"L'ing. Sciacca resti al suo posto". L'appello dei consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso

“L’ing. Sciacca resti al suo posto”. L’appello dei consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso

“L’ing. Sciacca resti al suo posto”. L’appello dei consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso

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sabato 23 Novembre 2013 - 08:05

Dopo la premessa, il riferimento diretto all'operato dell'ing. Gaetano Sciacca: "I messinesi - proseguono i consiglieri - devono dirgli grazie se le lotte per il rispetto del territorio hanno avuto respiro dentro le sue scelte coraggiose"

Se ne parla da tempo, ma da tempo tutto rimane in bilico. L’ing. capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, potrebbe essere trasferito in un’altra città siciliana e da più parti si sono levati cori di no per l’eventuale decisione da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta.

L’ultimo intervento, in ordine di tempo, è dei consiglieri comunali di Cambiamo Messina dal Basso. “Se ciò che i cittadini messinesi hanno chiesto con l’elezione di Renato Accorinti è un cambiamento profondo della città – scrivono – diventa un imperativo etico che questo spirito innervi di sé ogni ambito della vita politica. Il settore dell’edilizia e delle opere pubbliche può esserne teatro, se alla logica della speculazione e della cementificazione selvaggia si oppone quella della vivibilità e della sostenibilità ambientale. A tessere le trame del cambiamento già da tempo contribuiscono quei cittadini che sempre si sono indignati per lo stupro del territorio e hanno condotto le loro lotte per la difesa delle colline, dello Stretto, degli spazi verdi: di una misura più umana di città”.

Dopo la premessa, il riferimento diretto all’operato dell’ing. Gaetano Sciacca: “I messinesi – proseguono i consiglieri – devono dirgli grazie se queste lotte hanno avuto respiro dentro le sue scelte coraggiose: dal parere negativo al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto a quello della STU-Tirone, dall’opposizione alla depredazione del territorio prevista nel Piano Particolareggiato Mortelle Tono e nel Porticciolo di Fiumara Guardia (progetto firmato Rodriguez e commissionato da Franza) e al progetto della Marina di Santa Cecilia, previsto nell’ambito della Riqualificazione urbana dell’area dalla Stazione marittima-Santa Cecilia al rifiuto della realizzazione di centri commerciali in zone sensibili della città, l’Ufficio del Genio civile, sotto la guida dell’ing. Sciacca, ha segnato tappe significative nel processo di recupero del rapporto Uomo-territorio. Attraverso note, riunioni e conferenze dei servizi, l’ing. Sciacca ha promosso la realizzazione di parchi urbani, ha sollecitato il Comune affinché inserisse nel PAI le zone a rischio ancora non censite, ha promosso il protocollo con l’ESA per la manutenzione e la pulitura dei corsi d’acqua; ha promosso iniziative per la messa in sicurezza delle zone alluvionate e degli edifici attraverso l’adeguamento sismico”.

Un percorso intrapreso nella direzione della legalità e della vivibilità che rischia di interrompersi: “Il rischio che vecchie logiche di potere possano soppiantarlo – concludono i consiglieri di CMdB – ci allarma fortemente. Questo territorio fragile dal punto di vista sismico e idrogeologico, più volte colpito, soprattutto negli ultimi anni, da frane e alluvioni, chiede giustizia, e può trovarla solo nella continuazione del percorso virtuoso intrapreso dall’ing. Sciacca, non certo nel ritorno alle mani di chi fino ad oggi l’ha aggredito e devastato in modo selvaggio”.

8 commenti

  1. crocetta grazie, ogni tanto una cosa sensata. porta il signor no lontano da qui per favore. i pendolari messina-villafranca ringraziano, e anche tanti altri.

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  2. pietro anzalone 23 Novembre 2013 17:07

    Ma non era il beniamino di Lombardo (MPA)?
    E’ per essere beniamini dell’MPA, non bisognava essere signor si(certo per i desiderata del governatore)?

    Allora ….. o Lombardo era un ambientalista contrario al ponte o c’e’ stato un pentimento.
    In quest’ultimo caso speriamo sia l’ultimo e non sia , come spesso e’ accaduto in Sicilia, finalizzato al raggiungimento di posizioni di potere.

    La storia e’ storia e non si puo’ cambiare!!!!!

