Fini: “L’Italia si salva partendo dal sud e dalla Sicilia”

Fini: “L’Italia si salva partendo dal sud e dalla Sicilia”

Marco Ipsale

Fini: “L’Italia si salva partendo dal sud e dalla Sicilia”

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venerdì 19 Ottobre 2012 - 20:54

Il presidente della Camera dei deputati, al teatro del palacultura, ha intrattenuto simpatizzanti, militanti e curiosi per quasi un’ora: “Il voto in Sicilia avrà enorme rilievo sul panorama politico nazionale. Futuro e Libertà propugna un codice etico e valori di onestà”. IN ALLEGATO LA GALLERY DI DINO STURIALE E IL VIDEO INTEGRALE DELL'INTERVENTO

“Non si possono dimenticare il sud e la Sicilia. Siamo stati messi alla porta dal Pdl perché non volevamo mettere da parte i nostri princìpi in virtù di un tornaconto. Il Governo Berlusconi si è appiattito sulle richieste della Lega nord ed ha tradito gli elettori del sud”. E’ categorico il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini. Il leader di Futuro e Libertà, alla convention al palacultura per presentare i candidati del partito all’Assemblea Regionale Siciliana, ha intrattenuto i presenti per quasi un’ora, trattando a ruota libera gli argomenti più svariati e incentrando il suo discorso sull’importanza della Sicilia a livello nazionale ed europeo: “All’assemblea regionale siciliana vengono prese decisioni molto importanti e dobbiamo proporre un modello per garantire un futuro che ricalchi il glorioso passato di questa regione. L’isola, nei millenni, è stata un punto di riferimento positivo, con genti che hanno avuto la capacità di integrarsi e di progredire economicamente. La Sicilia non può essere universalmente conosciuta come la terra della mafia e del clientelismo, come vuol far credere la lega nord. La Sicilia è ben altro, è arte, è cultura. E su questo bisogna puntare, sulla qualità, sul turismo, sui beni culturali, sulle eccellenze gastronomiche, sulla legalità e soprattutto sulle università e sui giovani per far sì che restino in questa terra per contribuire a renderla migliore”.

Fini si è poi soffermato sui valori della buona politica e del suo partito: “La presenza di chi oggi mi ha seguito a Taormina, a Giardini, a Francavilla ed ora a Messina, induce ottimismo. E’ la testimonianza che c’è ancora la richiesta di una presenza politica, di un’intesa nell’interesse delle città e dei popoli, non di scontri tra i partiti. Non ci si può servire della politica ma bisogna servirla, anche senza finanziamenti pubblici, come stiamo facendo noi. Bisogna fare ciò che è giusto e non ciò che è utile per alcuni. La precondizione della giustizia sta nella legalità. Troppo spesso, purtroppo, la politica è contigua o è addirittura all’interno del malaffare. Queste azioni vanno sconfitte partendo da un concetto mentale, dalla cultura della legalità, da un codice etico”.

E proprio di questo codice etico, afferma Fini, si è servito il partito per scegliere i candidati da presentare all’Ars: “Viceversa saremmo poco credibili – prosegue -. Che credibilità può avere un politico già condannato? Anche solo per aprire un bar bisogna presentare il certificato antimafia ed adempiere a mille doveri. Giusto, ma allora perché all’Ars possono andare politici già condannati? Bisogna lottare la mafia in tutti i modi, consapevoli che è un virus nazionale, non solo siciliano. Questo serve anche a far partire tutti da una condizione di uguaglianza e a far emergere i più bravi nella propria terra, non a far emergere i disonesti e a far emigrare i più bravi. Vent’anni fa i giovani, col loro primo lavoro, potevano aiutare i nonni che avevano una bassa pensione. Oggi sono i nonni ad aiutare i giovani che non hanno un lavoro e che guardano al futuro con timore”.

Il leader di Futuro e Libertà, infine, dichiara la sua ricetta per risollevare la Sicilia e l’Italia: “Dobbiamo avvicinarci tutti allo spirito della costituente. In quell’occasione, persone con idee diverse si sono unite per l’interesse di tutti. La Germania lo fa da 20 anni ed è la massima potenza europea. Lì, ad ogni nuova elezione, i politici aumentano sempre gli investimenti sulla ricerca e sul sapere. L’Italia, invece, continua ad importare braccia e ad esportare cervelli. La produzione di ricchezza ed economia può fondarsi solo sulla presenza del lavoro. Dalla crisi, si esce con l’Unione Europea che guarda a sud e alla Sicilia. Il mondo non è più diviso in ovest ed est, ma in nord e sud ed essere siciliani è un privilegio, è la prima linea dell’Unione Europea, non più la periferia. La novità politica non è una traversata a nuoto, ma la partecipazione attiva. Chi vuol far sentire la propria voce deve andare a votare perché la politica non è tutta da condannare”.

(Marco Ipsale)

6 commenti

  1. Tornaconto proprio tu ……………….. che ti dovevi dimettere? Non ho parole e non vedo ora che si va alle urne forse e la volta buona che sparite, ntanto la pensione oramai é in tasca no …….

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  2. senti chi parla proprio a lui si dovrebbe prendere esempio’ ma allora ci ha preso tutti per cretini, ma vada ai giardinetti e si goda la pensione

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  3. CODICE ETICO? MA DA QUALE PULPITO…
    Da trent’anni questo individuo tiene le fila della casta che in lui ha trovato l’esempio più appariscente. Tutte gli sprechi di cui anche ultimamente si è reso protagonista e le inchieste a suo carico vengono sempre ammorbidite o insabbiate da chi di dovere, così da far credere all’opinione pubblica credulona che questa persona sia pulita e che contro di lui c’è soltanto gente che lo infanga.
    Il FLI merita la scarsa attenzione che la gente comune gli ha riservato e durerà fino a quando a rappresentarlo ci saranno individui come il soggetto in questione e personaggi di contorno come Bocchino, Perina e, localmente, il “nostro” Briguglio.

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  4. Per un monolocale a Montecarlo, anche al 2° piano senza ascensore vi procuro una trentina di voti, puo’ interessare?

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  5. mondo.salvatore 20 Ottobre 2012 16:58

    ma come può credere che la gente possa fidarsi di uno che non conosce i primi concetti della lealtà. (vedi la parola data e mai mantenuta?)

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  6. puzza di bruciato 21 Ottobre 2012 15:32

    Anche l’ultima volta che è venuto al Vittorio (io c’ero) ha fatto lo stesso discorso.. sembra un disco rotto.. Mi domando come è possibile votare per gente che ha liquefatto un partito storico, ceduto a lusinghe, tentato di riprendersi una verginità perduta da anni.Ora sta tentando di riproporci “gente” di cui nn ricordo alcun intervento serio a favore della città. Per me sono terrorizzati dalle scelte dei cittadini avranno forse visto il risultato dei sondaggi.

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