Panarello: "Da Carbone risposta sprezzante. Manca la partecipazione". La replica: "E' la festa di tutti"

Panarello: “Da Carbone risposta sprezzante. Manca la partecipazione”. La replica: “E’ la festa di tutti”

Rosaria Brancato

Panarello: “Da Carbone risposta sprezzante. Manca la partecipazione”. La replica: “E’ la festa di tutti”

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venerdì 23 Settembre 2016 - 11:48

"Il commissariamento è utile se incentiva la partecipazione e se coinvolge. Così non è stato al di là delle ottime intenzioni. Bisogna correggere la rotta" dichiara il deputato. Immediata la replica di Carbone: "E' la festa di tutti, lo aspetto. Volevamo organizzare un evento nazionale e non far parlare i soliti noti"

La replica alle dichiarazioni del commissario Carbone: “chi polemizza forse voleva un posto sul palco”, non si è fatta attendere. Ed è il deputato regionale Filippo Panarello a ricordare a chi guida la gestione commissariale da un anno che senza partecipazione non si può ricostruire il Pd a Messina. Più che un posto sul palcoscenico della Festa della Pubblica amministrazione che inizia oggi pomeriggio al Corallo, per ricostruire il partito dopo gli tsunami di inchieste e trasmigrazioni, serve la presenza sul territorio. Ed era questo il senso della lettera firmata da alcuni tesserati (leggi qui l’appello) e indirizzata ai vertici commissariali.

Carbone ha replicato ieri ed oggi arriva anche la risposta da chi sul territorio c’è da sempre. Il Pd dello Stretto peraltro ha alle spalle, prima ancora di quest’anno affidato ad un commissario, altri 3 nel caos. L’ultimo segretario cittadino, val la pena ricordarlo, è della primavera 2013.

Oltre 3 anni senza struttura organizzativa pesano eccome.

“ L’On. Carbone sottovaluta il malessere, molto diffuso tra iscritti ed elettori, per la gestione del Partito in provincia di Messina- scrive Filippo Panarello-. Solo così si può spiegare la risposta sprezzante rivolta a chi aveva sottolineato, sia pure in termini critici, l’esigenza di riportare alla normalità, con il concorso di tutti, il PD di Messina. Al di là delle polemiche, peraltro fondate, sul coinvolgimento di tutto il partito nell’organizzazione della festa che si sta svolgendo a Messina, questo è il tema vero da affrontare. Un commissariamento, in una realtà come la nostra, è utile, se incentiva la partecipazione e l’iniziativa politica; se coinvolge, attraverso adeguati strumenti organizzativi, tutti, eletti e militanti, nella costruzione di un partito aperto e inclusivo ma con un chiaro profilo politico e programmatico. Anche per rendere esplicita una radicale rottura con il passato. Purtroppo il commissariamento, iniziato un anno fa, al di là delle intenzioni, sicuramente ottime, dell’on Carbone, non è andato in questa direzione. Perciò, a mio avviso, bisogna correggere, rapidamente, la rotta, senza creare divisioni e chiamando tutti a dare un contributo per rilanciare il ruolo del PD nel nostro territorio”.

Sono troppi 3 anni senza una struttura organizzativa sul territorio. E’ arrivato il momento di lasciare le “redini” a chi ha la passione, la voglia, e ormai l’urgenza e la necessità di ricostruire il partito. Al di là della Festa e del posto sul palcoscenico, perché se non c’è il pubblico allora c’è qualcosa che non va.

Puntuale arriva la replica del commissario Carbone: “vorrei rassicurare l'onorevole Panarello sulle intenzioni della mie parole che non volevano avere nessun sapore sprezzante. Nessuno ha chiuso le porte dell'organizzazione della festa democratica. Io sono qui assieme ai volontari a spostare transenne e mettere in fila le sedie. Forse all'onorevole Panarello sembra poco democratico questo tipo di coinvolgimento, ma in totale buona fede, ho sempre pensato che per Messina fosse più importante mettere i propri dirigenti a lavoro per la propria comunità, per il proprio partito, e regalare alla platea cittadina l'occasione di poter ascoltare alti dirigenti nazionali del nostro partito. È vero si poteva scegliere di fare una festa diversa, di far parlare i soliti noti. Ma dopo 4 anni di fermo volevo che a Messina la festa del Pd ritornasse potenziata al cubo: non cittadina, non provinciale, non regionale ma nazionale. Caro Panarello stasera ti aspetto. Questa festa appartiene a tutti. Nessuno davvero si senta escluso."

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Carbone, pessimo esempio di dirigente nazionale, crede che basta farsi vedere a spostare sedie o transenne per dimostrarsi democratico, purtroppo non ha colto l’occasione dopo la dipartita politica di Genovese di ricompattare il PD, ma ha agito da capocorrente escludendo dalla gestione (quale poi visto che il Pd sembra scomparso) del Partito chi non saliva sul carro del commissario quindi di renzi.

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  2. Carbone, pessimo esempio di dirigente nazionale, crede che basta farsi vedere a spostare sedie o transenne per dimostrarsi democratico, purtroppo non ha colto l’occasione dopo la dipartita politica di Genovese di ricompattare il PD, ma ha agito da capocorrente escludendo dalla gestione (quale poi visto che il Pd sembra scomparso) del Partito chi non saliva sul carro del commissario quindi di renzi.

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