Fuoco incrociato sull'amministrazione per l'ordinanza su Pace: dubbi, segnalazioni, timori

Fuoco incrociato sull’amministrazione per l’ordinanza su Pace: dubbi, segnalazioni, timori

Francesca Stornante

Fuoco incrociato sull’amministrazione per l’ordinanza su Pace: dubbi, segnalazioni, timori

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venerdì 25 Aprile 2014 - 00:40

La presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile, i Verdi, la Fit Cisl, le segnalazioni che arrivano da chi conosce l'area di Pace e non la ritiene adeguata ad ospitare i rifiuti a terra. La decisione dell'amministrazione Accorinti scatena un vespaio di reazioni. Tutti in cerca di chiarimenti.

I riflettori non si spengono. In città impazza il dibattito dopo l’ordinanza della vigilia di Pasqua con cui il Sindaco Renato Accorinti ha messo nero su bianco l’autorizzazione ad usare la piattaforma di Pace come deposito temporaneo dei rifiuti in situazione di emergenza. Un provvedimento che ha scatenato innumerevoli reazioni, soprattutto del mondo ambientalista che punta il dito contro le scelte del Sindaco Accorinti, dell’assessore all’Ambiente Daniele Ialcqua e dei nuovi professionisti dei rifiuti. Il via libera all’utilizzo della piattaforma di Pace come una sorta di discarica temporanea, seppur limitatamente alle situazioni di emergenza, è stato visto da più parti come un atto che sconfessa gli anni di battaglie per la tutela dell’ambiente portate avanti da Accorinti e da Ialacqua. Proprio l’assessore aveva però già risposto alle critiche provando a squarciare il “velo di ipocrisia”, così lo aveva definito, che copre il mondo dei rifiuti in città e spiegando che questa ordinanza è solo un atto che inserisce l’utilizzo della piattaforma di Pace in un percorso di legalità, al contrario di quanto è accaduto fino ad oggi, quando in quella stessa zona i rifiuti venivano comunque accatastati a terra a seconda delle necessità. La sensazione è che per chi lavora nel settore e in questi anni ha avuto a che fare con la piattaforma di Pace scandalizzarsi oggi per questo provvedimento significa far finta di non aver mai visto cosa accadeva in passato. Proprio da chi conosce l’area però vengono sollevati dubbi e perplessità che potrebbero essere girati direttamente a tecnici e dirigenti di Messinambiente o agli amministratori di Palazzo Zanca.

Gli interrogativi riguardano innanzitutto il sistema di caricamento dei rifiuti che una volta giunti a Pace vengono sistemati a terra in una zona in cui, secondo alcune segnalazioni, non ci sarebbe nulla se non una base di cemento insufficiente ad evitare che liquami o percolato si infiltrino nel sottosuolo. C’è poi la griglia di raccolta in cui dovrebbero confluire eventuali liquidi considerata troppo piccola, spesso ostruita e non inserita in un generale sistema di pendenze necessario a convogliare il flusso in quella griglia. E in questo caso ci si chiede: dove finiscono questi liquami? Nelle condotte fognarie? Altri problemi che vengono sollevati riguardano anche il famoso nastro trasportatore che dovrebbe evitare proprio la messa a terra dei rifiuti nel trasferimento da un mezzo all’altro ma guasto da anni, oppure le reti antivento che però non proteggono la zona circostante dagli accumuli di rifiuti nelle giornate particolarmente ventose. Insomma, il sospetto di chi conosce quell’area è che nel tempo non siano state fatte quelle opere necessarie per adeguare il sito allo scopo per cui oggi l’amministrazione intende utilizzarlo.

