Rubavano gasolio all'Atm e lo rivendevano a prezzi bassi. Tra loro anche alcuni dipendenti

Rubavano gasolio all’Atm e lo rivendevano a prezzi bassi. Tra loro anche alcuni dipendenti

Veronica Crocitti

Rubavano gasolio all’Atm e lo rivendevano a prezzi bassi. Tra loro anche alcuni dipendenti

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sabato 25 Ottobre 2014 - 06:42

Stamani la DIGOS ha eseguito l’ordinanza di applicazione di misure cautelari per 11 soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla ai danni dell’azienda di trasporto municipalizzata di Messina (A.T.M.).

Rubavano gasolio dai mezzi dell’Atm, di notte, lo caricavano in dei bidoni posizionati su un furgoncino e poi, di mattina, lo trasportavano in uno spiazzale di Santa Lucia Sopra Contesse, in contrada Campolino, perfettamente adibito a distributore di benzina “alternativo” e “abusivo”. Lì, infine, lo rivendevano a commercianti ambulanti, altri dipendenti della municipalizzata o semplici conoscenti, ad un prezzo di circa 1 – 1.20 euro per litro.
L’hanno chiamata la “Banda del Gasolio” questa associazione a delinquere che conta 11 persone, raggiunte stamani da ordinanza di custodia cautelare, ed altri 16 indagati. Rispondono tutti, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi furti aggravati ai danni dell’azienda municipalizzata ATM nonché di ricettazione.
Sono finiti direttamente in carcere Placido Fumia, 56 anni dipendente ATM al servizio di guardia, e Batessa Giovanni, messinese di 49 anni. Domiciliari per Giuseppa Urbino, moglie di Batessa, messinese di 47 anni, e Vennero Rizzo, messinese di 51 anni. Obbligo di dimora nel comune di Messina per Rosario Allegra, altro dipendente dell’Atm addetto all’impianto di distribuzione, messinese di 53 anni.
Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per Antonino Siracusano, messinese di 40 anni, Antonino Pandolfino, messinese di 49 anni, Letterio Lucà, messinese di 34 anni, Mohamed Jarib, marocchino di 36 anni.

A far partire l’indagine, nell’ottobre 2013, fu la DIGOS di Messina coordinata dal dirigente Michele Pontoriero, che attivò dei servizi di osservazione proprio a Santa Lucia Sopra Contesse, dove vivevano i coniugi Batessa, e nella sede dell’ATM. Ben presto venne fuori che alcuni dei dipendenti della municipalizzata rubavano gasolio dai mezzi presenti nell’autoparco e poi lo rivendevano al dettaglio. Un’associazione ben collaudata quella messa in piedi, in primis, da Batessa e Fumia che ha consentito alla banda di far fruttare, in circa un anno, oltre 180mila euro e di far contare all’Atm un danno economico di oltre 250mila euro.

Gli agenti, attraverso immagini e video, sono riusciti a ricostruire perfettamente il modus operandi degli “addetti ai lavori” che, come accertato, si verificava anche 2-3 volte a settimana. I furti avvenivano dopo mezzanotte, quando tutto il personale ATM aveva finito l’attività lavorativa. Funzionava così.
Batessa, intorno alle 19, si faceva accompagnare dalla moglie, con un furgoncino, nei pressi della municipalizzata. Il mezzo veniva posteggiato lì e poi i due se ne tornavano a casa. Intorno a mezzanotte, Batessa prendeva la sua Alfa Romeo e si recava dinnanzi all’Atm. Lasciava la macchina, prendeva il furgoncino e attendeva il segnale di Fumia. Allora entrava nell’autoparco, posteggiava il camioncino tra gli autobus, e insieme al complice iniziavano a portar via carburante dai mezzi. Ovviamente i due facevano sempre attenzione affinché gli autobus non venissero mai lasciati completamente a secco. Una volta riempiti i bidoncini, questi venivano caricati sul furgoncino. Batessa riposteggiava il mezzo nei pressi dell’Atm, tornava sulla sua Alfa e rientrava a casa, sempre intorno alle 3.
La mattina dopo si faceva riaccompagnare da Rizzo, prendeva il furgoncino e poi dritto verso il “rifornimento alternativo”, allestito a casa sua. Lì iniziava il via vai di acquirenti che andavano a riempire le loro macchine o i loro pulmini. Talvolta erano commercianti ambulanti, talvolta gli stessi dipendenti dell’Atm. I serbatoi venivano riempiti tramite una pompa che attingeva direttamente dai bidoncini messi su una scala fuori dal box. Il costo, per litro di gasolio, oscillava tra 1 euro ed 1 euro e 20 centesimi. L’Atm, quello stesso gasolio, lo comprava a circa 1 euro e 60.

