Le Giornate Messinesi dell’Antichità: esperimento riuscito

Le Giornate Messinesi dell’Antichità: esperimento riuscito

Le Giornate Messinesi dell’Antichità: esperimento riuscito

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domenica 10 Luglio 2011 - 13:45

Oltre ottonta i partecipanti, provenienti dall’Italia e dall’Europa, per la tre giorni organizzata dai Dottorandi e dai Giovani Ricercatori. Tanti i momenti di riflessione e un interrogativo: quale futuro per gli antichisti nell’era digitale?

Si è conclusa venerdì 8 luglio la prima edizione delle Giornate Messinesi dei Dottorandi e dei Giovani Ricercatori in Scienze dell'Antichità, evento interamente organizzato dagli allievi della Suola di Dottorato in Scienze Archeologiche e Storiche dell'Università di Messina, coordinata dalla professoressa Maria Caltabiano, in seno al Dipartimento di Scienze dell'Antichità. La giornata conclusiva delle GiMeD è stata dedicata alla comunicazione dell’antico. Gli intervenuti hanno risposto positivamente alla domanda posta dai giovani ricercatori, che hanno letto un documento in cui rivendicavano la fondamentale importanza della ricerca per lo sviluppo delle coscienze e la rinascita di un senso etico, denunciando la condizione di precariato alla quale sono condannati pur rappresentando una risorsa per il paese.

Tra gli intervenuti Fernando Balestra, sovrintendente INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico, Fondazione ONLUS), che ha sottolineato l’ampio ventaglio di possibilità per l’antichista di inserirsi nel tessuto lavorativo, collaborando attivamente con enti e fondazioni, come l’Inda che, ormai da un paio d’anni, per la messinscena degli spettacoli si appoggia a giovani antichisti come consulenti drammaturgici o consulenti scientifici. Tra gli intervenuti anche Gesualdo Campo dirigente generale Assessorato Beni Culturali e Identità Siciliana che ha delineato un chiaro quadro della situazione delle Sovrintendenze e dei parchi archeologici. La manifestazione ha raccolto complessivamente diversi consensi, tanto da ricevere più proposte di collaborazione per il futuro. Giovanna Famà, esperto del Comune di Messina per i Beni Culturali, ha invitato la scuola di Dottorato in Scienze storiche e archeologiche dell’Università di Messina alla prossima edizione della Notte della Cultura (2012), mentre Fulvia Toscano, Direttore artistico di Extramoenia, ha invitato gli organizzatori in una sessione autunnale della manifestazione da inserire nelle nell’edizione 2011 dell’evento di Giardini Naxos, sul tema Tra Oriente e Occidente.

Soddisfatti i componenti del comitato scientifico-organizzativo sull’esito finale della tre giorni che ha coinvolto complessivamente oltre 80 persone tra studenti, ricercatori, esperti e addetti ai lavori: «La manifestazione va letta a più livelli, come momento di incontro, di confronto, di crescita ma anche come occasione di protesta attiva, maturata all'interno del mondo accademico e condotta con i suoi usuali strumenti, cioè la cultura, la dedizione e, soprattutto, una nuova consapevolezza – hanno riferito attraverso un documento -. E’ necessario comunicare i propri progetti e gli esiti delle proprie ricerche al grande pubblico, eleggendolo a primo destinatario. Proprio per non far morire il vivace dialogo che queste giornate sono state in grado di generare, abbiamo deciso di servirci di una dei più diffusi social network per metterlo a servizio della comunicazione tra i ricercatori del settore, creando su facebook il gruppo giovani antichisti».

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