Pd: si fa strada l'idea delle primarie aperte per la segreteria cittadina

Pd: si fa strada l’idea delle primarie aperte per la segreteria cittadina

Rosaria Brancato

Pd: si fa strada l’idea delle primarie aperte per la segreteria cittadina

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giovedì 20 Febbraio 2014 - 11:04

Il voto delle primarie regionali a Messina ha dimostrato che il Pd in città è in mano al gruppo Genovese. In vista della prossima scadenza congressuale, quella per la segreteria cittadina, tra i renziani si fa strada l'idea delle primarie aperte. Intanto i Progressisti Democratici tuonano: "Il ricorso al Cga pensa di cambiare con la carta bollata una sconfitta politica. Basta con le posizioni di comodo e il vecchio politichese, creiamo una classe dirigente nuova".

Archiviate le primarie regionali con la vittoria di Fausto Raciti, divenuto segretario regionale, i riflettori in casa Pd sono tutti puntati sulla segreteria cittadina, rimasta scoperta dopo le dimissioni di Giuseppe Grioli nella tarda primavera del 2013 e “congelata” ormai da quasi un anno.

Sarà la segreteria cittadina il nuovo campo di battaglia tra le aree contrapposte anche se i tempi non sono ancora chiari. Dopo l’elezione del segretario provinciale Basilio Ridolfo le successive tappe (direzione provinciale, esecutivo provinciale) sono state messe tra parentesi in vista della lunga stagione congressuale, con le primarie nazionali e regionali. Adesso però, è più che probabile che entro marzo si possa procedere con l’elezione del successore di Grioli.

Il clima non è dei migliori e sono molti i mal di pancia nei confronti di una gestione della segreteria provinciale “al rallentatore” e che non ha dato seguito finora a nessuna delle premesse annunciate ad ottobre e lo stesso staff nominato inizialmente per portare il Pd messinese all’assemblea cittadina si è arenato dopo le polemiche sui criteri adottati.

L’esito delle primarie regionali a Messina, con un plebiscito per l’uscente Giuseppe Lupo, ha dimostrato senza ombra di dubbio che Francantonio Genovese ha i numeri del partito e che l’intero apparato è con lui, sostenuto dai fedelissimi in grado di portare, indipendentemente da chi sia il candidato e la poltrona, tesserati e non alle urne. Con queste premesse, dopo aver incassato la segreteria provinciale con Basilio Ridolfo, i genovesiani puntare a fare il pieno anche con il segretario cittadino (per il quale si fa il nome di Felice Calabrò).

Dall’altra parte, quella delle altre correnti, i numeri non ci sono, ma c’è comunque la voglia di scommettere sul cambiamento e sul rinnovamento così come avvenuto sul piano nazionale e regionale e si sta valutando l’ipotesi di chiedere primarie aperte per la segreteria cittadina.

Quel coraggio che non c’è stato ad ottobre, in occasione dell’elezione di Ridolfo, potrebbe venir fuori adesso, per capire, una volta per tutte, se il Pd messinese deve restare genovesiano o meno. Insomma, si sta pensando l’ipotesi della lotta di Davide contro Golia.

In questa direzione si registrano i commenti post-primarie, come quello dei Progressisti democratici Nicola Barbalace e Daniele Zuccarello, che cogliendo anche l’appello della lettera aperta di Ridolfo per la costruzione di un Pd che dia risposte alla gente e al territorio, ribadiscono come questo “possa avvenire solo ripartendo dal merito delle questioni e non dalle divisioni delle varie componenti o, peggio ancora, dagli urli e schiamazzi degli ascari di turno. Non è più rinviabile la costruzione degli organismi provinciali e cittadini”.

Un processo che non sarà indolore perché la prova muscolare del 16 dicembre ha chiarito come non ci sia affatto all’orizzonte nessuna fuga dei genovesiani, tutt’altro.

Il rinnovamento però non può passare da un braccio di ferro sui numeri, ma dai contenuti, perché sono quelli che interessano ai messinesi, come sottolineano gli esponenti Progressisti democratici.

“Con riferimento al ricorso al Cga sulle amministrative 2013- continuano Nicola Barbalace e Daniele Zuccarello nella nota- ribadiamo con fermezza di voler prendere le distanze da chi pensa di poter cambiare con la carta bollata una sconfitta che ha natura esclusivamente politica”.

Il richiamo alla sconfitta politica dello scorso giugno ed al ricorso non è casuale, perché il segnale di disagio contro questa gestione del Pd è venuto dai messinesi e non dalla struttura, ed è proprio su questo punto che i due esponenti democratici invitano a riflettere in vista della nuova segreteria cittadina. Continuare ad ignorare i segnali della città potrebbe essere un errore.