Le indagini, coordinate dal pm Alessia Giorgianni, hanno appurato come durante le notti in cui avvenivano i furti, Fumia svolgeva da solo il servizio di portineria e, talvolta, chiedeva cambi ai colleghi proprio per esser libero di agire senza intoppi. In alcuni casi, quando non era presente, “pressava” su altri colleghi compiacenti affinché facessero entrare Batessa col furgoncino.
In particolare è emerso come la moglie di Batessa, oltre ad accompagnare il marito nel tardo pomeriggio, fosse presente nel loro rifornimento privato quando la benzina veniva distribuita ai clienti. Rizzo, invece, agevolava la fiorente attività della famiglia Batessa provvedendo a rifornire di benzina i clienti.
Gli inquirenti suppongono che i furti fossero già iniziati nel lontano 2011, ben prima dell’avvio dell’indagine.

Ultimo aggiornamento ore 13.00

44 commenti

  1. Anche in questo caso, colpa del turbo(che con il carburante c’azzecca)-capitalismo, sfruttatore e affamatori di popoli. Meglio i monopoli legali pubblici, dispensatori di civiltà e bene vivere sociale: come l’ATM.

    P.S.: la risposta migliore alle manifestazioni/sciopero di ieri.

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  2. Anche in questo caso, colpa del turbo(che con il carburante c’azzecca)-capitalismo, sfruttatore e affamatori di popoli. Meglio i monopoli legali pubblici, dispensatori di civiltà e bene vivere sociale: come l’ATM.

    P.S.: la risposta migliore alle manifestazioni/sciopero di ieri.

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  3. sergio indelicato 25 Ottobre 2014 07:03

    Se dovessero conteggiare i furti perpetrati negli anni l’atm dovrebbe fare nuove assunzioni

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  4. sergio indelicato 25 Ottobre 2014 07:03

    Se dovessero conteggiare i furti perpetrati negli anni l’atm dovrebbe fare nuove assunzioni

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  5. Che tristezza… Va tutto a rotoli irrimediabilmente.

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  6. Che tristezza… Va tutto a rotoli irrimediabilmente.

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  7. MessineseAttento 25 Ottobre 2014 08:21

    Magari sono gli stessi +++++ che si lamentano del servizio carente!

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  8. MessineseAttento 25 Ottobre 2014 08:21

    Magari sono gli stessi +++++ che si lamentano del servizio carente!

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  9. No, la colpa è tutta di Accorinti.

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  10. No, la colpa è tutta di Accorinti.

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  11. SoloPerTeMessina 25 Ottobre 2014 08:53

    Pongo una domanda: se alla fine delle indagini e dell’ eventuale processo, i nostri prodi dipenrenti dell’ ATM venissero riconosciuti LADRI ( di polli ), saranno licenziati?

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  12. SoloPerTeMessina 25 Ottobre 2014 08:53

    Pongo una domanda: se alla fine delle indagini e dell’ eventuale processo, i nostri prodi dipenrenti dell’ ATM venissero riconosciuti LADRI ( di polli ), saranno licenziati?

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  13. e a Messina Ambiente…..? Qualcosa di simile in passato e’ successo….ma oggi..?

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  14. e a Messina Ambiente…..? Qualcosa di simile in passato e’ successo….ma oggi..?

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  15. Ma come solo 11 se tutti sapevano e se ne parlava tranquillamente al bar?

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  16. Ma come solo 11 se tutti sapevano e se ne parlava tranquillamente al bar?

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  17. i babbi che vogliono fregare gli scaltri, però quando gli scaltri si svegliano…….questo succede

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  18. i babbi che vogliono fregare gli scaltri, però quando gli scaltri si svegliano…….questo succede

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  19. FINALMENTEEEEEEE

    ERA UNA VITA CHE xxxxxxxxx ANCHE I MURI LO SAPEVANO

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  20. FINALMENTEEEEEEE

    ERA UNA VITA CHE xxxxxxxxx ANCHE I MURI LO SAPEVANO

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  21. Adesso i dirigenti potranno stare tranquilli perchè si è acclarato chi ha causato il dissesto dell’ATM.
    Qualcuno ha il coraggio di provare la procedura disciplinare per ottenere il licenziamento di questi poveracci?

