Eleonora Abbagnato e le "star" dell'Opéra di Parigi illuminano il Teatro Antico

Eleonora Abbagnato e le “star” dell’Opéra di Parigi illuminano il Teatro Antico

Eleonora Abbagnato e le “star” dell’Opéra di Parigi illuminano il Teatro Antico

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venerdì 23 Agosto 2013 - 09:40

L'étoile dell'Opéra di Parigi Eleonora Abbagnato ha inaugurato la quinta edizione del Festival Belliniano al Teatro Antico di Taormina. "Le star dell'Opéra" hanno incantato il pubblico per il primo degli spettacoli che il maestro Castiglione ha proposto e che si terranno tra Taormina e Catania fino a novembre.

Un pubblico di giovani e giovanissime ballerine, con le rispettive famiglie, presenzia lo spettacolo Eleonora Abbagnato e le stelle dell'Opéra di Parigi”. S’inaugura così, la quinta edizione del Festival Belliniano, nella suggestiva location del Teatro Antico di Taormina. La corsa al posto centrale e il vocio di bambine tace appena le luci tra il pubblico si abbassano e, così ogni attenzione è rivolta al palcoscenico contemplato con religiosa compostezza: per lasciarsi emozionare, per potere saccheggiare con la vista quei passi dell’étoile dell’Opera di Parigi e dei danzatori che la accompagnano. Ci sarà tempo per ricominciare a danzare assumendo una posa à la seconde o provando un pliés durante l’intervallo, con una Barbie per partner, lasciandosi fotografare o consumando qualche patatina o parlottando del nuovo tutù, sulle gradinate del teatro.

Un fondale inedito è quello che apre uno scenario naturale sulla valle; quinte bianche fanno invece da cornici laterali e riprendono con il loro candore il costume della Abbagnato, che incede raffinata sulle note di Chopin, interpretando la coreografia di John Neumeir per il balletto della “Dama delle Camelie”. Per celebrare la sua terra d’origine la Abbagnato si fa accompagnare da altre tre étoile ovvero da Nicolas Le Riche, Clairemarie Osta e Benjamin Pech. Con le stelle della danza di Parigi verranno fuori dall’infera botola frontale del boccascena anche Héloïse Bourdon, Alexandre Gasse, Aurélien Houette, Allister Madin, Amandine Albisson-Pivat, Alice Renavand.

I performer assumono sembianza di chiromanti e sembra vogliano acchiappare l’aria ma per rimanere sempre ben radicati al suolo. Ogni coreografia ha una connotazione prettamente uterina e terrigna, quindi fortemente radicata alla postmodern dance. Il Tanztheater di Pina Bausch e il suo Café contaminano i costumi dei ballerini su una sedia evocativa, che questa volta però non cade ma funge da veicolo mediatico per sottolineare il dramma dell’incomunicabilità tra i sessi, su “Entre D’Eux” di Kader Belarbi. La “Bella Addormentata” di Mats Ek e i trapezi disegnati con le braccia tipici della Graham recano religiosità a un rito pagano da tragedia, sottolineato da corpi che segnano le trame di arabesque sinuosi come onde marine. Eccellente poi si rivela una coreografia che con suoni alla Cage introduce un duo di ballerini mascherati da supereroi, in un contesto che lascia spazio all’eterogeneità, ammiccando al pubblico con esibizioni care anche alla tradizione con i contributi del “Don Chisciotte”, del “Fado”, di un sommesso “Lago dei Cigni” fino al termine festoso dell’elegante spettacolo. A chiudere la rassegna di brani a Taormina è la Carmen, la cui coreografia ha sancito per la Abbagnato il pregevole riconoscimento di “étoile”, come tradizione vuole sul palcoscenico dopo l’esibizione, per volontà dei direttori dell’Opéra Nicolas Joel e Brigitte Lefèvre. Ma tra tutte le vigorose immagini evocate dalle punte o dai preludi volteggianti quella che più rimane incisa nella memoria, impressionando la sensibilità dei presenti, è la rievocazione della “Pietà” di Michelangelo nella figura che conclude lo “Stabat Mater”, eseguita da una ottima Abbagnato.

L’inaugurazione del Festival Belliniano, così come fortemente voluto dal maestro Enrico Castiglione, ha riportato al centro dell’attenzione la danza, esattamente come nel corso della prima edizione, nel 2009, portando nello splendido scenario del Teatro antico, le Stelle dell’Opéra, prima fra tutte la siciliana Abbagnato che per il suo ritorno nell’isola ha scelto solo due tappe: Taormina ieri e Palermo a settembre.

Vincenza Di Vita

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