Il finanziamento era stato cassato dal Governo Monti, così come la società Stretto di Messina. Tutto adesso ricompare nel Documento di Economia e Finanza. E già scoppiano le prime polemiche, Sel presenterà un’interrogazione parlamentare, mentre il sindaco Renato Accorinti vuole prima capire le finalità dello stanziamento
I primi segnali erano arrivati nei mesi scorsi. Sia il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, quanto il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Maurizio Lupi, avevano dischiuso una porticina al Ponte sullo Stretto, dichiarandosi disponibili a riaprire la partita chiusa dal Governo Monti. Soprattutto alla luce del rischio di dover pagare salate penali al contraente, il Consorzio Eurolink. Piuttosto che pagare a vuoto, Lupi aveva preannunciato l’intenzione di ridiscutere tutto.
Sembrava, però, fossero le solite parole di circostanza, che non si traducono in fatti. E invece nella nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza si trova un finanziamento da 1 miliardo 287 milioni 324mila euro a favore della società Stretto di Messina, che si credeva morta e sepolta. La notizia è fornita dal quotidiano Repubblica.
Non mancano, ovviamente, le prime reazioni. E’ Sinistra Ecologia e Libertà, tramite il capogruppo alla Camera dei Deputati, Arturo Scotto, a definire la vicenda “di eccezionale gravità”, soprattutto alla luce del fatto che quei fondi “dovrebbero essere utilizzati per il dissesto idrogeologico”. Già pronta una interrogazione parlamentare per chiedere chiarezza. Chiarezza vuole anche il sindaco di Messina, Renato Accorinti, che prima di esprimersi chiede di capire la finalità del finanziamento. Ma intanto si lascia andare alle prime amare considerazioni: "Mi indigna che non si riesca a trovare una cifra di gran lunga inferiore per garantire il servizio di collegamento tra le due sponde con gli aliscafi". Poi sulle penali e le altre infrastrutture: "Chiederò conto e ragione al Governo che deve assolutamente trovare un accordo con il contraente, imponendo che i soldi previsti per le penali vengano investiti sul territorio per le infrastrutture, come ad esempio tutto ciò che ruota attorno al porto di Tremestieri e al pontile di Giammoro".
ma come?? il PD di genovese?? E che dicono i signori del partito?? haah
ma come?? il PD di genovese?? E che dicono i signori del partito?? haah
Ieri Messina Palermo 3 ore e 50 minuti di treno, nemmeno sulle montagne del Rif in Marocco ci sono questi tempi di percorrenza. Eppure, qualcuno ha il coraggio di avallare un’opera che collegherà due deserti: Sicilia e Calabria.
Attenzione però, volendo evitare di sollecitare le sensibili coronarie dei pro ponte, preciso subito che io non discuto nè la fattibilità, nè, tantomeno, l’utilità, dico solo che il ponte dovrebbe essere il tocco finale di un sistema integrato di trasporti moderno ed efficiente. Cosa che, attualmente, è lontana anni luce.
Che Dio ci protegga!
Ieri Messina Palermo 3 ore e 50 minuti di treno, nemmeno sulle montagne del Rif in Marocco ci sono questi tempi di percorrenza. Eppure, qualcuno ha il coraggio di avallare un’opera che collegherà due deserti: Sicilia e Calabria.
Attenzione però, volendo evitare di sollecitare le sensibili coronarie dei pro ponte, preciso subito che io non discuto nè la fattibilità, nè, tantomeno, l’utilità, dico solo che il ponte dovrebbe essere il tocco finale di un sistema integrato di trasporti moderno ed efficiente. Cosa che, attualmente, è lontana anni luce.
Che Dio ci protegga!
Malgrado i due personaggi LUPI e (la volpe) RENZI inducano ragionevolmente “al sospetto”, , non si può che plaudire e sostenere con forza questa decisione. SOLO l’inizio della più indispensabile delle infrastrutture italiane GARANTIREBBE di uscire dell’immobilismo, dalla povertà e dallo spopolamento-desertificazione del nostro territorio e..non solo.Il Sindaco Renato ha la concreta opportunità di “redimersi” e diventare coerentemente col suo credo un vero autentico, saggio buddista “illuminato”.
