Le responsabilità della scienza, olocausto, Montale, il bene comune e i giovani e la crisi

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Le responsabilità della scienza, olocausto, Montale, il bene comune e i giovani e la crisi

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mercoledì 20 Giugno 2012 - 07:05

Ecco le tracce dei temi sui quali si sono cimentati quasi 500mila studenti italiani. In provincia di Messina, esami per 5.855 ragazzi

Hanno preso il via, con la comunicazione delle tracce dei temi d’italiano, gli esami di Stato dell’anno scolastico 2011/2012. E’ l’anno del plico telematico, niente più cartaceo. Le tracce sono arrivate via web sulle caselle delle scuole alle quali possono accedere solo i présidi, tramite i codici forniti dal Ministero.
Diverse le tipologie di scelta per i temi da affrontare: il tema di letteratura, il tema storico, il tema di attualità e l’articolo di giornale o saggio breve.
L’analisi di letteratura va effettuata su un testo di Eugenio Montale, «Ammazzare il tempo», tratto da «Auto da fè. Cronache in due tempi», saggio del 1966.
Per il tema storico, è possibile affrontare il triste evento dell’eccidio degli ebrei da parte dei nazisti (traendo spunto da una frase di Hannah Arendt).
Per il tema d’attualità, la crisi vista dai giovani (partendo dalla frase di Paul Nizan: “Avevo vent’anni… Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita”, del libro Aden Arabia).
Il saggio breve o articolo di giornale è suddiviso in ambito scientifico, artistico-letterario e socio-politico. L’ambito scientifico verte sulle responsabilità della scienza e della tecnologia, partendo da una frase di Hans Jonas, “Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica” e citando brani di Primo Levi, Leonardo Sciascia, Pietro Greco e Margherita Hack. L’ambito artistico-letterario sul “labirinto”, tramite i dipinti Minotauromachia di Picasso, Pasiphae di Pollock e La relatività di Escher. L’ambito socio-politico riguarda il rapporto tra bene comune e individuale, con frasi di Jean Jacques Rousseau e Tommaso D’Aquino.

Un commento

  1. che tracce
    che tracce avulse dal contesto scolastico!
    Eugenio Montale non si sfiora nenche nel programma d’Italiano.
    la crisi e i givani: i brani erano riferiti alla disccupazione givanile e l’ultimo esaltava Jobs
    tecnologia e scienza: la falsa neutalità della scienza.con brani che facevano riferimento ad E. Majorana e le cue antiADIs in Africa.
    Ancora una riprova che chi elabora le tracce è lontano anni luce dall’ambito scolatico

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