Le riflessioni della Cisl: "Via i dinosauri della politica, ormai la città è fallita"

Le riflessioni della Cisl: “Via i dinosauri della politica, ormai la città è fallita”

Francesca Stornante

Le riflessioni della Cisl: “Via i dinosauri della politica, ormai la città è fallita”

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martedì 12 Marzo 2013 - 17:01

Durante il Congresso Provinciale al Palacultura abbiamo raccolto i commenti del segretario regionale Maurizio Bernava che attacca duramente l'attuale classe dirigente e politica. Il segretario provinciale Tonino Genovese si appella al senso di responsabilità di tutti

Un duro attacco alla politica che negli anni non ha fatto altro che guardare solo a se stessa, un appello alle Istituzioni e a tutta la società affinché si possa tutti insieme remare nella stessa direzione per uscire dalla crisi in cui siamo finiti. Ripartire dall’importanza di dare valore a ciò che ci circonda, a tutto quello che per troppo tempo è stato ignorato. Questo il messaggio chiave che esce fuori dalla prima giornata del XVII Congresso Provinciale della Cisl di Messina che al Palacultura ha riunito tutto il sindacato per fare il punto di questi quattro anni di mandato ma soprattutto programmare il futuro e guardare al domani. Numeri, dati, cifre sono stati snocciolati dai segretari durante gli interventi che si sono succeduti nel corso della giornata. Noi abbiamo chiesto faccia a faccia ai numeri uno cislini di tirare le somme ed esaminare da dove bisogna ricominciare.

Durissimo il segretario regionale Maurizio Bernava. Essendo un messinese conosce benissimo la realtà della città e la sua storia e non lesina commenti molti accesi contro la politica che per anni ha governato contribuendo solo ad affossare un intero territorio che oggi è al collasso.

Messina è l’esempio più negativo dei drammi siciliani, forse ad un certo punto ci siamo ubriacati tutti e non abbiamo più capito cosa stava accadendo. La politica è solo stata oppressiva, non si è interessata di quelle che erano le risorse disponibili, nessuno ha pensato a come creare equilibrio tra produzione di ricchezza e successiva distribuzione, si è pensato solo a usurpare il territorio, ad occupare ogni spazio solo per creare ricchezza da concentrare nelle mani di pochi”.

I toni si fanno ancora più forti quando si parla del presente recente. “Abbiamo una classe politica che ormai ha portato la città al fallimento, ci vorrebbe una sana autocritica da parte della classe dirigente. Serve un progetto nuovo, non politico, ma di cose concrete e realizzabili partendo dalla verità, dall’ammissione delle responsabilità da parte di chi poteva fare e non ha fatto”.

Amara la considerazione di Bernava che considera la politica troppo distratta, incapace e lontana dalla gente. “La città è fallita politicamente, economicamente ed eticamente. Le elezioni per Messina sono vicine, vorrei che i dinosauri di questa politica si facessero da parte, vorrei vederli in panchina o ancora meglio in tribuna a guardare per lasciare spazio a nuove risorse per dare davvero un futuro alla città”.

Il segretario regionale attacca non solo la politica messinese, ma anche quella nazionale che continua a parlare di tutto meno che dei problemi veri delle famiglie e delle imprese, che non fa nulla per concentrare sforzi e risorse su recessione, recupero degli sprechi, investimenti sullo sviluppo, politiche sociali. “In questi giorni guardando cosa accade a Roma ci viene offerto uno spettacolo indecente dei partiti che si interessano solo di alleanze e accordi politici mentre il Paese muore”, commenta Bernava. Per questo invita tutti alla responsabilità, alla sobrietà, ma soprattutto alla partecipazione e al confronto. “C’è da fare il pane con poca farina e di scarsa qualità. Ma se ognuno ci mette un po’ del suo forse riusciamo a prepararlo questo pane”.

