Botta e risposta a distanza tra i due candidati governatori, che sulla realizzazione dell'opera la pensano in maniera opposta
Non c’è campagna elettorale in cui il Ponte sullo Stretto non diventi argomento di dibattito .Tra fautori e fermi oppositori dell’opera il gioco delle parti si ripete in un copione visto e rivisto centinaia di volte negli ultimi 30 anni. E anche in questo periodo che precede le elezioni regionali siciliane del prossimo 5 novembre il ponte è tornato ad essere tema di stretta attualità. A rilanciare l’argomento è stato il candidato governatore del centro-sinistra Fabrizio Micari, che ha definito l’opera «fondamentale e strategica».
Attraverso un post su Fb, a Micari risponde un altro candidato presidente , Claudio Fava. «Rilanciando il ponte sullo stretto come “un’opera fondamentale e strategica”, il Magnifico – scrive – fa tre autogol in un colpo solo: come rettore, come ingegnere e come candidato. Da rettore dovrebbe sapere quello che centinaia di suoi colleghi spiegano ai loro studenti nelle aule universitarie, e cioè l’insostenibilità economica e finanziaria del ponte di Messina, bocciato da tutte le società di audit e di valutazione invitate ad occuparsi del progetto.
Da ingegnere dovrebbe sapere quanta precarietà strutturale porterebbe con sé quell’opera, immaginata in una delle aree a maggior rischio sismico del pianeta. Autogol infine da candidato perché – sottoline ancora Fava – rispolverare il ponte è una mitologia ridicola, bocciata da tutti siciliani. Perfino dal sindaco Orlando che s’è scelto Micari come candidato e adesso è costretto a bacchettarlo per questo strampalato endorsement al ponte».
«L’unica consolazione per il Magnifico – conclude Fava – è non ritrovarsi solo: anche Musumeci e la sua Vincibile Armada (Micciché & soci) sono convinti che l’unica salvezza per la Sicilia sia aprire un bel cantiere lungo dieci chilometri sulla carne viva di Messina, tagliare il nastro e far finta di cominciare a costruire questo ponte. Fondamentale e strategico solo per finire per qualche giorno sui Tg».
Vorrei dare una bella notizia al Magnifico Micari a Musumeci, Miccichè & Co., il ponte si farà ! Tra Rometta e Saponara !
e giocate sempre sulla pelle dei messinesi, niente ponte e niente infrastrutture
La capacità di mentire di quest’uomo (Fava) è straordinaria. Come si fa a dire che “centinaia di suoi colleghi spiegano ai loro studenti nelle aule universitarie, e cioè l’insostenibilità economica e finanziaria del ponte di Messina, bocciato da tutte le società di audit e di valutazione invitate ad occuparsi del progetto” quando è esattamente al contrario? Spara sciocchezze contraddicendo la Bocconi, i Politecnici di Milano e Torino, Cowi (il più grande studio di ingegneria d’Europa), Parsons Transportation (che ha verificato tecnicamente e finanziariamente dal Golden Gate in poi) … Insomma, presuntuoso e asino. Ha contribuito a fare della Sicilia una delle regioni più povere d’Europa e con più disoccupati ed emigranti. VOTATELO
Ormai è diventata una monotonia sta storia che ad ogni consultazione elettore si parla del famoso ponte. ma nerssuno che dica di avere i contatti con finanziatori, e le idee chiare perchè si faccia questa mega infrastruttura, hanno rotto davvero, si credono furbi , ma la smettano di prendere in giro i Messinesi ma ci credono allocchi? Beh chiunque parta con questo argomento evidentemente non ha altro che proporre!!!!!!!!
L’unica precarietà strutturale è la Sua ideologia, vecchia e obsoleta. In tutto il mondo, anche in zone fortemente sismiche, molto più pericolose dello Stretto di Messina, costruiscono PONTI che riducono le distanze e eliminano gli inquinanti e obsoleti traghetti. Lei è un nemico del Sud. Mentre al Nord Italia i treni competono con gli aerei, in Sicilia si preferisce l’uso du “sceccu cu carrettu”. Il PONTE è perfettamente realizzabile e sostenibile sotto tutti i punti di vista, strutturale, economico e ambientale. Mentre traghetti e nuovi porti hanno devastato e devastano Messina e Villa San Giovanni nella vostra più totale indifferenza!!!
La maggiore caratteristica dell’attuale”politichino” è quella di mentire pur di contrapporsi a chi ne SA più di lui: ovvero,il RAGLIO DELL’ASINO AFFASCINA ALTRI ASINI;la parola del tecnico è di per se stessa SOPPESATA dal SAPERE.Non conosco nessuno dei due “attori”,però TUTTI hanno fracassato gli zibedi,anche costoro affannati a coprirsi di mer.. l’un con l’altro.Il cittadino onesto ESIGE fatti e non MINCHIATE!! Chi legge si dia una regolata di ……CHIAREZZA.
Anche il suo compianto padre PIPPO FAVA era favorevole al PONTE SULLO STRETTO!
Cronache siciliane, Pippo Fava Pro Ponte sullo Stretto: la sua assenza? “Danno immediato che sfiora i mille miliardi annui”
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