Venetico, il gruppo di maggioranza perde un altro tassello. Rizzo:"Noi andiamo avanti"

Venetico, il gruppo di maggioranza perde un altro tassello. Rizzo:”Noi andiamo avanti”

Antonella Trifiro

Venetico, il gruppo di maggioranza perde un altro tassello. Rizzo:”Noi andiamo avanti”

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martedì 09 Giugno 2015 - 08:28

Un'ulteriore spaccatura all'interno della compagine amministrativa si è manifestata nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Venetico. Vediamo da vicino cosa è accaduto

Al di là dei temi trattati nell'ultimo consiglio comunale, ciò che è emerso durante la seduta consiliare del 4 giugno è un'altra frattura all'interno del gruppo di maggioranza che sostiene il sindaco Rizzo. Il consigliere Domenico La Guidara, infatti, dopo aver già lasciato il ruolo di capogruppo di maggioranza, ha abbandonato definitivamente la coalizione di Rizzo.

Una scelta che il primo cittadino dichiara di non comprendere. "Abbiamo sempre avuto un buon rapporto sia nel campo amministrativo sia nel campo del mio lavoro d'impresa. Nel campo amministrativo il consigliere La Guidara è stato nominato Capogruppo della maggioranza Ancora e non ha mai dimostrato di essere demotivato. Si vocifera che avesse il desiderio di fare l'assessore. A me non l'ha mai detto. Se così fosse avrebbe fatto bene a dirmelo o quantomeno a riunire i consiglieri per mettere in discussione la sua richiesta. Non ci si dissocia prima di discutere in assemblea una tale decisione" ha commentato il sindaco Francesco Rizzo.

La Guidara spiega "I motivi non li posso rivelare perchè quando ho fatto quella dichiarazione in seduta ho affermato che rimangono interni alla maggioranza. Ci sono state delle incomprensioni di vedute. Non ho avuto nessun colloquio con altri componenti del consiglio, nè con l'opposizione, nè con quelli che stanno facendo gruppo a sè. Nella dichiarazione ho detto che faccio delle valutazioni prettamente autonome. Se ci saranno degli sviluppi si vedranno durante le riunioni di consiglio o secondo i punti che loro porteranno a discutere".

Sale così a tre il numero dei consiglieri che hanno lasciato il gruppo Ancora. In ordine di tempo, il primo è stato Antonino Mento, sul quale il sindaco afferma: "La motivazione del consigliere Mento è che voleva essere presidente del consiglio comunale. Non è stato votato nella seduta consiliare e si è staccato". "Quando io mi dissociai a settembre 2012 – spiega il consigliere Mento – l'avevo già preannunciato. Per motivi politici, certamente non per motivi di interesse. In quel frangente non ho aderito al gruppo di opposizione. Dopo di me si dissociò Epifanio Raineri. Ma non si è formato un gruppo misto, cosa che io auspicavo allora, ma non è detto che non si possa concretizzare in seguito. Sarebbe infatti opportuno anche per operare meglio all'interno del consiglio comunale. Capire quali saranno gli sviluppi da qui a una settimana o 15 giorni, sinceramente – afferma ancora Mento – non riesco a prevederlo. Stranamente, in questo consiglio comunale, siccome il regolamento non prevede nulla, in pratica, è come se ci fossero cinque gruppi. A livello di scelte, specialmente nell'interesse dei cittadini, secondo me quando uno si dissocia da un gruppo di maggioranza, può valutare meglio e con più obiettività i fatti e le azioni che vengono poste in essere. Questa è stata la mia esperienza in quasi tre anni. Diciamo che io ho votato favorevolmente quando ritenevo che i provvedimenti potessero essere accettabili se non perfetti e chiaramente ho votato anche negativamente come hanno fatto e faranno anche gli altri".

Mento definisce la propria posizione come più obiettiva perchè dice "non guardo i fatti dal punto di vista di un'opposizione nata da un contesto elettorale nè tantomeno mi sento far parte del gruppo di maggioranza". Sul desiderio di ricoprire il ruolo di presidente del consiglio comunale afferma: "io sinceramente mi attenevo a quelle che erano state le premesse. L'esito elettorale dava primo Epifanio Raineri, secondo Andrea Giunta, terzo io. Raineri in quell'occasione, con onestà intellettuale, si tirò indietro perchè non aspirava a nulla. Andrea Giunta aveva espresso il suo desiderio di fare il vicesindaco. E quel punto l'unica carica che restava era quella di presidente del consiglio. E solo in quella sede venni a sapere che c'erano degli accordi precostituiti prima. Avendo dunque io perso da subito la fiducia nelle persone che mi erano state a fianco nella competizione elettorale mi sono dissociato dopo tre mesi, ancora prima di entrare nel vivo dell'attività amministrativa perchè ho sentito di non voler più perseguire quella linea, non per una questione di poltrona, ma di correttezza politica e anche personale".

Su Raineri il sindaco Rizzo afferma: "Il consigliere Raineri, da fonte certa, voleva che lo nominassi assessore, ma non vi era spazio, perchè i posti sono occupati da altri consiglieri, che si sono dimostrati abbastanza qualificati nel campo amministrativo". Raineri spiega che la mancanza di dialogo è stata determinante per la sua decisione di dissociarsi. "Non si discute, non si parla, questa è la prima causa che mi ha spinto a dissociarmi dalla maggioranza". Al momento ha intenzione di mantenere una posizione indipendente. "Resta il fatto che pur essendomi dimesso cerco di votare nel modo più onesto possibile, anche quando le proposte vengono dalla maggioranza".

"Gli altri consiglieri – afferma dal canto suo il sindaco – stanno dimostrando di essere ancora persone valide che hanno l'unico scopo di fare l'interesse dei cittadini, stanno mantenendo un comportamento corretto e produttivo, in quanto l'unico obiettivo è quello di fare funzionare i servizi,tant'è che il bilancio da dissestato che era l'abbiamo livellato. Abbiamo riordinato il paese, completato tanti servizi, abbiamo fatto tanti lavori. Vuol dire che a fine mandato rendiconteremo quello che abbiamo fatto noi, e loro quello che hanno proposto di fare".

E sulla decisione più recente del consigliere La Guidara, Rizzo afferma: "Non faccio nessun commento per la sua dissociazione, noi andiamo avanti lo stesso. L'unico nostro obiettivo è quello di completare il mandato nell'interesse dei cittadini. E saranno loro poi a dire se interessava più cambiare l'assessorato o fare funzionare i servizi come stiamo facendo noi".

Di fatto il gruppo di maggioranza ora rimane composto da 7 persone, mentre la minoranza ne conta 4 con il gruppo "Insieme per Venetico". Ci sono poi gli indipendenti Mento, Raineri e La Guidara, insieme a Silvestro D'Arrigo, che aveva abbandonato l'opposizione circa un anno fa. Una maggioranza che a questo punto traballa, anche se il primo cittadino si dice pronto ad andare avanti fino in fondo.

Antonella Trifirò

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