Tentano di rubare trentun capi di abbigliamento: in manette due ragazze

Tentano di rubare trentun capi di abbigliamento: in manette due ragazze

Ve. Crocitti

Tentano di rubare trentun capi di abbigliamento: in manette due ragazze

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giovedì 23 Gennaio 2014 - 13:43

Hanno aspettato l'orario di chiusura per attuare il loro piano. Erano quasi riuscite a svignarsela con 31 capi di abbigliamento ma, poco oltre le porte antitaccheggio, sono state fermate ed arrestate.

La loro intenzione era di uscire dal magazzino rubando 31 capi di abbigliamento e nascondendoli un po’ addosso e un po’ tra le borse che portavano dietro. Un furto dal valore complessivo di 600 euro che, però, le due giovanissime ladre adesso pagano con le manette.
Debora Catena Lampo, 23enne di Taormina, e Arianna Maccarone, 19enne, sono state fermate ieri dagli agenti delle Volanti per furto aggravato in concorso.
Le hanno bloccate appena oltre le barriere antitaccheggio all’’interno di un grande magazzino in centro città, poco prima della chiusura. A far scattate l’intervento immediato degli agenti del servizio antirapina é stata la segnalazione di uno dei dipendenti del market.
Ai poliziotti, le due hanno mostrato le 15 placche antitaccheggio che avevano tolto dai capi d’’abbigliamento e nascosto tra le pieghe di un pullover abbandonato tra gli scaffali dell’’esercizio commerciale.
Per le due ragazze, manette ai polsi ed arresti domiciliari in attesa di comparire davanti al giudice. Il monocratico ha convalidato l’arresto e fissato il processo, che si svolgerá con rito direttissimo.
Ve. Cro.

4 commenti

  1. Dov’è finita la “parità di genere”? Vogliamo le foto segnaletiche!

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  2. però il Kaimano è ancora libero se pur condannato in via definitiva. ed allora, perché non lasciamo libere anche queste ladruncole……???

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  3. Piu’ che giusto : non si puo’ sperare di cavarsela dicendo “Come si permette ? Lei non sa chi sono io” durante un controllo da parte di personale in servizio della Polizia di Stato. L’idea poi è eccellente : anziché essere fermati dai commessi dello stesso negozio (non hanno l’addestramento necessario), far arrivare prontamente una pattuglia o della Polizia o dei Carabinieri. Ecco, una sinergia che andrebbe potenziata, al fine di poter fare shopping in piena sicurezza.

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  4. Non sono figlie di nessuno queste, altrimenti figurati se avrebbero messo i nomi…

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