Malgrado i due personaggi LUPI e (la volpe) RENZI inducano ragionevolmente “al sospetto”, , non si può che plaudire e sostenere con forza questa decisione. SOLO l’inizio della più indispensabile delle infrastrutture italiane GARANTIREBBE di uscire dell’immobilismo, dalla povertà e dallo spopolamento-desertificazione del nostro territorio e..non solo.Il Sindaco Renato ha la concreta opportunità di “redimersi” e diventare coerentemente col suo credo un vero autentico, saggio buddista “illuminato”.
Magari!
Che immensa opportunità sarebbe per questa città morta e sepolta.
Magari!
Che immensa opportunità sarebbe per questa città morta e sepolta.
ma bastaaaaaaa. E’ un deserto e resterà un deserto. Ma fagli buttare questi soldi, diamo un opportunità. Ma quanto vuoi campare per goderti questo deserto? Pensa ai nostri figli e non pensare solo a te e alle tue coronarie. In linea di principio la penso come te, ma credo che investimenti, interessi ed attenzione su questo territorio non possono che fare bene. Anche se dovesse rimanere una cattedrale nel deserto.
ma bastaaaaaaa. E’ un deserto e resterà un deserto. Ma fagli buttare questi soldi, diamo un opportunità. Ma quanto vuoi campare per goderti questo deserto? Pensa ai nostri figli e non pensare solo a te e alle tue coronarie. In linea di principio la penso come te, ma credo che investimenti, interessi ed attenzione su questo territorio non possono che fare bene. Anche se dovesse rimanere una cattedrale nel deserto.
Ci hanno regalato un nuovo momento di distrazione nulla di più.
Come le solite repliche dei vecchi film di Toto’.
Ciclicamente distraggono pur essendo sempre le stesse, ma non portano mai nulla di nuovo.
Salvatore
Ci hanno regalato un nuovo momento di distrazione nulla di più.
Come le solite repliche dei vecchi film di Toto’.
Ciclicamente distraggono pur essendo sempre le stesse, ma non portano mai nulla di nuovo.
Salvatore
In uno stato di Diritto i contatti firmati si ONORANO. Chi si è defilato è stato il Governo MONTI. Le penali da pagare alle imprese nazionali e internazionali superano abbondantemente il MILIARDO DI EURO. La Corte dei Conti alla fine chiederà conto a chi ha prodotto il danno!!
In uno stato di Diritto i contatti firmati si ONORANO. Chi si è defilato è stato il Governo MONTI. Le penali da pagare alle imprese nazionali e internazionali superano abbondantemente il MILIARDO DI EURO. La Corte dei Conti alla fine chiederà conto a chi ha prodotto il danno!!
Ma se non riusciamo a salvare la gente che muore di fame con un immediato e piccolo reddito di cittadinanza. Il ponte potrebbe essere importante quanto si vuole ma non vale quanto una vita umana…amen.
Ma se non riusciamo a salvare la gente che muore di fame con un immediato e piccolo reddito di cittadinanza. Il ponte potrebbe essere importante quanto si vuole ma non vale quanto una vita umana…amen.
Si vorrebbe cortesemente sottoporre all’attenzione del MessineseAttento…la circostanza che SOLO l’avvio di questa opera infrastrutturale di valenza mondiale potrebbe accelerare tutte quelle opere connesse ed i collegamenti propedeutici viari e soprattutto ferroviari al Ponte..Opere.la cui carenza è come Lei sostiene effettivamente scandalosa da un bel pezzo a causa del disinteresse generale. Le sfiduciate sue considerazioni non apportano alcun beneficio fattivo alla nostra isola, la condannano al rassegnato immobilismo e secondo me rivelano in sostanza una sottile forse inconscia contrarietà al Ponte. Sarebbe pertanto utile non indulgere più di tanto. Anche perché dovremo ben presto sorbirci le prevedibili “trombe mediatiche”… in cui la retorica del BENALTRISMO avrà un ruolo centrale ancorché logoro stantio e francamente RIDICOLO.
Si vorrebbe cortesemente sottoporre all’attenzione del MessineseAttento…la circostanza che SOLO l’avvio di questa opera infrastrutturale di valenza mondiale potrebbe accelerare tutte quelle opere connesse ed i collegamenti propedeutici viari e soprattutto ferroviari al Ponte..Opere.la cui carenza è come Lei sostiene effettivamente scandalosa da un bel pezzo a causa del disinteresse generale. Le sfiduciate sue considerazioni non apportano alcun beneficio fattivo alla nostra isola, la condannano al rassegnato immobilismo e secondo me rivelano in sostanza una sottile forse inconscia contrarietà al Ponte. Sarebbe pertanto utile non indulgere più di tanto. Anche perché dovremo ben presto sorbirci le prevedibili “trombe mediatiche”… in cui la retorica del BENALTRISMO avrà un ruolo centrale ancorché logoro stantio e francamente RIDICOLO.
