremo dirci al passo coi tempi e pronti a rinascere e a dare l’ESEMPIO ad altre realtà occidentali in continua decadenza, piuttosto che cercare di imitare modelli di terza mano.

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  3. Carusi, pure Grillo v’ha scaricato…

    Se volete dare una speranza a Messina, fate (almeno!) voto disgiunto per Accorinti!

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  4. che tristezza che siete……accorinti:il sistema contro l’antisistema!

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  5. C’è in città qualcuno che lavora da due anni su questi stessi argomenti ed ha già pronti i progetti operativi, perchè i gruppi di progetto li ha attivati per tempo.

    si chiama reset!

    Dopo le elezioni è un po’ tardi per fare il programma…

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  6. Mah. Onestamente di un sindaco così Messina non sa che farsene. Città troppo problematica, per una persona sicuramente per bene, ma poco preparata.
    Ci vuole uno che la conosce e conosce i suoi cittadini, come uno che ha fatto le battaglie in strada per la città, come ACCORINTI.
    IO VOTO E FACCIO VOTARE RENATO!

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  7. Messina zero ..rifiuti uno….ma vinciamo nella partita di ritorno?

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  8. lunarossa1984 2 Giugno 2013 08:22

    Anche il giullare vi ha abbandonato. Va a Mascalucia e non viene a Messina. ARRENDETEVIIIIIIIII SIETE CIRCONDATI!!!!!!!!!

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  9. Accorinti sarebbe “il sistema”??? O_O

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  10. Onesto Cittadino 2 Giugno 2013 21:58

    La sindachessa ha dalla sua gente con gli attributi, 160 deputati nazionali e 14 regionali,, renatino 4 ex politici ed una maglietta no ponte.

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  11. Onesto Cittadino 2 Giugno 2013 21:59

    Il giullare ha fatto così tante cose per l’Italia che tu ancora non capisci. In ogni caso il movimento non é grillo, e lo capirai.

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  12. Onesto Cittadino 2 Giugno 2013 21:59

    Si, insieme ai suoi ex politici. Cambiamo messina dai voti

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  13. Per la serie “basta con la vecchia politica”

    La qualità dell’azione politica non dovrebbe dipendere da quanti santi abbiamo in paradiso…

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  14. Ma chi???
    Ma lo sai chi ha governato messina fino ad oggi?

    Qua siamo alla follia paranoica…

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  15. Con tutto il rispetto, ma:

    – Il simbolo è di proprietà (PROPRIETA’) di Grillo
    – i regolamenti li fa Grillo
    – gli statuti li fa Grillo
    – le espulsioni le decide Grillo
    – il programma nazionale lo scrive Grillo (o il suo “staff” che nessuno conosce)
    – l’unico organo di comunicazione ufficiale è il blog, che è proprietà di Grillo ed al quale può scrivere solo Grillo (o il suo “staff”.
    – in tutto questo Grillo non è stato eletto da nessuno per il ruolo che ha (“capo politico”)

    Se non è di Grillo sto movimento, di grazia…di chi è..?

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  16. Le domande sono pertinenti. Io non sono contro questi ragazzi pieni di entusiasmo ma occorreva togliere qualche steccato tra attivisti e non attivisti ed aprirsi…aprirsi…ma non mi pare che questo sia avvenuto. Forse l’elezioni smuoveranno il blocco interno.

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