Preoccupazioni che sono state duramente manifestate anche dalla segretaria provinciale della Federazione dei Verdi Raffaella Spadaro che riprende la nota prodotta venerdì sera dal liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci e che ha spinto il Sindaco a firmare l’ordinanza. In un passaggio Ciacci spiegava che la piattaforma ha un “piazzale adeguatamente pavimentato, sistema di captazione e convogliamento in fognature delle acque di piazzale previo passaggio da vasca di prima pioggia e pozzetto disoleatore” che consentono di rispettare i criteri di tutela ambientale. “Conosciamo poco l' impianto del centro di trasbordo e sul sito di Messinambiente la pagina relativa è stata rimossa , pertanto chiediamo al tecnico responsabile come funziona l' impianto di percolato e se esiste, considerato che il pozzetto disoleatore non è sufficiente a trattenere il liquido che si forma dai rifiuti che vengono a contatto con il terreno e bagnati dalla pioggia e che la vasca di prima pioggia, se non ha un serbatoio che trattiene i liquidi, non è sufficiente”, questa la posizione della rappresentante dei Verdi. Il timore più grande riguarda il deposito di percolato, il liquido che si forma dall'infiltrazione dell'acqua nella massa dei rifiuti unita alla decomposizione dei rifiuti stessi, un prodotto ad elevata tossicità. “Non sappiamo di che natura siano i rifiuti " stoccati" a Pace e anche le ordinanze ex art. 191, quelle che consentono di operare in emergenza, devono rispettare questo criterio. Il liquido va caratterizzato, cioè analizzato e conferito presso impianti idonei. Su questo chiediamo specifiche rassicurazioni, anche perché scaricare percolato nelle reti civiche costituisce reato”. Questa la posizione di Raffaella Spadaro che comunque non è l’unica a chiedere urgenti chiarimenti.

Anche la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha indirizzato una nota al Sindaco, al segretario generale, al liquidatore di Messinambiente e al Prefetto per sapere innanzitutto quali siano le condizioni di eccezionale e urgente necessità, che non possono essere fronteggiate con gli ordinari strumenti di amministrazione attiva, che hanno portato all’emanazione dell’ordinanza che non vengono indicate nel provvedimento e che, invece, ne devono costituire necessario presupposto per la sua legittimazione. Emilia Barrile chiede anche se siano state prima valutate altre soluzioni, quali deroghe alle normative vigenti siano state effettuate, quale sia effettivamente la quantità di rifiuti che si potrà scaricare a terra, perché il provvedimento non sia stato firmato dal dirigente del Dipartimento Ambiente del Comune ma solo dal Sindaco e dal Segretario generale. La presidente del Consiglio ricorda anche la denuncia dell’ottobre 2012 della Provincia che, a seguito di un sopralluogo con l’Arpa, dispose il divieto di stoccaggio nella piattaforma in quanto “l’accumulo dei rifiuti avveniva in difformità delle disposizioni in materia”. Queste interrogativi pretendono una risposta. Altrimenti si chiederà il ritiro dell’ordinanza.

In realtà però proprio leggendo quel passaggio della nota di Messinambiente sembrerebbe che l’impianto al momento abbia tutte le carte in regola per fronteggiare questo provvedimento. Si cercano però ulteriori chiarimenti e soprattutto più controlli per evitare che a Pace si consumi un danno contro l’ambiente e la salute dei cittadini.

Un altro attacco arriva infine dalla Fit Cisl che si dichiara stupita dalle dichiarazioni di queste ultime ore da parte dell'Amministrazione Comunale che “dovrebbe invece cospargersi il capo di cenere per non aver saputo porre in essere strumenti e competenze adeguate, nonostante i roboanti proclami su un nuovo sistema di raccolta che avrebbe dovuto rappresentare un cambiamento epocale in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti”. Il sindacato ricorda le tante denunce sulla carenza di mezzi per il trasporto, l'eccessivo costo del servizio di discarica e la cattiva organizzazione del lavoro, invoca l’intervento della Magistratura per fare chiarezza e chiede agli Organi preposti di verificare tutta la filiera che riguarda l' igiene e la sicurezza sul lavoro, i dispositivi di protezione individuale e quanto previsto dalle normative in materia.

