I rappresentanti della Cgil di Sicilia e della Messina si dicono preoccupati dello stato finanziario economico dell’Ente che potrebbe mettere a rischio anche la posizione lavorativa degli impiegati
La Fp Cgil con nota dell’8 febbraio a firma del Segretario Regionale Michele Palazzotto e della Segretaria Generale di Messina Clara Crocè, ha richiesto un urgente incontro all’Assessore alla Funzione Pubblica e Autonomie Locali dr.ssa Caterina Chinnici per discutere della grave situazione economica in cui versano alcuni comuni della nostra Provincia. Situazione economica e limitazioni normative ,che di fatto potrebbe impedire la stabilizzazione dei precari che ormai da 25 anni prestano servizio presso gli Enti Locali.
“Abbiamo concluso le procedure di stabilizzazione in molti Comuni – dichiara Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL- mentre in altri Comuni le trattative sono arenate a causa di alcuni ostacoli di carattere finanziario e normativo ,di fatto impediscono la stabilizzazione dei precari . In particolare permangono le limitazioni occupazionali imposte, dalla normativa Brunetta/Tremonti per quegli Enti Locali , a causa dello sforamento del patto di stabilità e del superamento del limite del 50% delle spese complessive del costo del personale non possono procedere a nuove assunzioni. Alcuni Enti, vedi Provincia Regionale di Messina, pur mettendo in atto un serio piano di rientro non potranno stabilizzare i precari neanche per i prossimi cinque anni . Il Comune di Tortorici e di Barcellona P.G. hanno sforato il patto di stabilità per l’anno 2010. Mentre per i Comuni di Messina e Milazzo si paventa il dissesto finanziaria. Per quanto riguarda il Comune di Messina non abbiamo contezza in merito al rispetto dei parametri del 2011- continua Crocè- in quanto il Sindaco rimanda sine –die ogni confronto.
“Se siamo alla canna del gas – commenta Crocè – il Sindaco Buzzanca ha il dovere di confrontarsi con i sindacati al fine di tutelare tutto il personale precario e non. Per tali motivi abbiamo richiesto un incontro all’Assessore Chinnici . La classe politica Regionale e Messinese deve farsi carico di tali criticità e dare certezze occupazionali ai lavoratori precari che ormai da troppi anni (25 anni), vivono in costante regime di precarietà lavorativa e economica. I lavoratori precari non possono pagare il pegno e rimanere fuori dalle procedure di stabilizzazione a causa della cattiva gestione da parte della politica delle Amministrazioni Locali –conclude Crocè- anche perché il costo dei lavoratori per le casse comunale è minimo, e le Amministrazioni Comunali hanno usufruito, a piene mani, del loro lavoro”.
Chiederei ad un Assessore agli enti locali come la Chinnici di conoscere se la situazione dei conti del comune di Messina è leggittima o se vi sono palesi illeggittimità che non consentono di programmare un futuro per la Città. Fare chiarezza è necessario anche per i tanti precari che si vorrebbero giustamente stabilizzare e che di questo passo non si capisce come possano essere soddisfatti! Chiedere legalità e rispetto delle regole è la base essenziale per rendere credibile ogni azione politica!
E’ inaudito che l’Ufficio stampa del Comune di Messina.diretto dal giornalista Attilio Borda Bossana,non pubblichi nel SITO WEB i bilanci sociali dal 2008 compreso,con allegati i quadri analitici dei preventivi che dei consuntivi.Caro Attilio,lei ha fama di essere sensibile ai diritti dei cittadini,quello di conoscere dettagliatamente come si spendono i loro soldi è fra i più importanti.
Non tradisca i suoi concittadini.
Ma è ancora più inaudito,che il presidente del Consiglio Giuseppe PREVITI,sia così insensibile sulla trasparenza del Comune,rispetto agli atti che il Consiglio stesso delibera.Cosa ha da nascondere,presidente PREVITI,nelle pieghe dei bilanci,che i messinesi non debbono conoscere?
Non c’è poi partito politico o straccio di consigliere comunale,che sente il dovere di pubblicare questi atti pubblici,attraverso il web o la stampa locale.L’assessore MUSCOLINO,per la sua giovanissima età,è cresciuto mangiando web,posso quindi affermare ironicamente,non me ne voglia,che lei è VIRTUALE,nessuno si accorge della sua presenza a palazzo Zanca.Io vi sfido,mi do un mese di tempo per reperire in qualche modo i bilanci,inviandoli a TEMPO STRETTO,per poi commentarli.
dott. Romolo DELL’ACQUA,lei coordina l’area tributaria e dirige personalmente il dipartimento tributi,ma in tutti questi anni HA XXXXXXXX sull’enorma evasione di oneri e tributi di ogni tipo,forse colpa della xxxxxx organizzazione dei suoi uffici e della loro superata informatizzazione.Non sia presuntuoso e risponda alle domande dei messinesi.Lei sa molto meglio di tutti,che il DL n.223/2006 e la Legge n.296/2006 prevedono,che a decorrere dall’1.1.2007,la soppressione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione e della comunicazione ICI,ora IMU,prevedendo,che fino alla data di effettiva operatività del sistema di circolazione e fruizione dei dati catastali,da accertare con provvedimento del direttore dell’Agenzia del territorio, rimane in vigore l’obbligo di presentazione.
Domanda: ma lei ha attivato le procedure telematiche previste,che permetterebbero di incrociare i dati con l’Agenzia del Territorio e delle Entrate? Oggi i suoi uffici con chi incrociano i dati catastali? Per favore non mi risponda,”con quelli in possesso del Comune”,non mi faccia xxxxxxxxx xxxxxxx xxxxx.
E volete stabilizzare gli ex art. 23.