I sindacati chiedono un incontro, Mantineo annuncia il tavolo tecnico

I sindacati chiedono un incontro, Mantineo annuncia il tavolo tecnico

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I sindacati chiedono un incontro, Mantineo annuncia il tavolo tecnico

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mercoledì 23 Ottobre 2013 - 00:56

Le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil scendono in campo dopo l'annuncio da parte della coop che gestisce Casa Serena dell'avvio delle procedure di mobilità per 35 lavoratori e chiedono un faccia a faccia al Comune. L'assessore Mantieo pronto a convocare le parti.

Due giorni fa il presidente della cooperativa Azione Sociale, che gestisce Casa Serena, ha annunciato l’avvio delle procedure di mobilità per i 35 lavoratori in esubero. Un esubero provocato dal fatto che da gennaio il budget mensile per la gestione della struttura è stato ridotto di 100mila euro mensili, circa la metà degli anziani in questo momento è in altre strutture, si attende la messa a norma dell’edificio e fino a dicembre i lavoratori saranno in cassa integrazione parziale. Alla scadenza la cooperativa non potrà rinnovare la cassa integrazione. La conseguenza, da scongiurare, potrebbe essere il licenziamento dei 35 dipendenti considerati “extra”, la mobilitazione dei sindacati però non si è fatta attendere.

“Una decisione immotivata – la giudicano i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai – peraltro senza alcun incontro con le organizzazioni sindacali, così come previsto dalla normativa, e senza una valutazione rispetto alla scelta delle figure professionali destinatarie del provvedimento”.

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl ritengono che la decisione della Cooperativa arrivi in un momento inopportuno “proprio perché stiamo lavorando su tutti i fronti per rendere la struttura di Casa Serena a norma e idonea a ospitare tutti gli anziani allontanati nel periodo dei lavori di ristrutturazione”.

Secondo Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai “l’azione della Cooperativa è motivata solo dalla necessità di avere chiarezza su quale sarà il futuro dell’affidamento. Però, una cosa del genere non può essere fatta utilizzando la minaccia dei licenziamenti per lavoratori che, nonostante tutto quanto sia accaduto negli ultimi mesi, hanno continuato a mostrare professionalità e attaccamento al servizio e agli utenti”.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiesto un incontro immediato al Comune in quanto proprietario della struttura ed ente appaltante del servizio.

Anche la segretaria dell’Orsa servizi Francesca Fusco aveva già commentato in modo duro l’atteggiamento assunto dalla cooperativa e la necessità di intervenire subito. La segretaria ha già incontrato l’assessore ai servizi sociali Nino Mantineo, al più presto sarà attivato un tavolo tecnico per discutere la vicenda. I lavoratori nel frattempo attendono. Nella speranza di non dover passare un altro natale amaro come quello dello scorso anno.

F.St.

3 commenti

  1. Salvatore Vernaci 23 Ottobre 2013 07:15

    CITTADINANZATTIVA – Coordinamento Provinciale dei Procuratori dei Cittadini ritorna sulla sua proposta avanzata, prima delle elezioni, al futuro Sindaco di Messina. Oggi la rivolge direttamente a Renato Accorinti ed a Nino Mantineo: Gli standard per le Case di riposo Comunale sono stabilite con legge regionale e vanno rispettate. Poiché Casa Serena è sempre stata fuori dalla norma e sottoposta, a tal uopo, anche a giudizio della Corte dei Conti, perché non pensare, per la salvaguardia dei livelli occupazionali, a riconvertire qualcuna delle scuole dismesse o ex caserme o ex Uffici e/o strutture pubbliche abbandonate e/o beni confiscati alla mafia ed assegnati al Comune in CENTRI DI ACCOGLIENZA per i senza tetto, in DORMITORI PUBBLICI e MENSE DEL POVERO, in AMBULATORI per i senza fissa dimora, ecc….? Ed ancora, perché intestardirsi in proroghe, in palese violazione di legge, degli appalti dei servizi sociali, invece di bandire obbligatorie gare di appalto per accreditare le Cooperative di fiducia del Comune, iscritte all’Albo regionale, in possesso della capacità giuridica, economica, finanziaria, strumentale, tecnico-organizzativa, per svolgere i vari servizi sociali in Città?… Perché non istituire il “VOUCHER SOCIO-SANITARIO” da consegnare agli utenti beneficiari, individuati dal Servizio sociale del Comune, in base a requisiti stabiliti, ed ottenere le prestazioni del progetto individuale da qualsiasi Cooperativa accreditata?…Sono interrogativi, che se ricevessero una concreta risposta e soluzione, i servizi sociali della Città sarebbero efficienti e funzionali; gli operatori troverebbero sicura occupazione ed il Comune non avrebbe più contenziosi e/o rivendicazioni per salari non pagati.

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  2. puzza di bruciato 23 Ottobre 2013 10:27

    Finalmente ottenuto ciò che si era prefissato e manifestato in occasione della prima intervista… Se non ricordo male l’assessore alla prima intervista manifestò l’intenzione di chiudere casa serena.. I sindacati hanno fatto un pochino di “polvere”… Adesso signori si chiude…

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  3. Tutti i lavoratori delle Cooperatve che sono liberi. Non asserviti ai Pliticanti si debbono battere affinché tutti i Servizi ritorni i Dentro i Dipartimenti. Comunali.Cessera’ la macchina degli sperperi e del clientelismo.Ritengo che a messi a e. I tutta Italia il tempi e’ maturo per fare un bel bel po’ di arresti

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