Anche il segretario messinese della Cisl Tonino Genovese muove delle precise accuse alla classe politica. “In questi anni c’è stata un’insipienza politica da parte di molta politica, non tutta, ma la maggior parte. Ci si è preoccupati di più di governare il consenso piuttosto che la città, ci vuole una forte inversione di tendenza per iniziare ad assumere decisioni e fare scelte precise. Scelte che di certo non piaceranno a tutti ma che sono necessarie altrimenti si continuerà a contare le operazioni che non si risolvono (basti pensare alle innumerevoli vertenze) e a tutto quello che non si è fatto”. La Cisl però vuole essere ottimista perché se si continua solo a guardare le nude cifre e a piangersi addosso la città non si risolleverà mai, spiega il segretario. La bacchetta magica, purtroppo, non ce l’ha nessuno e le soluzioni devono essere necessariamente tante, ma per la Cisl insieme si può, così dice lo slogan di questo congresso. Ad una condizione però: “dare valore ai bisogni, al territorio, all’ambiente, alla ricostruzione di un tessuto sociale che si sta sfaldando” ha detto Genovese. Del resto Messina è in controtendenza rispetto alle altre città siciliane, continua a perdere abitanti e la precarizzazione del lavoro sta raggiungendo tassi pericolosi. Intervenire è quasi un obbligo. La Cisl vuole essere in prima linea per questo cambio di rotta. (Francesca Stornante)

17 commenti

  1. E I DINOSAURI SINDACALISTI !! I sindacati sono co-responsabili della situazione in cui si trova questa città.

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  2. L’analisi della CISL sembra ricalcare quelle che ,modestamente avevo fatto più di sei anni fa a conferma che tutti dobbiamo assumerci le nostre responsabilità . Adesso pero come era altrettanto previsto ” fineru i piccioli” e i cordoni della spesa sono passatoia centri di potere eurocratico lontanissimi da noi e dalle nostre esigenze. …Solo il ponte ci avrebbe consentito nel bene e nel male di assumere CENTRALITÀ e attrarre risorse investomenti lavoroo e progresso…..Ma guarda un po’ anche per i sindacati il PONTE e’ TABÙ perché devoti agli interessi più alti e di “parrocchia” ….

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  3. “Ci si è preoccupati di più di governare il consenso”. Ma lo dice proprio proprio proprio il sindacato!?!?!?
    Ma se i dinosauri del sindacato erano i primi a concordare con il politico cosa fare e cosa non fare!!!
    Ci vorrebbe un ricambio, è vero, ma partendo dal sindacato!!!

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  4. “e i cordoni della spesa sono passatoia centri di potere eurocratico lontanissimi da noi e dalle nostre esigenze”

    Fantastica questa frase.Tutti i soldi per le nostre esigenze ,forse lei non l’ho ha ben capito o compreso sono stati praticamente fatti sparire in opere inutili e non funzionali,porto di tremestieri, palacultura(orrore !!!),viabilità inesistente,metromare(e che cos’è?),miliardi buttati sull’aereporto di Reggio/Messina,variante autostradale..Ora gli Europei del centro/nord,non sono certo dei fessi,hanno fatto due più due ,come farebbe chiunque con i propri soldi,e chiuso di conseguenza la borsa.Il ponte dovrebbe essere pagato dai privati ,famoso imbroglio del leader pseudo cieco, ma ha mai visto dei privati che investono miliardi in un opera dove tutti gli indicatori economici previsionali( li ha mai letti?) evidenziano che non si recupereranno mai ,inoltre le spese di gestione sono immense e l’utilità è pressochè uguale a zero!! Ora gli slogan sono belli per le persone semplici di mente che continuano a vivere di luoghi comuni,ma la realtà che esiste è tutta un ‘altra cosa..Noi non siamo delle vittime come la sua frase vorrebbe evindenziare dei cattivi nordici europei ,ma dei carnefici della nostra Sicilia, ed i nostri nipoti se ci prenderanno a sassate faranno solo il loro dovere!!

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  5. anticospeziale 12 Marzo 2013 21:47

    C’è ancora molta gente che ha il cervello fuso per cui la solita diversità dei cittadini difficilmente fa cambiare le cose. Quelli che hanno capito che la politica ha affossato la città e quelli che non capiscono un tubo uniti a quei pochi che hanno dei vantaggi personali. I primi certamente urleranno “BASTA! TUTTI A CASA!” mentre i secondi continueranno a scegliere la solita classe politica.

