Non si placa la polemica a distanza tra la Fp Cgil e il sindaco di Lipari, dopo gli attacchi delle scorse settimane. I 34 lavoratori da gennaio sono senza stipendi, nonostante la Regione abbia sbloccato un fondo a inizio ottobre. Chiesto un incontro al Prefetto.
Non riesce a trovare una via d’uscita la vertenza ex Pumex che da anni tiene sul filo del rasoio 34 lavoratori un tempo impegnati nelle cave di Pomice. La Fp Cgil, nonostante il tempo trascorso, è costretta ad intervenire ancora una volta sulla vicenda per lo stallo venutosi a determinare e per denunciare che i lavoratori non percepiscono stipendio dallo scorso mese di gennaio. Nelle scorse settimane tra il sindacato e il primo cittadino di Lipari un duro botta e risposta a suon di comunicati stampa, parole dure e attacchi senza esclusione di colpi (vedi articoli correlati). “Non volevamo replicare al comunicato stampa del Sindaco del Comune di Lipari in quanto poco conducente rispetto all’obiettivo che il sindacato si è sempre posto: la risoluzione definitiva di una vertenza che è ancora tale per l’incapacità politica dimostrata da tutti i soggetti istituzionali interessati. Il dato che emerge dalle ultime vicende, in particolare le dinamiche innescatesi tra il Comune di Lipari e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, è che il personalismo di qualche soggetto istituzionale prenda il sopravvento rispetto ad un obiettivo che dovrebbe essere comune a tutti ma spesso non pare tale”. Questo è il commento di Clara Crocè, Segretario Generale della Fp Cgil, e di Francesco Fucile, Segretario Provinciale Enti Locali.
Il sindacato non si comprende il disagio istituzionale venutosi a creare con l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e il fatto che a tutt’oggi i lavoratori non percepiscono lo stipendio nonostante l’emanazione del Decreto Regionale D.R.S. n.351 del 01/10/2014 in favore del Comune di Lipari avente ad oggetto: "Progetto obiettivo lavoratori ASU ex Pumex" l. r. 5/2014 Art. 6 c. 7bis – L.r. n.13/2014 Art. 10 c. 5.
Alla luce di questo decreto e delle recenti dichiarazioni del Sindaco non si comprende dunque perchè, a distanza di venti giorni, i lavoratori ancora siano in attesa senza risposte.
Clara Crocè e Francesco Fucile riportano proprio le parole del Sindaco: “Nei giorni scorsi l’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha emanato il decreto che dispone l’impegno delle suddette risorse a favore del Comune di Lipari il quale ha individuato una soluzione per l’anticipazione di quelle necessarie, anche in assenza di bilancio, onde garantire le retribuzioni dovute ai lavoratori”.
Dichiarazioni che per i sindacalisti non sono altro che un tentativo, neppure troppo celato, da parte del Sindaco, di scaricare responsabilità su altri soggetti, rilasciando dichiarazioni sulla FP Cgil del tutto gratuite e poco concludenti per la vertenza in essere.
“E’ chiaro che la confusione sulla vertenza è elevatissima a solo scapito dei lavoratori e la Fp Cgil non permetterà a nessuno di personalizzare la vertenza e contrasterà ogni tentativo di qualche soggetto istituzionale di attestarsi quale unico protagonista della vertenza senza mai arrivare ad alcun tipo di risultato concreto e definitivo. Assumere atteggiamenti personalistici non aiuta certamente la risoluzione della vertenza” continuano Crocè e Fucile.
Per tale motivo la FP CGIL ha chiesto al Prefetto di Messina di riattivare il tavolo sulla vertenza chiamando tutti i soggetti istituzionali interessati: Assessorato Regionale alle Autonomie Locali, Assessorato Regionale al Lavoro, Assessorato Regionale ai Beni Culturali e Comune di Lipari. “I lavoratori e le loro famiglie non possono aspettare i tatticismi della politica”.
