Atm, i sindacati incontrano Croce e concordano un percorso da seguire

Atm, i sindacati incontrano Croce e concordano un percorso da seguire

Marco Ipsale

Atm, i sindacati incontrano Croce e concordano un percorso da seguire

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mercoledì 17 Ottobre 2012 - 11:50

Domani mattina il commissario del Comune, Luigi Croce, incontrerà il direttore generale dell’Atm, Claudio Conte, il commissario dell’azienda, Santi Alligo, e il collegio dei revisori dei conti, per far luce sulla situazione finanziaria. Entro la prossima settimana, l’incontro coi dirigenti regionali

Dal Comune alla Regione, dalla Regione al Comune. E’ la strada che hanno fatto i dipendenti dell’Atm e i sindacati di Orsa, Ugl, Uil e Cub, per avere risposte sul futuro dell’azienda, sugli stipendi dei lavoratori e sui finanziamenti per fornire a Messina un servizio di trasporto pubblico minimale.

In prima battuta, il commissario dell’Atm e segretario generale del Comune di Messina, Santi Alligo, aveva dichiarato che bisognava chiedere alla Regione lo sblocco delle risorse destinate all’Atm, ferme al settembre 2011.

Ma alla Regione hanno spiegato il motivo per cui le risorse sono e, almeno per il momento, resteranno bloccate. Lo si è appreso ieri dopo che due pullman con 100 lavoratori e rappresentanti dei sindacati si sono recati a Palermo, nella sede del dipartimento regionale delle infrastrutture, dove il dirigente generale, Vincenzo Falgares, ha spiegato la situazione.

Che le risorse siano bloccate da settembre 2011 non è casuale poiché, nella precedente riunione del 4 agosto 2011, Falgares aveva dichiarato che la Regione avrebbe continuato ad erogare le risorse solo in caso di trasformazione dell’Atm in società per azioni e di attuazione del contratto di servizio. Quest’anno sono stati comunque erogati due finanziamenti ma sono stati entrambi pignorati e lo stesso accadrebbe verosimilmente coi successivi.

Falgares ha affermato di non essere a conoscenza della delibera di liquidazione esitata dal Consiglio comunale di Messina nel febbraio 2012, né del nuovo piano di mobilità presentato da Innova Bic in agosto.

Ed allora oggi Orsa, Ugl, Uil e Cub sono tornati al Comune e stavolta hanno parlato col commissario di palazzo Zanca, Luigi Croce.

“Abbiamo chiesto al commissario Croce – dichiara Michele Barresi, del sindacato Orsa – di accelerare i processi di verifica dei conti dell’Atm e di incontrare la Regione in tempi brevi per capire cosa fare per recuperare il tempo perso. Già domani mattina Croce incontrerà il direttore generale dell’Atm, Claudio Conte, il commissario dell’Atm, Santi Alligo, e il collegio dei revisori dei conti. Entro la prossima settimana poi, è programmato un vertice col dirigente regionale Falgares, col capo di gabinetto del dipartimento regionale, Fulvio Bellomo, e coi sindacati, per concordare un percorso da seguire. Abbiamo anche chiesto le dimissioni di Alligo, perché serve una persona più presente in azienda”.

Sostituita la gestione politica con una commissariale a palazzo Zanca, possono ora aprirsi nuovi rapporti tra Comune e Regione. Croce sembra godere di buon credito a Palermo e i dirigenti regionali si sono detti disponibili ad affrontare l’emergenza. Per quanto riguarda le somme da trasferire, però, al momento nulla di nuovo. Si potrà contare solo sui trasferimenti statali del 20 ottobre, che consentiranno l’erogazione di solo uno dei tre stipendi avanzati dai dipendenti dell’Atm.

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. E’ come se per quattro anni, sulla partecipata del Comune ATM, non avessimo avuto un Sindaco e una Giunta, ma nemmeno un Consiglio Comunale e le sue Commissioni, sul Sindacato stendo un velo pietoso.
    E’ bastato al burocrate regionale,Vincenzo Falgares, udire il nome di Luigi CROCE per xxxxxxxx xxxxxx e acconsentire a discutere seriamente del grave problema della nostra azienda pubblica di trasporto, o almeno di quello che ne è rimasto. Croce non può fare miracoli ma dirà tutta la verità, e da quella sarà più facile, ma anche doloroso, ricostruire ATM.

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  2. Domani mattina il commissario del Comune, Luigi Croce, incontrerà il direttore generale dell’Atm, Claudio Conte, il commissario dell’azienda, Santi Alligo, e il collegio dei revisori dei conti” Se il commissario dr. Luigi Croce leggesse, da persona esperta in problemi della pubblica amministrazione, la diverse relazioni presentate durante la mia attività di “esperto in problematiche di finanza locale” presso l’Atm di Messina, su nomina dell’allora commissario Cristoforo La Corte, d’altra parte già illustrate e discusse dall’apposita commissione consiliare e da questa trasmesse alla “Procura della Corte dei Conti” e, possibilmente anche alla Procura della Repubblica di Messina si renderebbe, sicuramente, conto della importanza degli argomenti in esse evidenziate. I passaggi più rilevanti di dette relazioni riguardano:
    1) La rilevante irregolarità degli annuali “bilanci economici di previsione” dal 2003 e successivi che prevedono entrate non certe e, quindi, inesigibili per finanziare spese certe e, quindi, da liquidare e pagare
    2) La predisposizione dei “bilanci di esercizio di fine anno dal 2003 e successivi predisposti in netta violazione dell’articolo 114 del decreto legislativo 267/2000 e conseguenze ritenuto da “rottamare”
    3) l’impostazione della contabilità dell’azienda che fa riferimento alle imprese e/o società privare e quindi in netto contrasto con le relative norme di contabilità pubblica che si applicano nelle Aziende speciale quale deve essere ritenuta l’Atm, sia perché la contabilità finanziaria non viene in alcun modo considerata, e ciò in violazione del citato decreto legislativo 267/2000, sia perché il conto economico che lo stato del patrimonio risultano contabilizzati nei prospetti previsti per le aziende private e quindi dal codice civile e non nei prospetti allegati, specificatamente, nel decreto del Ministero del Tesoro del 25/04/1995
    Ho riletto molti commenti già trasmessi a codesto giornale, e detti argomenti risultano già inviati. Non voglio, pertanto, essere ripetitivo. Aggiungo soltanto che il risanamento degli enti pubblici passa, essenzialmente, dalla sistemazione della contabilità e, quindi, dei conti. I percorsi non portano da nessuna parte. Che il commissario dr. Croce legga la relazione sul “Bilancio di esercizio 2009” che ricalca l’impostazione di quelle degli esercizi redatta da una primaria società di revisione contabile, all’uopo incaricata sul per completare le conoscenze sull’argomento in trattazione.

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