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  6. invece loro sono giovani

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  7. puzza di bruciato 13 Marzo 2013 06:48

    “CISL S.p.a.”
    Certo che in questi momenti drammatici delle famiglie sentire parlare un sindacato che tenta disperatamente di tenersi a galla per garantire lo stipendio ai propri dipendenti, di++++++++++++++++++++++++++, fa riflettere. Se veramente ha ancora un senso appartenere ad una federazione che negli ultimi anni non ha concluso una, dico una vertenza positivamente… adesso c’è la campagna tesseramento e cercano di tenersi buoni gli iscritti… forse Grillo ha ragione quando dice che bisogna cancellare tutte le federazioni e creare comitati cittadini.

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  8. MA FINITELA PARLATE DEI POLITICI DINOSAURI E VOI CHE SIETE IL NUOVO SIETE PIU VECCHI DI LORO E PEGGIO ALMENO I POLITICI DEVONO TROVARSI I VOTI E SE NON ANNO OPERATO BENE VERRANO BOCCIATI VEDI X SINDACO MA DA QUANTI ANNI SIETE NEL SINDACATO E POI AVETE MAI PUBBLICATO I BILANCI CHI SONO I VOSTRI PARENTI E AMICI ASSUNTI ALLE VARI SEDI DEL SINDACATO E ALLORA ZITTI ZITTI ZITTI IL NUOVO NON SARETE CERTO VOI A DIMENTICAVO E DA 15 ANNI CHE NON PAGO UN SINDACATO

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  9. Guardi che io ho studiato attentamente …soprattuto gli indicatori economici previsionali e i ritorni e vantaggi economicii anche di tipo immateriale spesso trascurati in economia. Inoltre la assicuro che solo dopo aver studiato e attinto informazioni presso fonti autorevoli e scientifiche mi permetto di manifestare una opinione. Certo non leggo o attingo SOLO come temo faccia Le, alle fonti dei “professionisti” del NO Mangano ,Sturniolo,Mazzeo,Giordano,il PROFESSOR Accorinti,e gli altri incluso il patetico Fulco PRATESI del WWF” costretti” a schierarsi pregiudizialmente dalle loro congreghe e apparteneze politico IDEOLOGICHE , ma ANCHE i corposi studi annessi al l progetto… la cui sintesi può comunque sempre consultare anche on line. Se poi fosse pervaso da una voglia irrefrenabile di onesta intellettuale e di coscienza ascolti non me che cecrco magari donchisciottescamente di suonare la sveglia agli addormentati miei amici concittadini ma ascolti per esempio il grande Arch. Daniel Libenski (in questi giorni a Roma dove gli hanno dedicato una mostra straordinaria). Invece, Le confesso purtroppo la mia sincera difficoltà , a riconoscerLe obiettivamente un credito scientifico dal momento che parla genericamente di MILIARDI( sic) MILIARDI spesi a Messina ( indichi le fonti ufficiali), cita CONFUSAMENTE un accozzaglia di opere che Lei chiama inutili il Palacultura ,il Porto di Tremestieri ,l’aeroporto di RC,la viabilità( ?) Metromare ,rivelando soltanto il suo stato d’animo livoroso ,poco lucido ed un po’ ignorante. ..male ormai endemico di questa Città .. una volta bellissima e adesso degradata e oltraggiata da tanti anni di malangestione con la correità dei suoi cittadini sudditi. Vede, il suo commento potrebbe fornire spunto a qualche bravo psicologo per descrivere il fenomeno a loro ben noto della “proiezione”. Lei invita gli altri “le persone semplici di mente a uscire ” dai luoghi comuni e dagli slogan propagandistici…”asserendo infine ” la realtà che esiste e’ tutta un altra cosa”. Lei detentore della verità ? Lettore della REALTÀ ? Una situazione Pirandelliana ….che si può sintetizzare con la famosa frase “il bue dice cornuto all’asino.

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  10. Via i dinosauri dalla politica e spazio “al nuovo che avanza”
    nella CISL.
    Ma un po’ di vergogna durante questi convegni?
    Un scatto di orgoglio e mettetevi da parte.

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  11. Io non so, ma Bernava dov’era? e come si è comportato con i dipendenti della Formazione? E il futuro della città sarebbe, per caso, lui? E chi ha contribuito a fare la farina di scarsa qualità, il suo sindacato non ha, per caso, un pochino di colpa? L'”innocente” ha fatto un buon esame di coscienza?