Mi ritrovo in linea con quanto detto da MessineseAttento! E sono d’accordo con quanto affermato dal sindaco riguardo il fatto che per una questione molto più “semplice” come il collegamento marittimo non si trovino risorse o soluzioni! E, ultimo ma non ultimo, il problema del dissesto idro-geologico: servono fondi urgenti per mettere in sicurezza una città che prima o poi sarà colpita da un evento sismico catastrofico (che sia tra un anno o tra cento poco importa, riguarderà noi o le future generazioni). A tutto si pensa tranne che alle cose vitali!
Il ponte non è la soluzione a tutti i mali, anzi… Ho sempre sostenuto che la prima soluzione da adottare sarebbe quella di permettere un’adeguata e valida concorrenza alla Caronte, che detiene xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx e bisognerebbe consentire a imprenditori xxxxxxxxxx di mettere in mare navi moderne, rapide e in partenza ogni quindici minuti dai moli di Messina e Villa/Reggio (creando anche posti di lavoro)… In questo modo credo che in pochi sentirebbero la mancanza del ponte, voluto da chi ha fortissimi interessi economici nel farlo o nel lasciarlo incompiuto. Parliamo di un’opera senza progetto sicuro e definitivo, di lunghissima realizzazione e dalle incognite enormi, senza considerare che l’intera zona Nord sarebbe spazzata via… Meglio che mi fermi qui.
Mi ritrovo in linea con quanto detto da MessineseAttento! E sono d’accordo con quanto affermato dal sindaco riguardo il fatto che per una questione molto più “semplice” come il collegamento marittimo non si trovino risorse o soluzioni! E, ultimo ma non ultimo, il problema del dissesto idro-geologico: servono fondi urgenti per mettere in sicurezza una città che prima o poi sarà colpita da un evento sismico catastrofico (che sia tra un anno o tra cento poco importa, riguarderà noi o le future generazioni). A tutto si pensa tranne che alle cose vitali!
Il ponte non è la soluzione a tutti i mali, anzi… Ho sempre sostenuto che la prima soluzione da adottare sarebbe quella di permettere un’adeguata e valida concorrenza alla Caronte, che detiene xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx e bisognerebbe consentire a imprenditori xxxxxxxxxx di mettere in mare navi moderne, rapide e in partenza ogni quindici minuti dai moli di Messina e Villa/Reggio (creando anche posti di lavoro)… In questo modo credo che in pochi sentirebbero la mancanza del ponte, voluto da chi ha fortissimi interessi economici nel farlo o nel lasciarlo incompiuto. Parliamo di un’opera senza progetto sicuro e definitivo, di lunghissima realizzazione e dalle incognite enormi, senza considerare che l’intera zona Nord sarebbe spazzata via… Meglio che mi fermi qui.
ma come non l’avevano già finito?
ma come non l’avevano già finito?
non lo faranno mai, mica siamo in un pese civile e moderno che si dota di infrastrutture. Preferiscono far schiattare la gente in mezzo a 1000 difficoltà per fare 3 km di mare,e far desertificare il sud, i cui dati economici sono terrificanti.
non lo faranno mai, mica siamo in un pese civile e moderno che si dota di infrastrutture. Preferiscono far schiattare la gente in mezzo a 1000 difficoltà per fare 3 km di mare,e far desertificare il sud, i cui dati economici sono terrificanti.
Il ponte e’ l’ultima occasione di sviluppo e di rilancio. Dara’ tantissimo lavoro durante e soprattutto dopo la sua costruzione. E potrà’ realizzarsi con capitali interamente stranieri senza gravare sul bilancio dello Stato. Diversamente, prepariamoci a prendere la cittadinanza tibetana!
Il ponte e’ l’ultima occasione di sviluppo e di rilancio. Dara’ tantissimo lavoro durante e soprattutto dopo la sua costruzione. E potrà’ realizzarsi con capitali interamente stranieri senza gravare sul bilancio dello Stato. Diversamente, prepariamoci a prendere la cittadinanza tibetana!