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  22. Adesso i dirigenti potranno stare tranquilli perchè si è acclarato chi ha causato il dissesto dell’ATM.
    Qualcuno ha il coraggio di provare la procedura disciplinare per ottenere il licenziamento di questi poveracci?

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  23. licenziamento in tronco…?
    O il solito buonismo all’italiana…
    (crisi economica…avevano bisogno..non arrivavano a fine mese..e altre XXXXX…del genere )
    I sindacati si metteranno di traverso…?

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  24. licenziamento in tronco…?
    O il solito buonismo all’italiana…
    (crisi economica…avevano bisogno..non arrivavano a fine mese..e altre XXXXX…del genere )
    I sindacati si metteranno di traverso…?

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  25. I messinesi di ATM hanno distrutto la loro azienda sotto lo sguardo indifferente di altri messinesi di ATM. I messinesi di ATM hanno potuto sfamare le loro famiglie grazie ai tributi dei messinesi restituendo un servizio pubblico fra i più scadenti d’Italia e d’Europa, costrigendoli ad acquistare automobili per potersi muovere in un traffico sempre più caotico a causa dell’assenza del trasporto pubblico. Bisogna licenziali senza nessuna pietà, risalire alle responsabilità di chi doveva controllare e non lo ha fatto. Questa indagine della DIGOS si deve alla finestra aperta da RENATO sindaco per fare entrare aria pulita nelle PARTECIPATE di Palazzo Zanca.

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  26. I messinesi di ATM hanno distrutto la loro azienda sotto lo sguardo indifferente di altri messinesi di ATM. I messinesi di ATM hanno potuto sfamare le loro famiglie grazie ai tributi dei messinesi restituendo un servizio pubblico fra i più scadenti d’Italia e d’Europa, costrigendoli ad acquistare automobili per potersi muovere in un traffico sempre più caotico a causa dell’assenza del trasporto pubblico. Bisogna licenziali senza nessuna pietà, risalire alle responsabilità di chi doveva controllare e non lo ha fatto. Questa indagine della DIGOS si deve alla finestra aperta da RENATO sindaco per fare entrare aria pulita nelle PARTECIPATE di Palazzo Zanca.

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  27. queste cose c’erano, ci sono e ci saranno perchè più lo Stato aumenta le tasse sui carburanti e più soldi si fanno con questo genere di affari .

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  28. queste cose c’erano, ci sono e ci saranno perchè più lo Stato aumenta le tasse sui carburanti e più soldi si fanno con questo genere di affari .

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  29. Il problema è noto da anni .Quello che è non credibile è l’innocenza di dirigenti e dipendenti a vario titolo. Non è possibile che chi teneva i conti della spesa non si rendesse conto che le spese di carburante non potevano corrispondere al numero di km percorsi dai vari mezzi. In uno stato serio queste persone dovrebbero rimborsare il danno procurato, gli si dovrebbe, ovviamente, fare una indagine patrimoniale, entrare nei loro conti in banca e per ultimo licenziamento in tronco. Il bello è che i messinesi onesti sono costretti a pagare i loro furti con tasse comunali sempre più alte.

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  30. Il problema è noto da anni .Quello che è non credibile è l’innocenza di dirigenti e dipendenti a vario titolo. Non è possibile che chi teneva i conti della spesa non si rendesse conto che le spese di carburante non potevano corrispondere al numero di km percorsi dai vari mezzi. In uno stato serio queste persone dovrebbero rimborsare il danno procurato, gli si dovrebbe, ovviamente, fare una indagine patrimoniale, entrare nei loro conti in banca e per ultimo licenziamento in tronco. Il bello è che i messinesi onesti sono costretti a pagare i loro furti con tasse comunali sempre più alte.

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  31. A spesa delle persone oneste ovviamente che credono che il lavoro e la professionalità e specialmente la puntualità, oggetto alieno al messinese medio, siano comportamenti assolutamente normali in uno stato normale.

