Comune Montemare, anche questo fine settimana sarà raccolta firme: a Spartà e Salice

Comune Montemare, anche questo fine settimana sarà raccolta firme: a Spartà e Salice

E.DEP.

Comune Montemare, anche questo fine settimana sarà raccolta firme: a Spartà e Salice

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venerdì 05 Agosto 2011 - 08:01

Dopo il primo week-end nel villaggio di Castanea si prosegue in altri due dei villaggi “secessionisti”. Grande consenso anche da parte dei sostenitori non residenti per i quali è stato creato un apposito registro in cui poter lasciare la propria firma

Riparte anche questo fine settimana la raccolta firme nei villaggi della IV circoscrizione che chiedono la “secessione” da Palazzo Zanca e la creazione del nuove comune”Montemare”. L’iniziativa ha preso il via sabato scorso nella piazza Santissimo Rosario del villaggio di Castanea, dove in tanti hanno dato la loro adesione per dire sì alla propria autonomia. Questo pomeriggio la raccolta riparte da Spartà, alle 17.30, dove il gazebo sarà allestito anche nella giornata di domenica. “Punti firma” presenti però anche a Salice, domani e dopodomani, nel piazzale antistante la chiesa.
L’avvio della fase operativa del processo di autonomia locale ha registrato ampi consensi, anche tra i non residenti: numerosi i cittadini non residenti che hanno espresso la volontà di aderire al progetto. A tal proposito, il Comitato Promotore ha istituito un registro dei “sostenitori non residenti” nel quale possono apporre la firma anche coloro che non sono elettori del territorio interessato all’iniziativa e che desiderano sostenere la nascita del Nuovo Comune.

Il progetto di costituzione del Nuovo Comune interessa appunto i villaggi di Castanea, le Masse, Rodia, Salice, Gesso, Ortoliuzzo, Spartà, San Saba e Acqualadrone con circa 8700 abitanti. Si tratta di un’iniziativa nata per volontà degli abitanti con lo scopo di valorizzare il territorio attraverso il processo di autonomia locale, alla luce di una condizione di isolamento rispetto all’intervento dell’istituzione cittadina su più fronti e anche per la mancata attuazione del decentramento dei poteri e della distribuzione di risorse finanziarie ai Quartieri.

Un’iniziativa che è stata condivisa nel corso delle diverse assemblee promosse in tutti i villaggi ricadenti nel territorio dell’ex XII e XIII quartiere del Comune di Messina, con la successiva costituzione di un Comitato promotore (composto da volontari ed esperti, aperto a tutti e senza alcun colore politico) e i gruppi di lavoro che hanno provveduto a redigere la relazione da presentare al Consiglio comunale insieme alle firme. Lo scorso mese di giugno il Comitato ha poi promosso un sondaggio attraverso il quale i cittadini hanno potuto scegliere direttamente il nome da dare al nuovo Comune che viene definito “Nostro Comune”.

14 commenti

  1. Massimiliano Milazzo 5 Agosto 2011 11:20

    Grandi! Continuate così!

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  2. buono cosi se prima avevamo un minimo di speranza per non pagare i caselli a villafranca cosi non ci dobbiamo più creare problemi pagheremo di più anche gli altri servizi io non sono d’accordo

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  3. Chi vuole la morte di una parte della città?
    E’ periferia, ma vive grazie ad un un grande città che assicura i servizi essenziali…. costosissimi in un territorio grande, dispersivo e tutto sommato spopolato.
    Un comune di 8000/9000 ab. sopravvive se è compatto nel territorio, ha un collegamento ferroviario con il capoluogo, un centro commerciale, un mercato settimanale, da cui reperire risorse per mantenere comune, vigili e minimi servizi.
    Montemare non può avere alcun futuro…è un insieme di frazioni diverse e distanti tra di loro, con interessi diversi, in un enorme territorio a bassa densità abitativa.
    I costi dei servizi saranno insostenibii, non sarà possibile mantenere neanche il minimo indispensabile.

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  4. Massimiliano Milazzo 6 Agosto 2011 11:41

    Chi vuole la morte di una parte della città? La cattiva amministrazione decennale di palazzo Zanca. Chi assicura i servizi essenziali? La tassazione ordinaria. Dispersivo e spopolato? Possibilità di ampie aree di sviluppo! Non c’è collegamento ferroviario? Mannaggia.. nemmeno a Matera ce l’hanno… e fa provincia! Compattezza del territori? Molte teorie sostengono che il benessere e la salute dei cittadini aumentano se esistono aree a densità bassa di popolamento. Centro commerciale? Mercato? ottime idee per il futuro… <<<<

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  5. Massimiliano Milazzo 6 Agosto 2011 13:05

    perchè dovremmo pagare di più? (messaggio per ciccio68? Su cosa basi le tue opinioni?

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  6. Visto lo stato di abbandono di strade, segnaletica, illuminazione, collegamenti (intendo autobus) ma sopratutto in questo periodo, delle spiagge che sembrano delle vere e proprie discariche (vergognatevi a cominciare dagli amministratori ai cittadini incivili) quei pochi turisti che vengono si schifano pure di guardarle le ns. spiagge – tutti voi che le sporcate siete quelli che poi avete la casa da 150 mq che guai a chi ve la sporca e magari pagate due marocchini per farvela pulire fino in fondo vi dico solo che dovreste andanverne da Messina a prendere calci in culo magari in una città del nord… ma già vi vedo ritornereste dopo uno max due anni a rompere i maroni su quest’isola!! (vigliacchi).
    Comunque, a parte il mio inforveramento, sono daccordo con la secessione dal comune di messina!!