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  12. La citta e’ fallita! Ci si assuma TUTTI le proprie responsabilità sindacato compreso ,si cambino visione e comportamenti a 360 gradi .E’ facile oggi “fotografare” la realtà del ns. Territorio. Solo, che queste valutazioni e il fallimento oggi certificato qualcuno me compreso lo aveva previsto e facilmente prefigurato già da moltissimi anni. Si e’ preferito nel frattempo utilisticamente “galleggiare” nel mare dei privilegi che il sistema assicurava a tutti i garantiti dal SISTEMA del pubblico. Oggi ,in piena crisi economica finanziaria mondiale,non si può fare molto anche perché le decisioni politiche di spesa sono ormai completamente affidate a centri di potere EUROCENTRICO …molto distanti ,che non governiamo più e che soprattutto non rispondono ai bisogni deicittadini …che hanno abdicato alla sovranità politica e monetaria grazie al pareggio di bilancio in costituzione fiscal compact, mes, trattato di Lisbona …poi il ricatto dello spread etc…..con la supina improvvida accettazione da parte della quasi totalità della ns classe politica. La nostra piccola periferica e molto marginale ancorché improduttiva Messina ,paradossalmente poteva essere favorita dalla sorte e dalla STORIA : quando finalmente sembrava che potesse ” ospitare “, essere sede di un’opera EPOCALE di altissima e avveniristica ingegneria umana,di eclatanza mondiale : IL PONTE ….e le opere connesse che avrebbero assicurato sviluppo PROGRESSO ,LAVORO RICCHEZZA oltre che occasione irripetibile per la RI PROGETTAZIONE e RIPROGRAMMAZIONE di una Citta bellissima ,ma oltraggiata dal vetriolo della insipienza politica e culturale delle sue classi dirigenti. Ma il SINDACATO , I POLITICI quasi tutti ,buona parte della borghesia egoista parassitaria ed improduttiva ha ritenuto comodo ed utile battersi a fianco degli irresponsabili NO PONTE …ripetendo pigramente ed ipocritamente slogan propagandistici(sciocchi) elaborati e diffusi da centri di potere nordocentrici con lo scopo di favorire gli interessi e la realizzazione delle costosissime Grandi opere inutili al Nord (guarda caso tutte confermate e già “cantierate” (Expo,Tav,Pedemontana,brebemi,Mose,Grondaia,trafori e valichi…) I sindacati ,la vecchia politica non può autoemendarsi e rinunciare ai privilegi di cui gode ed ha goduto sino ad adesso.

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  13. ROBERTO TOMMASO 13 Marzo 2013 10:08

    ………………….e la cisl si è accorta soltanto adesso, marzo 2013, che la città è fallita.
    la città è fallita agli inizi degli anni 80, e i primi responsabili siete stati voi, sindacalisti e politici.
    non aggiungo altro, perchè altrimenti, altro che enciclopedia, ci vorrebbero tonnellate di carta x scrivere tutte le porcherie e i responsabili delle porcherie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  14. Per miliardi mi riferisco a lire..visto che molti dei progetti che lei, a quanto vedo ,esalta in maniera totalmente acritica sono iniziati e concepiti molto ma molto prima dell’euro.Il palacultura è praticamente inguardabile, il Porto di Tremestieri inutilizzabile e fonte di enormi spese continue di manutenzione,probabilmente lei questo lo considera un vantaggio,costruito con cemento depotenziato, non lo dico certo io.I famosi raccordi e varianti autostradali, a tutt’oggi sono tutte da chiarire e stabilire se utili o meno ,se sicure o meno visto il rimpallo delle responsabilità perenni.Sul ponte abbiamo idee totalmente diverse,non certo perchè appartengo a fantomatiche associazioni come WWF,ma semplicmente perchè faccio un paio di volte al mese la reggio-salerno,da molti anni e so esattamente dico sa sto parlando.La Sicilia ha necessità di opere interne non di mega opere che piacciono tanto ai megalomani di cui lei sicuramente ne tesse le lodi sperticatamente,basta guardare le condizioni della zona nord di Messina,esattamente la ss 113..Le strade di comunicazione sono inadeguate le autostrade non funzionali.Le comunicazioni con la parte insulare insufficienti e in alcuni casi obsolete.Siamo l’unica città al mondo credo che abbiamo nascosto il mare ai suoi abitanti ed eventuali turisti,i quali quando scendono dalle navi a Messina, sembrano i pinguini del film Madagascar che arrivano al polo e dicono la frase”che schifo”. Senza parlare dell’alto tasso di incompetenza generale, il pressapochismo tipico del cittadino medio,la poca professionalità di un qualsiasi ente pubblico preso a caso .Infine mi spiega lei che ha studiato e che come tutti i siciliani pensa sempre che è colpa degli altri, con quali soldi crede di fare il ponte? Ovviamente pubblici perchè fino ad ora di privati ,a meno di fantastiche fonti scientifiche di cui lei è a conoscenza , non se ne vede l’ombra?!!!

