Il 12 e il 13 marzo la Cisl celebrerà il proprio XVII Congresso provinciale. Il Consiglio di oggi è stata la prima fase congressuale. Bernava si è rivolto al governatore della regione: "Chiediamo un segnale forte a Crocetta, la smetta di perdere tempo solamente con i partiti e i politici e affronti le questioni essenziali con chi ha il problema del lavoro"
Ha preso ufficialmente il via la fase precongressuale della Cisl di Messina che vedrà celebrare il proprio XVII Congresso provinciale il prossimo 12 e 13 marzo. La macchina organizzativa è stata avviata questa mattina nel corso del Consiglio Generale. “Sarà un momento importante – ha spiegato Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina – perché stiamo vivendo in Italia e quindi anche in Sicilia una fase di riorganizzazione di tutto l’assetto organizzativo e politico della Cisl che punta sempre più al territorio, ad essere vicini sui luoghi di lavoro perché lì si svolgerà il confronto e da lì devono nascere le soluzioni per la tutela e la crescita della comunità”.
“Mai come oggi ci siamo trovati in una condizione di crisi simile a quella che stiamo vivendo – ha continuato Genovese rivolgendosi ai segretari e ai dirigenti della Cisl messinese – soprattutto nel nostro territorio che fondava la sua sopravvivenza sul lavoro pubblico e sulla ridistribuzione di quelle risorse che tenevano in piedi la comunità”.
Maurizio Bernava, il segretario generale della Cisl Sicilia si è rivolto al governatore della Sicilia, Rosario Crocetta: ““La sbornia delle feste post elettorali, degli spettacoli deve finire. Crocetta farebbe bene a non parlare solo con i partiti o a farsi amici i movimenti politici nuovi. È il momento che atterri un po’ nella realtà”. Chiede concretezza Maurizio Bernava: “Siamo pronti – ha detto – a costruire un patto di emergenza e di ricostruzione sociale in Sicilia. È una questione di sostanza, chiediamo un segnale forte a Crocetta, la smetta di perdere tempo solamente con i partiti e i politici e affronti le questioni essenziali con chi ha il problema del lavoro. Senza annunci, senza poesia, senza fantasia”.
“Al Comune – ha concluso Bernava – serve un piano di riorganizzazione del lavoro e dei servizi e uno di ristrutturazione di tutte le partecipate. Si devono ridurre i costi e produrre reddito. Solo così potremo salvare i posti di lavoro, i servizi pubblici e le stesse aziende partecipate e controllate”.
Questi sindacati, adesso, li vedo molto determinati… non ricordo bene se a lombardo & company hanno mai parlato con questa voce grossa e che risultati hanno ottenuto con la vecchia
amministrazione regionale…. non sò, dico, forse hanno ottenuto qualche posto letto in più negli ospedali cittadini oppure qualche garanzia per il teatro vittorio ecc. ecc. Sono curioso di sapere di una sola vertenza conclusa positivamente per i lavoratori o di, e finisco, un chiusura di azienda rimandata dopo il confronto con il sindacato..