Delibera “salva colline” targata Corvaja, sufficiente a bloccare l’edilizia selvaggia?

Delibera “salva colline” targata Corvaja, sufficiente a bloccare l’edilizia selvaggia?

Danila La Torre

Delibera “salva colline” targata Corvaja, sufficiente a bloccare l’edilizia selvaggia?

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lunedì 30 Luglio 2012 - 15:01

A porsi l’interrogativo e sollevare dubbi in merito il consigliere comunale Cucinotta e il presidente della V circoscrizione Russo, scettici sulla concreta valenza dell’atto. L’assessore alle politiche del territorio risponde così…

«Moderato scetticismo». E’ con questo sentimento che il consigliere comunale Nicola Cucinotta ed il Consiglio della V Circoscrizione, rappresentato dal presidente Alessandro Russo, accolgono la delibera che azzera l’indice di edificabilità nelle aree collinari, proposta dall’assessore alle politiche del territorio Giuseppe Corvaja e presentata qualche giorno fa in conferenza stampa (vedi correlato) .

In un documento congiunto, i due rappresentanti del Pd si pongono una serie di interrogativi e sollevano dubbi in merito alla concreta valenza dell’atto. Si chiedono ad esempio «su quali aree ancora libere da cementificazione tale delibera possa trovare applicazione, visto che il processo di massiccia densificazione urbanistica è stato ormai quasi del tutto completato sulle colline della zona nord della città, e specificamente su quelle dell’Annunziata, di San Licandro, di Giostra e della Panoramica dello Stretto, con palazzine in corso di elevazione sin dentro i letti di torrenti rientranti in zone P4 ed R4 secondo le previsioni del P.A.I».

Cucinotta e Russo chiedono, inoltre, di sapere con chiarezza «il valore giuridico che tale deliberazione d’indirizzo potrà avere », se una volta approvata dal Consiglio comunale entrerà immediatamente in vigore e in che rapporto si porrà con l’ ancora vigente Variante Generale al P.R.G. «Che fine faranno i Piani Quadro in corso di approvazione e i Piani di Lottizzazione pronti a partire o in fase di approvazione?», si domandano ancora il consigliere comunale ed il presidente di quartiere. «Se l’Amministrazione Comunale, con tale provvedimento, vuol concretamente porre uno scudo sulle colline e limitare il mirino espansionistico sul centro storico – continua il documento – dia il primo segnale “stoppando” le delibere inerenti Piani di Lottizzazione, Progetti di Variante a Piani di Lottizzazione e Progetti di Piani di Lottizzazione convenzionati di varie località, inseriti all’ordine del giorno del Consiglio comunale, ritirando senza indugio tali proposte già da domani». L’invito finale di Cucinotta e Russo è il seguente: «Facta non verba».

Intanto, registriamo la replica dell’assessore Corvaja che, raggiunto telefonicamente, ai due esponenti del Pd manda a dire: «Non capisco perché i due consiglieri non abbiano posto i loro interrogativi direttamente a me e abbiano preferito farlo a mezzo stampa». A parte la battuta, l’esponente di giunta torna a sottolineare il valore della delibera che, se approvata integralmente dal Consiglio comunale, riuscirà a raggiungere tre obiettivi in un solo colpo: bloccare l’espansione edilizia nelle aree collinari la cui vocazione principale risulta essere quella agricola; non impedire l’attività imprenditoriale privata, consentendo il trasferimento di volumi in zone ex Zis e Zir; salvaguardare il Comune da possibili “ritorsioni” giudiziarie. Per Corvaja questi sono già fatti e non parole. (Danila La Torre)

2 commenti

  1. E SE INVECE SI FOSSE (COME LA LEGGE PREVEDE) AVVIATO L’ITER DEL NUOVO PIANO REGOLATORE, CHE E’ ATTUALMENTE L’UNICO STRUMENTO PER CORREGGERE LE ATTUALI INCONGRUENZE??????
    TROPPO DIFFICILE FARE QUELLO CHE LA LEGGE PREVEDE. CORVAJA LO AVREBBE PURE FATTO, MA IL COMANDANTE SUPREMO (BUZZANCA/RUGGERI) AVEVA ALTRO A CUI PENSARE. E NON DITE CHE “AVETE AVVIATO LE PROCEDURE”(SPARARE CAZZATE E’ FACILE E NON C’E’ IL CONTRADDITTORIO),PERCHE’ SIETE INDIETRO DI ANNI LUCE RISPETTO AI TEMPI FISSATI DALLA LEGGE…….
    E CORVAJA SAPENDOLO STA TENTANDO IN TUTTI I MODI (NON DA URBANISTA, MA DA AVVOCATO) DI METTERE UNA PEZZA CON UNA INFINITA’ DI DELIBERE.
    VIVA L’ITALIA

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  2. Il Consigliere Comunale Nicola CUCINOTTA è una bella addormentata nel bosco di palazzo Zanca,che a intervalli regolari si risveglia,per poi riaddomentarsi.Durante il sonno è consigliere impegnato,fa parte di cinque Commissioni Consiliari su dodici,in una è nell’ufficio di presidenza.Le Commissioni dovrebbero approfondire per il Consiglio i provvedimenti destinati a votazione,infatti ci sono i più intelligenti.CUCINOTTA interviene su una materia delle belle addormentate della commissione POLITICHE DEL TERRITORIO,forse lo fa sollecitato dal mio commento,che ipotizzava le ZONE oggetto della SOVRAPPOSIZIONE di cui parla CORVAJA.Il consigliere CUCINOTTA non è architetto o ingegnere,quindi non è in possesso dei file grafici del PRG vigente,gli riesce giustamente difficile SOVRAPPORE le diverse carte grafiche,ma c’è CORVAJA a cui chiedere lumi,ma soprattutto i suoi colleghi di partito,quelli che hanno gli studi specifici, della commissione TERRITORIO.La Commissione che dorme sempre è così composta:Presidente Domenico Guerrera(Il Centro con D’Alia),Vice Presidente Ivano Cantello (Autonomisti del Mpa)
    Vicario Nicola Barbalace (Popolari Riformisti Socialisti con Genovese).Consiglieri 1.Paolo Saglimbeni,2.Pietro Iannello
    3.Gaetano Caliò,4.Angelo Burrascano,5.Antonino Carreri
    6.Antonio Restuccia,7.Antonino Spicuzza,8.Vincenzo Messina
    9.Giuseppe Melazzo,10.Antonio Barone,11.Emilia Barrile,
    12.Marcello Capillo

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