Nuova frana in via Puntale Arena. A rischio isolamento 500 residenti

Nuova frana in via Puntale Arena. A rischio isolamento 500 residenti

Marco Ipsale

Nuova frana in via Puntale Arena. A rischio isolamento 500 residenti

Tag:

martedì 19 Febbraio 2013 - 10:53

A distanza di un anno esatto, ieri sera si è verificato un nuovo crollo lungo la strada che si dirama da via Carrai. L’area è stata transennata e gli abitanti rischiano di restare bloccati. Dal lato via Carrai la frana, dal lato via San Corrado di Gravitelli una costruzione abusiva che ostruisce il transito. Il IV quartiere ne chiede l'immediata abolizione. Quasi pronto il progetto esecutivo per la nuova strada ma bisogna fare in fretta

Tanto tuonò che piovve. E’ proprio il caso di dirlo, visto che il pericolo era noto da tempo e, dopo le recenti piogge, ieri si è verificato nuovamente. Una frana ha determinato il crollo di una parte della sede stradale in via Puntale Arena. Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone, ma l’area è stata transennata e più di 500 persone sono a rischio isolamento.

Proprio giovedì scorso il Consiglio della IV circoscrizione aveva tenuto una seduta straordinaria per discutere il problema. Dopo l’ultima frana del febbraio 2012, è stata avviata la progettazione per la messa in sicurezza dell’area. L’esecutiva è quasi pronta, ma le frane non aspettano ed a distanza di un anno esatto eccone un’altra, a testimonianza, se ancora ce ne fosse bisogno, che bisogna intervenire con estrema urgenza, poiché è a rischio l’incolumità pubblica dei residenti. Il progetto ha un costo di 800mila euro, ma ce ne sono disponibili solo 215mila. L’idea è quella di avviare un primo stralcio di opere con le somme a disposizione.

Il problema più grande è rappresentato dal fatto che a monte della via Puntale Arena, il collegamento con la via San Corrado di Gravitelli è ostruito da una costruzione abusiva già investita da ordine di demolizione lo scorso anno. Il proprietario si era anche detto disponibile ad andare via, ma chiedeva al Comune una sistemazione alternativa. La vicenda non aveva avuto seguito ma ora si ripropone urgentemente: nel primo stralcio da 215mila euro, è prevista infatti la costruzione della strada di collegamento, fondamentale soprattutto per l’accesso dei mezzi di soccorso e per fornire una via alternativa ai residenti che, dopo l’ennesima frana di ieri, sono adesso bloccati.

Il progetto preliminare già validato da 800mila euro prevede interventi su diversi punti: “A1” intersezione con Via Carrai; “A2” restringimento importante della carreggiata e fondazione che ha dato segnali di cedimento); “B” cedimento della fondazione del muraglione di contenimento della strada nei pressi del civico 15, avvenuto nel febbraio 2012, che solo per fortuna non ha recato danni a cose o persone; “C” cedimento di un tratto di circa 25 metri del muro di contenimento della strada, nei pressi della sommità del puntale; “Pista di cantiere” (a tutti gli effetti una nuova strada di accesso) necessaria per la realizzazione dei lavori sulle criticità; “Sistema di raccolta delle acque piovane sulla Via Puntale Arena, compreso il rifacimento del manto stradale.

Lo stralcio da 215mila euro, più nel dettaglio, riguarda le criticità B e C e la pista di cantiere. Mancano soltanto i rilievi topografici per la realizzazione della “pista di cantiere”, previsti per giovedì 28 febbraio, ma a questo punto sarebbe anche utile che fossero anticipati, e le indagini geognostiche relative alla criticità C.

Il Dipartimento di Protezione Civile comunale ha subito scritto ai colleghi del Dipartimento Urbanizzazioni chiedendo che si intervenga con somma urgenza per ricostruire il muro di sostegno e il parapetto, considerando l’area a serio rischio di crollo, con pericolo anche per le abitazioni sottostanti.

"Alla luce dell'aggravarsi della criticità e dell'ulteriore crollo della notte scorsa – scrive oggi il Consiglio del IV quartiere ricordando che quel muro è già stato oggetto del crollo esattamente un anno fa -, si ritiene ormai non più rinviabile per l'Amministrazione emettere un'ordinanza Commissariale, ai sensi dell'art 54 del TUEL per il quale il Sindaco, quale Ufficiale di Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, per la demolizione della casa abusiva a monte (successiva a quella dirigenziale, la n°143 del marzo 2012) aprendo una nuova via di accesso e non lasciare totalmente isolati centinaia di cittadini.

Diversi consiglieri comunali e circoscrizionali avevano lanciato l’allarme da dieci anni a questa parte. Ora è il consigliere Nicola Cucinotta a chiedere risposta urgente dal commissario Croce, ricordando che “dal 28 ottobre 2004 il problema era stato segnalato anche dai tecnici e dalla Protezione Civile comunale, senza che nessuno sia mai intervenuto”.

“Gli antichi muri che sostengono le vie Carrai e Puntale Arena – scrive Cucinotta – versano in pessimo stato di conservazione e l’erosione mette a rischio l’unica strada di accesso a ridosso di uno strapiombo alla base del quale insistono abitazioni. Persino l’Ordine degli Ingegneri attraverso il lavoro svolto con l’ausilio volontario di una squadra di 4 professionisti, l’ing. Ferlazzo, l’ing. Morgante, l’ing. Sindoni e l’ing. Urzì Brancati, a seguito di un sopralluogo congiunto effettuato con la Circoscrizione il 3 Aprile del 2011, ha evidenziato problematiche importanti. Si è avuto modo di rilevare la necessità di intervenire nel più breve tempo possibile per la messa in sicurezza del “fragile” territorio, attraverso l’imminente sviluppo e la realizzazione di alcune opere pubbliche previste nel P.R.G ma mai realizzate”.

“Nell’area di Puntale Arena – prosegue Cucinotta – l’unica via d’accesso ad una zona densamente abitata si presenta ripida, angusta, senza uscita e molto stretta (con difficoltà di inversione di marcia per le autovetture); inoltre il muro di contenimento a valle della stessa continua a subire evidenti cedimenti. Cedimenti che nuove precipitazioni hanno aggravato, creando l’isolamento di diversi insediamenti abitativi”.

La soluzione urgente è sempre quella di creare la bretella di collegamento con la via San Corrado di Gravitelli, soluzione approvata anche dall’Ordine degli ingegneri e dalla Protezione Civile Comunale con una nota del 23 febbraio 2012.

Più di 500 cittadini sul piede di guerra riferiscono di essere pronti a far valere i propri diritti mettendo in campo, se necessita, eclatanti forme di protesta” – conclude Cucinotta, che chiede al commissario Croce di disporre l’immediata realizzazione della bretella di collegamento con la via San Corrado, per consentire ai mezzi di soccorso di raggiungere la zona, e di mettere l’area in sicurezza “disponendo l’ormai improcrastinabile rifacimento del muro di sostegno ubicato a valle della sede stradale di Via Carrai, che tra l’altro mina l’incolumità delle abitazioni sottostanti”.

(Marco Ipsale)

Un commento

  1. Toh!!! Il consigliere Cucinotta si e’ svegliato dal letargo.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007