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  15. puzza di bruciato 13 Marzo 2013 13:02

    C’è un bel libro uscito da poco… “CISL spa” vi invito a leggerlo..

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  16. …solo per farle notare una contraddizione di tipo logico argomentativo e poi mi taccio: che ci “azzecca ” l’elenco delle schifezze che lei elenca con la presunta dimostrazione dell’inutilità del Ponte? Anzi ,mi sembra che al contrario il PONTE rappresenta occasione irripetibile per dare slancio e correggere i ritardi culturali e infrastrutturali . L errore in cui incorrono molti superficiali Ingenui No Ponte e quello di assimilare questa opera infrastrutturale alla stregua di una delle tante opere magari incompiute con le quali abbiamo convissuto sino ad adesso. Il PONTE l’ECOPONTE e’ opera di rilevanza Mondiale attrattiva di interesse ,investimenti e di risorse UMANE E FINANZIARIE da tutto il mondo…e Dio solo sa quanto questa citta’ ne ha bisogno …per uscire dalle secche del provincialismo e la povertà culturale che ne ha determinato il FALLIMENTO. Capisco il suo livore ed intuisco probabilmente la sua indignazione per tutto quello che non va ..ma mi creda il Suo non e’ un comportamento utile ad uscirne in maniera proficua e positiva. Il BENALTRISMO infine pensavamo di averlo definitivamente archiviato dopo decenni di convivenza con frasi del tipo “prima du ponti ci su nu tanti cosi i fari”.Col risultato che NON si e’ ma fatto NULLA di NULLA e oggi siamo falliti…dobbiamo forse cambiare il nostro approccio “rancoroso” ai problemi liberandosi dai condizionamenti mentali psicologici e…spirituali.

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  17. ….ma la CISL Messina perché non ha preso posizione sul PONTE, l’ecoPonte ? Occasione RISOLUTIVA del problema gravissimo occupazionale immediato e nella prospettiva di un modello di sviluppo industritaluristico , vocazione” obbligata” del ns. Territorio. Il sindacato deve necessariamente allinearsi alla propaganda di ” regime” burocratico parassitaria assistenzialistica? Si continuerà a denunciare e contestare agli ALTRI insipienza politica ? Faremo ancora dibattiti e tavole rotonde mentre l’economia reale e’ fallia? Ancora per quanto? IL SINDACATO NON E’ A FAVORE DEL PROGRESSO DELLO SVILUPPO E DEL LAVORO ? Perché questo tabù ? Perché questa censura? Da chi viene imposta? A quali interessi di parrocchia dobbiamo essere devoti? Si indica un dibattito serio senza pregiudiziali IDEOLOGICHE. si invochi un REFERENDUM sul Ponte. PONTE opera UTILE E NECESSARIA. No TAV , NO EXPO’ ,NO TRAFORI, NO GRONDAIA GENOVA E A TUTTE LE OPERE INUTILI GIÀ CANTIERATE AL NORD…..col complice silenzio o la” flebile” voce del SINDACATO . La situazione pretende una discontinuità col passato ed un sussulto di COSCIENZA E DI LIBERTA’. Rispondano i sindacati ai CITTADINI. Rispondano se non tutti i GENOVESI di Messina almeno TONINO Restiamo in fiduciosa attesa.

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