“Dobbiamo sgomberare il campo da doppi giochi e posizioni di comodo e vecchio politichese- si legge ancora nella nota- Solo così si riconquista la fiducia della gente e non si espone il Pd agli attacchi ed alle facili illazioni cui è sottoposto quotidianamente. Bisogna creare una classe dirigente nuova che prenda atto del ruolo che i messinesi gli hanno dato con le elezioni del 2013, ovvero un’opposizione costruttiva ma aperta al dialogo con l’amministrazione Accorinti, che ad oggi fatica ad avviare la macchina amministrativa e che non può fare a meno di confrontarsi e raccordarsi con Il Pd che in Consiglio comunale esprime il gruppo più consistente”.

La stagione congressuale del Pd continua ma la fase più calda, quella della segreteria cittadina deve ancora iniziare.

Rosaria Brancato

7 commenti

  1. Ma da per favore 61 20 Febbraio 2014 14:41

    “”Genovesiani contro renziani”” premesso che si va dalla padella alla brace…ma i MESSINESI NON SI VERGOGNANO A NOMINARE ANCORA,….POLITICAMENTE PARLANDO…, IL SIGNOR GENOVESE…..PORPRIO VERO CHI PLASMO’ L’APPELLATIVO DI BUDDACI AVEVA PROPRIO RAGIONE….SERVI….!!!!

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  2. bernardo santilli 20 Febbraio 2014 14:47

    Zuccarello,Barbalace: per la serie “puru i pulici hannu a tussi”.

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  3. F I N A L M E N T E una posizione politica di buonsenso, mi riferisco a quella dei Progressisti Democratici, come scrivo da mesi è politica la sonora sconfitta di Felice CALABRO’ al primo turno, clamorosa perchè inattesa dopo la divisione del CENTRODESTRA, quella al ballottaggio è stata una vera e propria debacle, disfatta, batosta, disastro, mazzata, sfacelo, tracollo, infatti per RENATO sindaco è stato un trionfo, un’apoteosi, mi fermo qui per non essere responsabile dell’eccesso di bile di qualcuno di nostra conoscenza. Farebbero bene i Progressisti Democratici e i renziani di Matteo RENZI a ricostruire un PARTITO DEMOCRATICO allo sbando, alla mercè di chi non guarda all’interesse generale, quel sistema coagiulato intorno a Francantonio GENOVESE, forse nel PD hanno compreso, che nel voto a RENATO sindaco ci sia il voto di opinione del CENTROSINISTRA, il sindaco sognatore concreto non è un’avversario, da colpire alle spalle come nella vicenda TARES, è un vero messinese, UNO DI NOI.

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  4. COMMENTO APERTO ai Consiglieri Comunali e a Guido Signorino. Cosa spero di non trovare nel Bilancio di Previsione 2014. Ho analizzato il BdP 2012 e il prospetto SIOPE allegato al Consuntivo 2012,come sapete SIOPE è il sistema di rilevazione telematica trimestrale dei flussi di cassa degli incassi e dei pagamenti effettuati dal tesoriere UniCredit.Nel BdP 2012 il totale delle Entrate dei Titoli(1 tributarie+2 trasferimenti+3 extratributarie) è di €276.335.637,mentre quello SIOPE 2012 di €234.306.573,questa forte differenza di €42.029.064 è dovuta agli accertamenti astrologici dei trasferimenti,€168.639.880 in fase di BdP rispetto al SIOPE €121.659.701 e delle extratributarie,€22.470.757 rispetto ai €17.627.471,mitigate da un aumento delle entrate tributarie reali di €95.019.401 rispetto al BdP di €85.225.000.Come vedete la fase di accertamento delle entrate non funziona anche quando è positiva per le casse di Palazzo Zanca.ECCO COSA NON VOGLIO VEDERE NEL 2014.Andiamo alla Spesa Corrente,c’è un netto calo durante l’esercizio finanziario di €75.636.698,infatti nel BdP2012 è €274.107.963,mentre nel SIOPE2012 €198.471.265.Calcoliamo il Margine Corrente,è la differenza tra i primi tre titoli di entrata e la spesa corrente,nel BdP2012 è di solo €2.227.674,mentre nel SIOPE2012 è molto più consistente €35.835.308.Qual’è il significato? E’ una somma sottratta,durante l’esercizio,alla spesa corrente,forse ai Servizi Sociali o ATM,perchè? Basta calcolare l’Equilibrio Corrente,dove entra in scena la spesa per Rimborso Prestiti del Titolo 3,dove ci sono l’Anticipazione di Tesoreria e la Quota Capitale da restituire.Le Anticipazioni sono la bestia nera per il Comune e una pacchia per il tesoriere Unicredit,gli fruttano quasi UN MILIONE di interessi,passano dai €59.065.872 del BdP2012 ai €194.557.308 del SIOPE 2012,questo fatto non va,ma ha una spiegazione logica,la carenza di liquidità per incapacità nelle fasi di accertamento e riscossione,ma è incomprensibile la previsione errata delle quote di capitale da restituire,si prevedeno nel BdP2012 €8.783.266,mentre nel SIOPE2012 la spesa reale sale a €13.463.264,una differenza di ben €4.679.998.ECCO COSA NON DEVE ACCADERE NEL 2014.Questo fatto provoca un Equilibrio Corrente del BdP2012 (-€65.621.464) molto diverso rispetto al SIOPE2012 (-€172.205.262).Mi fermo qui,in altro commento calcolerò l’Equilibrio in Conto Capitale,utile per verificare l’equilibrio finanziario generale,anticipo sorprese.