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  7. Prego il signor Massimiliano Milazzo di illustrare come il nuovo palazzo di Montemare, gestirà i servizi pubblici essenziali, almeno minimi, alla sopravvivenza del nascente comune.
    Palazzo Zanca ha le sue pecche, in realtà combatte per ottenere dalla regione Sicilia risorse indispensabili, spesso… troppo spesso, purtroppo, non ottiene nulla e deve razionare le risorse comunali.
    Messina paga la mancanza di orgoglio e di appartenenza, dei suoi cittadini.
    Alcuni cittadini preferiscono essere figli di nessuno, di un comune senza passato, senza storia…. e mi creda senza futuro… il vero messinese ama la sua città, la sua storia, i suoi palazzi, lo Stretto ect.
    Forse e meglio che si realizzi il comune di Montemare, se lo vuole la maggioranza.
    Il vasto territorio, da periferia di Messina, sarà la periferia del nulla.
    Un insieme di piccole frazioni abbandonate a sopravvivere con le loro risorse…….o probabilmente a morire, per scarzezza di risorse.

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  8. parlo su basi viste quando abitavo a villafranca piccolo comune rispetto messina pagavo tutto di più come spazzatura e acqua

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  9. Massimiliano Milazzo 7 Agosto 2011 00:28

    Vuoni saperne di più? Vieni ai gazebo allestiti nei punti che la stessa Tempostretto cita 🙂
    RI guardo al resto.. Palazzo Zanca combatte? Naaaaah
    Messina paga la mancanza di orgoglio ecc ecc? E’ che molti sono buddaci.. tutto qui.
    Senza storia? Al gazebo troverai la relazione storica con tanto di citazioni di illustri storici.
    Figli di nessuno? Ma stai dando alla gente di essere bastarda?fammi capire… Oppure Messina è figlia di se stessa, una specie di autogenesi?
    Il vero messinese credo non esista più dal 1908…
    <>.. Attenzione! Qualcuno potrebbe scambiarla per uno iettatore!

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  10. Io credo nella capacità delle persone, nei fatti reali, veri, controllabili.
    Se fallisco nei miei intenti è solo per colpa mia.
    Mi assumo le responsabilità delle mie azioni……
    C’è chi sbaglia,….. ma la colpa è doi quello o quall’altro sono iettatori…..non credo in queste minchiate la storia è vera quando sono i fatti a testimoniare la verità.
    Mussolini e Hitler hanno perso per gli iettatori….gli africani stanno male per gli iettatori…..
    Amo la verità…i fatti….. le iniziative costruite sulle minchiate non mi convincono…..
    LEI E’SICURO DI NON PORTARE JELLA CON LE SUE IDEE, CHE RISPETTO, MA POTREBBERO ESSERE DELETERIE.

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  11. Massimiliano Milazzo 7 Agosto 2011 23:33

    Quindi è contro perchè questa iniziativa non è vera, reale e controllabile…
    ma ha una concezione malanovistica della storia?
    Minchiate… nonc onosco questo termine tecnico..

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  12. La jella non esiste, gli esempi volevano intendere che sono le persone responsabili delle proprie azioni.
    Lei ha detto che potrei essere preso per jettatore..solo perchè ho idee diverse dalle sue???
    Secondo questo principio quindi, Lei è sempre nel giusto… se fa bene il merito e suo, se sbaglia è colpa della jella.
    Rispetto le idee di tutti ma …ripeto credo solo nei fatti… meriti e demeriti non sono fortuna o jella.

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  13. Massimiliano Milazzo 10 Agosto 2011 16:11

    abbiamo dati diversi rispetto questo punto

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  14. Massimiliano Milazzo 10 Agosto 2011 16:23

    Ma perchè si scalda tanto De Angelis? Evidentemente non ha capito a cosa mi riferivo (infatti manca la citazione). Lei scrive: << Montemare non può avere alcun futuro... >> << I costi dei servizi saranno insostenibii, non sarà possibile mantenere neanche il minimo indispensabile >> . Ora sicuramente lei non ha in mano dati che possano confermare questa teoria. E’ una supposizione prodotta da un processo cognitivo simile a quello usato dagli antichi quanto dicevano che era il Sole a girare intorno alla Terra e non il contrario (senza scomodare filosofi importanti di tutto il periodo classico e le loro teorie). Io non ho detto che lei è iettatore perchè ha idee contrarie alle mie, nè potrei mai dire una cosa del genere perchè va contro il mio spirito democratico. L’ho detto perchè la sua teorizzazione sembrava tanto fantasiosa e sentenziosa da cadere nel ridicolo. Tutto qua. Poi se ci sono altri punti di discussione ne possiamo benissimo parlare. Rispetto alla responsabilità delle azioni proprie: credo che questo senso di responsabilità non sia per niente radicato in molte persone che oggi detengono il potere politico o hanno a disposizione gli strumenti come nel cittadino comune che non rispetta il patto sociale di convivenza. Pur chiedendo tramite i nostri rappresentanti un maggiore senso di responsabilità non c’è stato riscontro nelle successive azioni promesse, fatte o mancate. Ora è il momento di affrontare le proprie responsabilità da parte della sede comunale e vedere parte del proprio territorio staccarsi. Un po’ come un cliente che entra al ristorante e dopo un’ora non è stato ancora servito

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