In scena “Il Paraninfo” per la regia di Antonello Capodici

In scena “Il Paraninfo” per la regia di Antonello Capodici

Laura Giacobbe

In scena “Il Paraninfo” per la regia di Antonello Capodici

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lunedì 13 Aprile 2015 - 12:23

Brillante primo attore, Enrico Guarneri, ogni anno atteso ospite della rassegna del Teatro Annibale e quest’anno protagonista di altri due spettacoli in cartellone: “L’uomo, la bestia e la virtù” e “Il consiglio d’Egitto”.

Penultimo spettacolo in cartellone per la rassegna "Espressione Teatro", annuale appuntamento tra il Teatro Annibale Maria di Francia ed il suo affezionato pubblico. Ad andare in scena gli scorsi 10, 11 e 12 Aprile è stata la celebre opera di Luigi Capuana, “Il Paraninfo”, per la regia di Antonello Capodici.

Opera tra le più rappresentate dell’autore Catanese, “Il Paraninfo” è la storia di don Pasquale Minnedda, Maresciallo della Guardia di Finanza in congedo, il quale si dedica al singolare passatempo di combinare matrimoni tra i suoi compaesani. Sebbene don Pasquale sia mosso da un sincero interesse umanitario, specialmente rivolto a casi più “disperati”, non sempre i suoi sforzi vanno a buon fine. Capita infatti che qualcuno, scontento della mancata riuscita del matrimonio, venga a chiedere conto e ragione al malcapitato protagonista. Per dimostrare le sue grandi capacità, questi decide di cimentarsi nella più grande delle sue imprese: riuscire a “maritare” le sorelle Matamè, due donne facoltose ma oltremodo brutte, con due gentiluomini di sua conoscenza. Si prodiga dunque, con questi ultimi, nel vantare doti e ricchezze delle fanciulle, confidando nella convinzione che “…li dinari fannu viniri la vista all’orbi”. Dopo qualche fraintendimento, tra un comico siparietto e l’altro, finalmente il doppio fidanzamento va in porto, con buona pace del protagonista, orgoglioso del suo successo e lieto di vedere salva la sua fama.

Brillante primo attore della versione di Capodici è Enrico Guarneri, ogni anno atteso ospite della rassegna del Teatro Annibale e quest’anno protagonista di altri due spettacoli in cartellone: “L’uomo, la bestia e la virtù” e “Il consiglio d’Egitto”. Con la sua solita verve, Guarneri ha dato voce al simpatico don Pasquale, incarnando al meglio lo stereotipo dell’uomo siciliano orgoglioso, fiero, tenero con la moglie ma anche intransigente… e tuttavia, sebbene fortemente caratterizzati, come è tipico del genere, i personaggi dell’opera risultano sempre credibilissimi all’interno di quel mondo paesano, un universo che è ancora oggi parte della nostra identità di siciliani. Non ci sentiamo estranei da esso, ma in quelle situazioni continuiamo a riconoscere parte della nostra natura e della nostra storia.

Particolare l’arrangiamento scenografico della rappresentazione, che prevede l’uso di un fondale multimediale sul quale appaiono, nei momenti salienti, immagini in movimento in tema, e addirittura una piccola sequenza stile cinema muto, attraverso cui i romantici ricordi di giovinezza del protagonista prendono vita.
Meritevole anche la partecipazione, accanto ad Enrico Guarneri, di Ileana Rigano, Rossana Bonafede, Federica Bisegna, Vincenzo Volo, Rosario Marco Amato, Pietro Barbaro, Filippo Brezzaventre, Ciccio Abela, Nadia de Luca, Amalia Contarini.

Il pubblico resta in attesa del prossimo ed ultimo spettacolo della rassegna, “Sabato, Domenica e Lunedì”, che andrà in scena Giovedì 16, Venerdì 17, Sabato 18 e Domenica 19 Aprile.

Laura Giacobbe

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