Paura per la guerra tra due famiglie che ha innescato una spirale di violenza

Paura per la guerra tra due famiglie che ha innescato una spirale di violenza

Redazione

Paura per la guerra tra due famiglie che ha innescato una spirale di violenza

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lunedì 24 Dicembre 2012 - 16:17

Due gravi episodi di criminalità, nel giro di tre giorni, hanno fatto alzare il livello d'attenzione in città. Mercoledì pomeriggio inseguimento con sparatoria fra le vie di Giostra, sabato sera un attentato incendiario ad un furgone carico di bombole di gas in viale Regina Margherita. Per gli investigatori si tratterebbe di un botta risposta nell'ambito di una faida familiare esplosa per questione condominiali.

Non siamo certo ai livelli di Scampia ma il Natale dei messinesi non è dei più tranquilli. Due gravissimi episodi di criminalità hanno segnato la settimana che precede la festa più attesa dell’anno ed hanno fatto montare la paura. Un botta e risposta in pieno centro cittadino ha destato non poco allarme. Mercoledì scorso l’inseguimento con sparatoria fra le vie di Giostra davanti a decine di persone, sabato sera la risposta con l’incendio di un furgone carico di bombole di gas in viale Regina Margherita. Una bomba potenziale. Se l’incendio avesse raggiunto le bombole si sarebbe potuta verificare una vera tragedia. Con molta discrezione Polizia e Carabinieri stanno indagando per porre la parola fine ad una faida familiare esplosa improvvisamente. All’origine dei banali contrasti per questioni condominiali. Liti sfociate in un vero e proprio odio che ha perfino armato la mano di alcuni contendenti mettendo a repentaglio l’incolumità di persone innocenti. Il primo grave episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio quando Giuseppe Durante, titolare di un negozio di bombole, ed il suo dipendente Massimo De Simone, hanno deciso di farsi giustizia a modo loro. Dopo aver incrociata sul viale Regina Margherita l’auto con alcuni componenti la famiglia rivale, una donna di 22 anni, il figlio di un anno e la suocera 50 enne, l’hanno inseguita a tutta velocità. Poi hanno esploso quattro colpi di pistola ma fortunatamente i proiettili si sono conficcati nella carrozzeria del Suv. Un agguato avvenuto alle 15 ed in pieno centro, sotto gli occhi di numerose persone. Durante e De Simone, grazie anche alla collaborazione delle due donne che si sono dirette verso la stazione dei Carabinieri di Giostra, sono stati subito arrestati. Ma questo non è bastato a porre un freno alla guerra tra famiglie rivali. Sabato sera è scattata la ritorsione che poteva avere conseguenze pesantissime. Qualcuno ha cosparso di benzina l’abitacolo del furgone utilizzato da Durante per il trasporto delle bombole. Quindi ha lanciato all’interno una cicca di sigaretta che ha provocato un incendio. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco poco prima che raggiungessero le bombole di gas che si trovavano nel furgone. In caso contrario sarebbe potuta avvenire un’esplosione violentissima con conseguenze inimmaginabili. E ora gli investigatori sono al lavoro per stroncare questa spirale di vendette che ha rischiato di provocare vittime innocenti. Perché, almeno sotto il profilo dell’ordine pubblico, la città si aspetta un Natale tranquillo visto che per altri versi queste feste saranno ricordate come le più tribolate da molti anni a questa parte.

Un commento

  1. giuseppe cannavò 26 Dicembre 2012 15:10

    gente senza scrupoli si direbbe…… non basta. Esseri racchiusi in un sfera di ignoraza senza rispetto di nessuno. Quei priettili esplosi in mezzo alla gente, quel furgone che poteva esplodere tra noi inermi spettatori di tanta stupidità sono il segno del confine travalicato del buon senso. Speriamo che in cella meditino su quello che è stato fatto perchè non serve chiedere scusa alle potenziali vittime ma a tutti noi cittadini di questa Messina ferita.

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