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  5. Questo secondo commento è dedicato all’Equilibrio in Conto Capitale,cioè a quei Titoli che servono agli investimenti per infrastrutture.Calcolo il Margine C/Capitale,in generale assume valori negativi,per questo nel successivo calcolo dell’Equilibrio in Conto Capitale servono per ripianarlo le Entrate del Titolo 5,quelle derivanti da Accensione di Prestiti. Margine c/capitale = Entrate per alienazione di beni patrimoniali, trasferimenti di capitali,riscossione di crediti – Spese in conto capitale.Equilibrio c/capitale = Margine c/capitale + Accensione di prestiti.Il Margine c/Capitale nel BdP2012 è di +€ 4.685.974,mentre nel SIOPE2012 -€ 2.880.042. EquilibrioC/Capitale nel BdP2012 +€65.970.622,nel SIOPE2012 +€167.675.155.In una situazione di equilibrio finanziario,si deve verificare, Equilibrio corrente + Equilibrio c/capitale = Equilibrio finanziario = ZERO. Equilibrio Finanziario nel BdP2102 +€349.158,mentre nel SIOPE 2012 -€ 4.530.147,come vedete in sede di bilancio di previsione l’uguaglianza ha una cifra inferiore all’1% del totale generale,quindi accettabile dalle norme vigenti,mentre in sede di consuntivo 2012 è di -€ 4.530.147.Come viene ripianata,visto che anche per i flussi di cassa è previsto il pareggio finanziario tra il totale delle entrate e delle spese.ECCO LA SORPRESA DI CUI PARLAVO. Lo si fa nel 2012 manovrando contabilmente,durante l’esercizio finanziario,su due Titoli,infatti il SIOPE 2012 ha entrate del Titolo 6 pari a € 32.791.761 e spese Titolo 4 di € 28.628.976,sono relative ai SERVIZI PER CONTO DI TERZI,questi hanno natura di partite di giro,l’equilibrio nel loro caso è espresso dall’equivalenza fra le previsioni di entrata e di spesa e,successivamente,durante la gestione,fra accertamenti e impegni.Cosa non trascurabile,in questi Titoli ci sono le ritenute previdenziali dei dipendenti,come vedete la differenza è di € 4.162.785 a favore dell’entrata,praticamente la cifra che serve per raggiungere l’Equilibrio Finanziario SIOPE 2012. Cosa significa? La “ buona “ amministrazione ha accumulato nel 2012 un debito di €4.162.785 con l’INPS.ECCO COSA NON VOGLIO VEDERE NEL 2014.

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  6. Genovesiani, renziani, ahahajajaj xxxxx che camminano ahahhaa

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  7. Ho analizzato più a fondo le Entrate del Titolo 6, quelle relative ai Servizi per Conto di Terzi, una parte delle quali pari a € 4.162.785 utilizzate per raggiungere il pareggio finanziario generale dei flussi di cassa, relativi all’esercizio finanziario 2012, tra il totale dei sei Titoli di Entrata e i quattro Titoli di Spesa. Dentro il Titolo 6 ci sono a)le ritenute previdenziali €6.272.058, b)erariali €12.396.076, c) altre ritenute al personale per conto di terzi €4.168.572(questa cifra è identica a quella che serva a coprire lo squilibrio finanziario,ci sono dentro le ritenute sindacali,le quote di partecipazione al capitale o ai fondi di dotazione si società partecipate e altro ancora), d)depositi cauzionali €796.780, e) rimborso spese per conto di terzi €7.199.205, f) rimborsi di anticipazioni di fondi per il servizio economato €1.954.270. Sicuramente i contributi INPS e le ritenute ERARIALI sono stati pagati, quindi è nelle altre voci di entrata che vanno trovati i €4.162.785, farebbero bene i Consiglieri della PRIMA COMMISSIONE a saperne di più e informarci su questa partita di giro NON RISPETTATA, tra il Titolo 6 di Entrata e il Titolo 4 di Spesa

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