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  32. A spesa delle persone oneste ovviamente che credono che il lavoro e la professionalità e specialmente la puntualità, oggetto alieno al messinese medio, siano comportamenti assolutamente normali in uno stato normale.

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  33. Poca ironia caro Frank.
    Il dissesto è dovuto alla vecchia dirigenza e ad un sistema da sempre tollerato.
    Oggi non più, e guarda caso oggi il sindaco è Accorinti.

    Salvatore

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  34. Poca ironia caro Frank.
    Il dissesto è dovuto alla vecchia dirigenza e ad un sistema da sempre tollerato.
    Oggi non più, e guarda caso oggi il sindaco è Accorinti.

    Salvatore

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  35. No, semplicemente L A D R I.
    Con la certezza purtroppo che l’eventuale processo finirà a tarallucci e vino!

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  36. No, semplicemente L A D R I.
    Con la certezza purtroppo che l’eventuale processo finirà a tarallucci e vino!

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  37. Non capisco il rimprovero, ma fa nulla.
    La prossima volta mi metterò a piangere.
    Quelli che c’erano prima avrebbero dato una pacca sulla spalla, mi auguro che Accorinti li faccia mandare a scontare la giusta pena, previo licenziamento.

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  38. Non capisco il rimprovero, ma fa nulla.
    La prossima volta mi metterò a piangere.
    Quelli che c’erano prima avrebbero dato una pacca sulla spalla, mi auguro che Accorinti li faccia mandare a scontare la giusta pena, previo licenziamento.

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  39. Egregio Professore, La prego di non esultare. Lo faccia dopo avere prestato attenzione alle date. Renatino sarà beatificato con il Suo immenso compiacimento, ma per quello che farà.
    Questa denuncia è stata fatta da altri e non mi pare che tra i poteri del Suo venerato Renatino rientri anche quello di sollecitare la Polizia investigativa. Per questo dovrà aspettare la nomina a Ministro degli Interni, abbia pazienza ancora qualche giorno.

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  40. Egregio Professore, La prego di non esultare. Lo faccia dopo avere prestato attenzione alle date. Renatino sarà beatificato con il Suo immenso compiacimento, ma per quello che farà.
    Questa denuncia è stata fatta da altri e non mi pare che tra i poteri del Suo venerato Renatino rientri anche quello di sollecitare la Polizia investigativa. Per questo dovrà aspettare la nomina a Ministro degli Interni, abbia pazienza ancora qualche giorno.

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  41. rubare è lecito essere licenziati NOOOOOOOOOOOO lo dice la Camusso .

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  42. rubare è lecito essere licenziati NOOOOOOOOOOOO lo dice la Camusso .

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  43. 1000 controlli di questo tipo, questa è xxxxx, al solo pensiero di pagare dei tributi per questi xxxxxx. Perche non c’è altra parola per definire queste persone.
    Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, perche vedo con i miei occhi da cittadino attendo chi lavora e chi davvero fa il benessere dell’azienda ed anche il propio.
    Questa è xxxxx chiaramente, è la stessa che ci ammotolisce ogni giorno per le strade, dove si vede illegalità e quant’ altro…
    purtroppo gli xxxxxxxxx ci sono ovunque, la cosa che mi dispiace e perche magistratura e polizia faccia cosi poco…
    anche polizia e quant’altro sono dei dipendenti dei cittadini e la cosa che devono fare e difendere le persone oneste, non xxxxxxxxxx…. spero che si continui su questa strada per ripulire quel xxxxxxx che ci condanna… w la legalità, w la civiltà.

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  44. 1000 controlli di questo tipo, questa è xxxxx, al solo pensiero di pagare dei tributi per questi xxxxxx. Perche non c’è altra parola per definire queste persone.
    Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, perche vedo con i miei occhi da cittadino attendo chi lavora e chi davvero fa il benessere dell’azienda ed anche il propio.
    Questa è xxxxx chiaramente, è la stessa che ci ammotolisce ogni giorno per le strade, dove si vede illegalità e quant’ altro…
    purtroppo gli xxxxxxxxx ci sono ovunque, la cosa che mi dispiace e perche magistratura e polizia faccia cosi poco…
    anche polizia e quant’altro sono dei dipendenti dei cittadini e la cosa che devono fare e difendere le persone oneste, non xxxxxxxxxx…. spero che si continui su questa strada per ripulire quel xxxxxxx che ci condanna… w la legalità, w la civiltà.

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