Lo scirocco devasta il litorale della zona sud, torna la paura alle case Raciti di S. Margherita

Lo scirocco devasta il litorale della zona sud, torna la paura alle case Raciti di S. Margherita

Francesca Stornante

Lo scirocco devasta il litorale della zona sud, torna la paura alle case Raciti di S. Margherita

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mercoledì 21 Dicembre 2016 - 16:42

Esattamente com'era accaduto un anno fa, anche lo circolo degli ultimi due giorni ha lasciato seri danni sul litorale della zona sud. La circoscrizione e il consigliere comunale Piero Adamo hanno chiesto al Comune un sopralluogo immediate per valutare la situazione e programmare un nuovo intervento.

Quando il vento soffia impetuoso come in questi ultimi due giorni, nella zona sud si pagano i danni più grossi. Lo scirocco che ha sferzato la città dello Stretto ha nuovamente presentato un conto salatissimo nei villaggi del litorale tra S. Stefano. S. Margherita, Galati. In questa zona non è solo il porto di Tremestieri a subire gravi danni, ma anche decine di chilometri di spiaggia che spariscono, strutture balneari che rischiano di essere trascinate in acqua, case che si ritrovano con il mare praticamente dentro. Era accaduto già un anno fa, era febbraio quando una sciroccata trascinò via tutto, seminando grande paura tra i tanti residenti di Galati e dintorni. Avevamo raccolto le loro testimonianze e i loro appell8 (GUARDA QUI IL VIDEO). Adesso, quasi un anno dopo, lo scenario è esattamente lo stesso. Lo scirocco ha lasciato alle sue spalle alberi sdradicati e finiti sulla battigia, ha spostato montagne di sabbia, ha raggiunto i lidi, ha creato i soliti danni a cui ormai questa zona si è tristemente abituata. A segnalarlo ancora una volta è stato il consigliere della I circoscrizione Alfredo Manganaro.

Non è rimasto con le mani in mano neanche il presidente Enzo Messina che immediatamente scritto al Dirigente del Dipartimento Protezione Civile del Comune per chiedere di disporre al più presto un sopralluogo tecnico nella zone delle case Raciti a S. Margherita. Messina ha scritto nella richiesta che la mareggiata dei giorni scorsi ha prodotto l’abbassamento della barriera frangiflutti posta a protezione dell’abitato, scatenando viva apprensione negli abitanti che temono pericoli per la propria incolumità. La circoscrizione ha chiesto così un sopralluogo per valutare la situazione e quindi adottare i provvedimenti necessari e indifferibili a tutela e garanzia della pubblica incolumità. Tutto ciò anche in considerazone del fatto che nel "Patto per la Sicilia" ci sarebbero fondi previsti per le operere di difesa della costa e il ripascimento.

Sul tema anche il consigliere comunale Piero Adamo: "Gli interventi realizzati di recente sono stati danneggiati e la situazione potrebbe ancora peggiorare con nuove mareggiate". Adamo chiede al sindaco Accorinti di verificare lo stato dei luoghi e intervenire, valutando l'emanazione di ordinanze sindacali ad hoc e specifiche richieste di intervento urgente da indirizzare alla Regione".

Francesca Stornante

2 commenti

  1. Prima lo “sblocca Italia”, poi il “patto per la Sicilia” , con opere immediatamente (o quasi) cantierabili (così dissero a inizio anno), 400 milioni destinati a Messina… Si si, come no, e ancora c’è gente che crede alle favole.

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  2. Prima lo “sblocca Italia”, poi il “patto per la Sicilia” , con opere immediatamente (o quasi) cantierabili (così dissero a inizio anno), 400 milioni destinati a Messina… Si si, come no, e ancora c’è gente che crede alle favole.

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