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  3. Grazie ???
    I Messinesi quelli non buddaci ruffiani e ignoranti dovrebbero solo mandare in esilio Sciacca e Accorinti con tutti quei 4 che gli stanno dietro
    In una città come questa non si mangia con i NO o con gli ambientalisti

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  4. Gli AMATRAVVAGHIARI del cemento armato, cioè quella parte, per fortuna minoritaria, della rendita fondiaria, supportata da costruttori senza scrupoli, che disprezzino Messina, per loro una città PREDA da devastare, forti a tal punto, di servirsi della politica per far dirigere AD INTERIM, che poi significa non farlo dirigere, per oltre un decennio, il dipartimento più importante per le sorti del territorio, quello delle Attività Edilizie e Repressione dell’Abusivismo, e far approvare, sempre legittimamente, una Variante Generale, che abbiano osato chiamare Piano Regolatore Generale, questi nemici dei messinesi, Madonnina non voglia, sono arrivati a RE SARO CROCETTA. Il trasferimento di Gaetano SCIACCA, uno degli ingegneri capo del Genio Civile, tra i più conosciuti e preparati, ideale per una città come quella dello Stretto, interessata da problemi idrogeologici e quindi di stabilità della sua terra, ha una sola finalità, consegnare quello che resti del nostro territorio e paesaggio a questa gente spregiudicata, pericolosa, a questo punto sarebbe interessante sapere dove prendono i soldi gli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato, in un città con le pezze nel sedere. La DIA di Reggio Calabria e Messina farebbe bene a seguire una delle strade del denaro sporco di sangue della vicina NDRANGHETA, sempre pronto a ripulirsi nell’edilizia, e in quella residenziale privata in particolare. RENATO sindaco deve far sentire la sua voce, quella dei CINQUANTAMILA messinesi che l’abbiano portato in trionfo a Palazzo Zanca.

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  5. Tutte le vicende legate in qualche modo alle sorti del nostro territorio, di conseguenza alle prospettive di sviluppo economico e sociale dei nostri giovani, meritano più di un commento. Noi messinesi, intendo tutti, nessuno escluso, dobbiamo iniziare ad assumerci le responsabilità politiche di questo disastro urbanistico. I Consiglieri Comunali, che abbiano approvato quella Variante Generale, furono votati da noi messinesi, come lo furono i due sindaci, GENOVESE e BUZZANCA, che abbiano mantenuto l’interim nel Dipartimento citato nel precedente commento, in un certo senso abbiamo la paternità anche dei commissari regionali, che abdicarono alla burocrazia comunale tutte le scelte amministrative, fra burocrati ci s’intende. E’ la p o l i t i c a, responsabile, nel bene o nel male, come nel caso di Messina, delle scelte amministrative, e in democrazia chi amministra è votato, non è imposto, mi sono rotto di dare le colpe sempre a chiddu chi passau, se dovesse fallire RENATO sindaco, tradendo lo spirito del suo progetto, cambiare Messina dal basso, lo vedremo nelle scelte del NUOVO PIANO REGOLATORE, anch’io avrò la mia quota parte di colpa per averlo sostenuto, come l’hanno avuta gli elettori del CENTRODESTRA nella elezione di BUZZANCA. Invito la redazione di TempoStretto di dedicare una finestra sul nuovo PRG, per evitare che Sergio DE COLA abbia come interlocutori solo gli “addetti ai lavori”, su scelte che invece incidono fortemente sulla qualità della vita dei messinesi.

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  6. NOOOOOO
    No ora PRIMA lo dovevano “mandare…….”

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  7. I lucidi commenti del nostro concittadino, con un nickname iettatore, 17, sono interessanti e necessari, ci fanno comprendere, che agli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato non basti la tragedia urbanistica perpetrata a Messina, ma vogliono dare un colpo mortale ad ogni ipotesi di Nuovo Piano Regolatore, che regoli l’attività edificatoria per sviluppare l’economia sostenibile, quindi si metteranno di traverso per interrompere l’iter procedurale, ASPETTANDO CALABRO’ per tempi migliori. Ipotesi di frenare il consumo del suolo e costruire sul costruito, necessaria visto la vetustà degli immobili messinesi, progettati prima della normativa antisismica, sono per questa gente come l’acido negli occhi, vale anche per le opere di urbanizzazione, infatti non vogliono saperne di cedere un mm2 di territorio per la loro realizzazione, il loro motto è UNA PARTICELLA UN PALAZZO. Il sogno degli AMATRAVAGGHIERI del cemento è costruire a Piazza DUOMO. Ringrazio 17, i suoi commenti ci faranno tenere gli occhi aperti, sosterremo l’edilizia buona, quella delle ricostruzioni, delle opere infrastrutturali e di urbanizzazione. Basta case popolari ghetto o complessi mascherati da cooperative finte, c’è un patrimonio immobiliare invenduto, utile a questo scopo, bisogna rendere molto oneroso tenere immobili vuoti.

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  8. Caro/a mariedit, tu gran persona perbene onesta con sani principi e fautore della verita e del giusto

    A passiiti a papira tu accorinti ie sciacca

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