Saranno presto demolite le baracche a ridosso delle Mura Spagnole del Tirone

Saranno presto demolite le baracche a ridosso delle Mura Spagnole del Tirone

Marco Ipsale

Saranno presto demolite le baracche a ridosso delle Mura Spagnole del Tirone

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mercoledì 11 Marzo 2015 - 10:17

Ordinanza che intima ad ignoti di demolire le baracche entro dieci giorni. Ma questo periodo trascorrerà sicuramente invano e sarà il Comune ad intervenire. Si dovrà trovare una collocazione agli occupanti di un altro immobile situato nella Scalinata Sergi. In attesa della bozza del nuovo piano industriale della Società di Trasformazione Urbana…

La bonifica dell’area privata del Terzo Ordine è in corso e dovrebbe concludersi nei prossimi giorni. Sono state finalmente concordate con Messinambiente le corrette modalità di conferimento in discarica delle numerose tonnellate di rifiuti ammassate in via degli Angeli.

Ieri, intanto, è stato compiuto un altro passo verso la riqualificazione del borgo del Tirone, richiesto dal Consiglio della IV circoscrizione e concordato durante i tavoli tecnici dei mesi scorsi. Il Dipartimento Edilizia Privata e Repressione Abusivismo ha ricevuto la relazione dei vigili urbani sul sopralluogo dello scorso 27 febbraio ed ha subito emesso un’ordinanza con la quale si intima ad ignoti di demolire entro dieci giorni le baracche in lamiera e legno abusivamente realizzate a ridosso delle mura Spagnole al Tirone: nell'ipotesi probabile in cui nessuno lo faccia, sarà il Comune ad intervenire.

“Per concludere questo primo step di interventi – afferma il presidente del IV quartiere, Francesco Palano Quero – insieme all'abbattimento delle baracche, si dovrà trovare una collocazione ai 5 o 6 occupanti rimasti nell'immobile ubicato nella Scalinata Sergi e di proprietà del Terzo Ordine, che dovrà anche provvedere successivamente ad interdirne gli accessi”.

Il Consiglio della IV circoscrizione vigilerà “per vedere realizzarsi concretamente il sogno per cui da anni ci spendiamo, sempre accanto ai cittadini – conclude Palano Quero -: valorizzare il tessuto storico-urbanistico del Tirone, restituendogli dignità, e le imponenti mura Spagnole, che delimitavano la città. Siamo molto vicini all'obiettivo che ci eravamo posti, ma l'attenzione deve sempre rimanere massima, per non vanificare tutto il lavoro fatto fino ad ora”. Bisognerà infatti stabilire, una volta per tutte, quale dovrà essere il futuro dell’area. In cassa non c’è un centesimo, l’ufficialità è arrivata nello scorso mese di luglio e l’amministrazione comunale ha precisato che la situazione è tale sin dal 2008.

Anche in conseguenza di ciò, con una delibera dello scorso 23 febbraio, il Consiglio della IV circoscrizione ha approvato all’unanimità un ordine del giorno col quale si chiede all’amministrazione comunale l’impegno a dismettere le proprie quote azionarie all’interno della Stu, la Società di Trasformazione Urbana, e l’avvio di un tavolo tecnico per una celere strategia di riqualificazione.

Al momento, sembra che la Stu sia destinata a rimanere in vita ed il presidente Marcello Parrinello si è impegnato a presentare una bozza del nuovo piano industriale entro il mese di aprile. Si riparte, dunque, da zero dopo anni trascorsi senza aver prodotto nulla di concreto.

(Marco Ipsale)

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