Manca solo sentire che in caso di terremoto ci si potrebbe rifugiare sul ponte per salvarsi! I messinesi sono la copia (Ahimè reale) dei cittadini di Springfield dei Simpson…
nel frattempo, aspettando di risparmiare 15 minuti di mare impieghiamo 20 ore di treno con cambi per unire i grossi centri del nord con Reggio Calabria!!!
Manca solo sentire che in caso di terremoto ci si potrebbe rifugiare sul ponte per salvarsi! I messinesi sono la copia (Ahimè reale) dei cittadini di Springfield dei Simpson…
nel frattempo, aspettando di risparmiare 15 minuti di mare impieghiamo 20 ore di treno con cambi per unire i grossi centri del nord con Reggio Calabria!!!
I Lupi sono Lupi mica scemi.Dopo l’Expo di Milano ,il Mose di Venezia finalmente è venuta l’ora del Ponte sullo stretto.
I Lupi sono Lupi mica scemi.Dopo l’Expo di Milano ,il Mose di Venezia finalmente è venuta l’ora del Ponte sullo stretto.
Caro MessineseAttento, in genere, quando si deve realizzare un sistema infrastrutturale, si inizia dall’opera più complessa e prestigiosa. Il resto viene di conseguenza. La costruzione del Ponte durerebbe una decina d’anni e attirerebbe l’attenzione del mondo su un territorio desertico, dove la gente è alla fame (tranne pensionati e lavoratori pubblici per i quali l’opera è solo un fastidio). E’ paradossale che tu voglia far iniziare l’attraversamento stabile – unica opera da fare a Messina – … in coda. Nel frattempo i disoccupati moriranno di fame o se ne andranno e quelli che restate starete più larghi. Bel modo di interpretare l’amore per la propria terra. E poi, visto che sei andato a Palermo proprio ieri, non hai visto che deserto è l’autostrada? E che il treno era vuoto (a meno che non fosse quello degli insegnanti delle 5 del mattino)? Non ti accorgi che la tua terra è emarginata dal mondo civile ?
Caro MessineseAttento, in genere, quando si deve realizzare un sistema infrastrutturale, si inizia dall’opera più complessa e prestigiosa. Il resto viene di conseguenza. La costruzione del Ponte durerebbe una decina d’anni e attirerebbe l’attenzione del mondo su un territorio desertico, dove la gente è alla fame (tranne pensionati e lavoratori pubblici per i quali l’opera è solo un fastidio). E’ paradossale che tu voglia far iniziare l’attraversamento stabile – unica opera da fare a Messina – … in coda. Nel frattempo i disoccupati moriranno di fame o se ne andranno e quelli che restate starete più larghi. Bel modo di interpretare l’amore per la propria terra. E poi, visto che sei andato a Palermo proprio ieri, non hai visto che deserto è l’autostrada? E che il treno era vuoto (a meno che non fosse quello degli insegnanti delle 5 del mattino)? Non ti accorgi che la tua terra è emarginata dal mondo civile ?
SI AL PONTE !
Per i motivi che la gente istruita e ben informata conosce.
SI AL PONTE !
Per i motivi che la gente istruita e ben informata conosce.
Premettendo che le dovrebbe essere chiaro di non trovarsi nella posizione per quantificare il mio amore per la mia terra, la voglio omaggiare di una notizia bomba.
Il ponte non è l’unica infrastruttura capace di occupare manodopera, anzi, è risaputo, che proprio il ponte occuperebbe un’alta percentuale di maestranze non messinesi.
Poi mi dica, secondo quale logica, secondo lei, in un sistema di infrastrutture di trasporto si parte dall’opera più complessa!?
P.S. Il treno era vuoto, vero, ma ne approfitto per darle un’altra notizia che forse la sconvolgerà: la costruzione del ponte, di certo, non lo riempirà!
Premettendo che le dovrebbe essere chiaro di non trovarsi nella posizione per quantificare il mio amore per la mia terra, la voglio omaggiare di una notizia bomba.
Il ponte non è l’unica infrastruttura capace di occupare manodopera, anzi, è risaputo, che proprio il ponte occuperebbe un’alta percentuale di maestranze non messinesi.
Poi mi dica, secondo quale logica, secondo lei, in un sistema di infrastrutture di trasporto si parte dall’opera più complessa!?
P.S. Il treno era vuoto, vero, ma ne approfitto per darle un’altra notizia che forse la sconvolgerà: la costruzione del ponte, di certo, non lo riempirà!