Il clima, insomma, si surriscalda sempre più. Per questa decisione l’amministrazione Accorinti rischia di finire sotto il fuoco incrociato di associazioni, ambientalisti, sindacati, esponenti politici. Ma le carte parlano chiaro: per i prossimi 6 mesi Messinambiente potrà usare la piattaforma di Pace per scaricare i rifiuti a terra in casi di emergenza. Tutto questo in attesa che arrivi l’autorizzazione che la società si sta attivando a richiedere direttamene alla Regione per usare quella zona per lo stoccaggio di modiche quantità di rifiuti. L’intenzione non è di trasformare l’area in una discarica perché, assicurano da Messinambiente, i rifiuti a terra restano al massimo per alcune ore. Il timore generale però è che la linea tra l’uso e l’abuso sia troppo sottile.

Francesca Stornante

22 commenti

  1. Io la prossima volta butterò i sacchi dell’immondizia a casa della presidente che non ricordo mai il nome, chissà perché!!
    Ridicoli!!

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  2. Io la prossima volta butterò i sacchi dell’immondizia a casa della presidente che non ricordo mai il nome, chissà perché!!
    Ridicoli!!

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  3. invelatosempre 25 Aprile 2014 08:08

    In questi giorni mi chiedo ripetutamente se al Mondo esista qualcuno che con 44 Milioni di Euro non sappia gestire l’annoso problema dei rifiuti urbani di una piccola città di provincia qual’è Messina?
    Naturalmente escludendo il Sindaco Accorinti e il suo Assessore preposto Ialcqua!

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  4. invelatosempre 25 Aprile 2014 08:08

    In questi giorni mi chiedo ripetutamente se al Mondo esista qualcuno che con 44 Milioni di Euro non sappia gestire l’annoso problema dei rifiuti urbani di una piccola città di provincia qual’è Messina?
    Naturalmente escludendo il Sindaco Accorinti e il suo Assessore preposto Ialcqua!

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  5. Per capire il FRANKENSTEIN della monnezza creato dai politici siciliani, contro cui combatte RENATO ACCORINTI per conto dei messinesi, basta leggere le conclusioni della Commissione Parlamentare d’inchiesta sui rifiuti, di cui vi fornisco il link, sono soltanto tre pagine, http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/023/002/00000009.pdf. Vi anticipo due delle frasi più emblematiche. “IN SICILIA IL SETTORE DEI RIFIUTI SI CARATTERIZZA PERCHE’ E’ STATO ORGANIZZATO PER DELINQUERE.” * “IL SISTEMA SI PONE COME OBIETTIVO NON GIA’ LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, MA IL non smaltimento DEI RIFIUTI MEDESIMI.” Del coraggio di RENATO sindaco non ho ombra di dubbio, spero altrettanto del giovane fiorentino, Alessio Ciacci, cui ha affidato il compito di abbattere il FRANKENSTEIN messinese della monnezza. Non credete ad una sola parola dei rappresentanti sindacali e della presidente Emilia Barrile, militante di un partito politico, che al governo, insieme a Raffaele Lombardo, abbia approvato leggi e direttive commentate dagli esperti come UN INNO ALLE DISCARICHE.

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  6. Per capire il FRANKENSTEIN della monnezza creato dai politici siciliani, contro cui combatte RENATO ACCORINTI per conto dei messinesi, basta leggere le conclusioni della Commissione Parlamentare d’inchiesta sui rifiuti, di cui vi fornisco il link, sono soltanto tre pagine, http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/023/002/00000009.pdf. Vi anticipo due delle frasi più emblematiche. “IN SICILIA IL SETTORE DEI RIFIUTI SI CARATTERIZZA PERCHE’ E’ STATO ORGANIZZATO PER DELINQUERE.” * “IL SISTEMA SI PONE COME OBIETTIVO NON GIA’ LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, MA IL non smaltimento DEI RIFIUTI MEDESIMI.” Del coraggio di RENATO sindaco non ho ombra di dubbio, spero altrettanto del giovane fiorentino, Alessio Ciacci, cui ha affidato il compito di abbattere il FRANKENSTEIN messinese della monnezza. Non credete ad una sola parola dei rappresentanti sindacali e della presidente Emilia Barrile, militante di un partito politico, che al governo, insieme a Raffaele Lombardo, abbia approvato leggi e direttive commentate dagli esperti come UN INNO ALLE DISCARICHE.

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  7. Perchè i SINDACATI e il PARTITO DEMOCRATICO nel passato, anche recente, quello di Luigi CROCE e Peppino BUZZANCA, non hanno denunciato le incongruenze dei costi, ereditati da chi,oggi, tenta disperatamente di porvi un’argine? RACCOLTA RSU, impegnati 35 AUTISTI su tre turni, nel 2013 il COSTO di questo PERSONALE fu pari a €2.390.566, mentre il COSTO AUTOMEZZI impegnati su tre turni €1.936.708, il 55% del costo per il personale. Gli automezzi sono 9 compattatori da 25mc, 5 da 16mc, 1 da 26mc, 1 da 12mc, 2 lava cassonetti, in totale 18 automezzi per 35 autisti. Vado al TRASPORTO TRASFERENZA in DISCARICA, il costo dei 10 AUTISTI impegnati in un solo turno fu di €691.137, mentre quello degli AUTOMEZZI impegnati in un solo turno è di €1.306.457, +189% rispetto a quello degli autisti, si avete letto bene +189%. Gli automezzi sono 3 autoarticolati da 70mc e 7 autotreni body, in totale 10 automezzi per 10 autisti. SIGNORI, vi andava bene così? Dovreste avere il pudore di tacere per almeno un secolo.

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  8. Perchè i SINDACATI e il PARTITO DEMOCRATICO nel passato, anche recente, quello di Luigi CROCE e Peppino BUZZANCA, non hanno denunciato le incongruenze dei costi, ereditati da chi,oggi, tenta disperatamente di porvi un’argine? RACCOLTA RSU, impegnati 35 AUTISTI su tre turni, nel 2013 il COSTO di questo PERSONALE fu pari a €2.390.566, mentre il COSTO AUTOMEZZI impegnati su tre turni €1.936.708, il 55% del costo per il personale. Gli automezzi sono 9 compattatori da 25mc, 5 da 16mc, 1 da 26mc, 1 da 12mc, 2 lava cassonetti, in totale 18 automezzi per 35 autisti. Vado al TRASPORTO TRASFERENZA in DISCARICA, il costo dei 10 AUTISTI impegnati in un solo turno fu di €691.137, mentre quello degli AUTOMEZZI impegnati in un solo turno è di €1.306.457, +189% rispetto a quello degli autisti, si avete letto bene +189%. Gli automezzi sono 3 autoarticolati da 70mc e 7 autotreni body, in totale 10 automezzi per 10 autisti. SIGNORI, vi andava bene così? Dovreste avere il pudore di tacere per almeno un secolo.

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  9. io rilevo soltanto che spazzatura c’era ieri e spazzatura c’è oggi, e così e sempre stato con varie amministrazioni. Quindi non escludo nessuno circa la gestione fallimentare

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  10. io rilevo soltanto che spazzatura c’era ieri e spazzatura c’è oggi, e così e sempre stato con varie amministrazioni. Quindi non escludo nessuno circa la gestione fallimentare

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  11. Lei ci ha davvero stancato. Non voglio neppure pensare che creda davvero a quello che scrive

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  12. Lei ci ha davvero stancato. Non voglio neppure pensare che creda davvero a quello che scrive

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  13. A parte i soliti inconcludenti interventi che il solito commentatore pubblica per difendere Accorinti, penso che questa scadente Amministrazione, a fronte delle ingenti entrate del settore TARSU, dovrebbe fare qualcosa in più che trovare una collocazione temporanea (o forse definitiva) allo stoccaggio dei nostri rifiuti. Innanzitutto si dovrebbe adoperare per aumentare il parco macchine, se questo ne necessita e organizzare i turni di lavoro in modo che tutto il personale produca, anche utilizzando manodopera proveniente da altri settori dell’Amministrazione Comunale. Poi, se le denunzie degli ambientalisti sono vere, si dovrebbe adoperare per la messa in sicurezza della piattaforma. In quella zona molti cittadini adoperano l’acqua da pozzi trivellati e il rischio di contaminarla è molto alto.
    Accorinti ed allegra combriccola, invece di tartassare fate qualcosa di decente per Messina.

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  14. A parte i soliti inconcludenti interventi che il solito commentatore pubblica per difendere Accorinti, penso che questa scadente Amministrazione, a fronte delle ingenti entrate del settore TARSU, dovrebbe fare qualcosa in più che trovare una collocazione temporanea (o forse definitiva) allo stoccaggio dei nostri rifiuti. Innanzitutto si dovrebbe adoperare per aumentare il parco macchine, se questo ne necessita e organizzare i turni di lavoro in modo che tutto il personale produca, anche utilizzando manodopera proveniente da altri settori dell’Amministrazione Comunale. Poi, se le denunzie degli ambientalisti sono vere, si dovrebbe adoperare per la messa in sicurezza della piattaforma. In quella zona molti cittadini adoperano l’acqua da pozzi trivellati e il rischio di contaminarla è molto alto.
    Accorinti ed allegra combriccola, invece di tartassare fate qualcosa di decente per Messina.

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  15. Solo per segnalare sommessamente che ad oggi, dopo 10 mesi, i costi sono aumentati

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  16. Solo per segnalare sommessamente che ad oggi, dopo 10 mesi, i costi sono aumentati

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  17. premesso che non voglio difendere Accorinti a tutti i costi però
    ritengo poco leale scaricare su questa giunta comunale tutti gli effetti di anni di strafottenza delle amministrazioni comunali precedenti . Ricordo che a Messina c’è stato chi è stato eletto sindaco per due volte di fila e aveva quindi tutto il tempo per allestire una nuova discarica che in ogni caso non si può pensare di costruire dall’oggi al domani . In quanto all’idea di prendere dipendenti del comune da altri settori e impiegarli nel settore igiene urbana è una idea che per metterla in pratica ci vuole come minimo un accordo con i sindacati. Ogni lavoratore quando viene assunto ha una specifica qualifica e mansione e non si può pensare di cambiarla dall’oggi al domani

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  18. premesso che non voglio difendere Accorinti a tutti i costi però
    ritengo poco leale scaricare su questa giunta comunale tutti gli effetti di anni di strafottenza delle amministrazioni comunali precedenti . Ricordo che a Messina c’è stato chi è stato eletto sindaco per due volte di fila e aveva quindi tutto il tempo per allestire una nuova discarica che in ogni caso non si può pensare di costruire dall’oggi al domani . In quanto all’idea di prendere dipendenti del comune da altri settori e impiegarli nel settore igiene urbana è una idea che per metterla in pratica ci vuole come minimo un accordo con i sindacati. Ogni lavoratore quando viene assunto ha una specifica qualifica e mansione e non si può pensare di cambiarla dall’oggi al domani

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  19. Condivido in pieno . Gli italiani sono stati educati all’idea del miracolo e questo è quello che pretendono dalla nuova giunta .

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  20. Condivido in pieno . Gli italiani sono stati educati all’idea del miracolo e questo è quello che pretendono dalla nuova giunta .

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  21. si signore, ha ragione lei : la mafia, la delinquenza nel trattamento e raccolta rifiuti ? Ma che scherziamo ! Stiamo parlando di Messina splendida città della Germania,mica siamo in Sicilia

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  22. si signore, ha ragione lei : la mafia, la delinquenza nel trattamento e raccolta rifiuti ? Ma che scherziamo ! Stiamo parlando di Messina splendida città della Germania,mica siamo in Sicilia

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