La Fenech accusata dai colleghi di generalizzare. La sua riposta: «Fate voi i nomi»

La Fenech accusata dai colleghi di generalizzare. La sua riposta: «Fate voi i nomi»

Danila La Torre

La Fenech accusata dai colleghi di generalizzare. La sua riposta: «Fate voi i nomi»

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venerdì 27 Settembre 2013 - 15:56

A Palazzo Zanca tiene banco la proposta della consigliera accorintiana di imporre regole più rigide per garantire l’effettiva partecipazione alle sedute del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari. Ecco la posizione degli altri partiti

Non ha perso tempo la battagliera capogruppo di "Cambiamo Messina dal Basso", Lucy Fenech, che in mattinata ha depositato agli atti la sua proposta di delibera sulla modifica dello Statuto e del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale (vedi correlato) . Obiettivo dichiarato dell’accorintina è quello di “inchiodare” i consiglieri comunali alle proprie responsabilità e rendere le sedute del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari effettivamente partecipate e non solo un “gettonificio” da cui attingere semplicemente apponendo una firma volante o sostando solo pochi minuti per poi andare a fare altro.

Ma come è stata accolta dai colleghi la proposta della consigliera Fenech? Tutti i consiglieri ascoltati si sono guardati bene dal definirsi contrari, tuttavia alla parola «favorevole» hanno fatto immediatamente seguire un «però». Paolo David, Elvira Amata e Mario Rizzo, rispettivamente capigruppo del Pd, dei Dr e dell’Udc convengono con l’esponente di "Cambiamo Messina dal Basso" sulla necessità di abolire la prima convocazione delle commissioni, che va praticamente sempre deserta ma consente ai consiglieri comunali che poi non partecipano ai lavori in seconda convocazione di intascare il gettone di presenza. Chiedono, comunque, di stabilire un margine di tempo, tra i 15 ed i 20 minuti, per garantire un minimo di flessibilità e consentire di raggiungere il numero legale di ciascuna commissione .

I capigruppo dei tre maggiori gruppi consiliari non sono, invece, favorevoli all’idea di prevedere -come propone la Fenech – un controllo da parte del Segretario generale o di un suo delegato sull’effettiva permanenza in aula di ciascun consigliere. Secondo l’ex assessore Amata si porrebbe un problema pratico che finirebbe per rendere anche meno fluidi i lavori. In sintonia con la consigliera dei Dr, anche il capogruppo del Pdl Pippo Trischitta , il quale tra l’altro non ha gradito la fuga in avanti della Fenech. «In una conferenza dei capigruppo a luglio – spiega – avevo personalmente proposto l’abolizione della prima convocazione ed un limite sui tempi. Avevamo deciso di valutare la formula di modifica del regolamento e di proporla tutti assieme. La Fenech c’era a quella riunione, ma ha preferito fare tutto da sola, senza coinvolgerci».

Primogenitura a parte, quello che interessa sapere è se, alla fine, la delibera sarà approvata dal Consiglio comunale o no. David comunica che il Pd apporterà delle modifiche, il centrista Rizzo afferma di non avere problemi a votarla perché la questione delle presenze “furtive” o “fantasma” non riguarda l’Udc e che in ogni caso bisognerebbe discutere anche delle indennità degli assessori , Angelo Burrascano del Megafono valuterà dopo avere letto attentamente la delibera.

La verità è che , al di là delle dichiarazioni di facciata, la proposta della Fenech non è andata giù a molti consiglieri comunali, perché – come lei stessa ammette – è stata accusata di «generalizzare e di fare di tutta l’erba un fascio». La capogruppo però non si lascia condizionare e – nonostante le battutine (ovviamente top secret) ricevute per tutta la mattinata – è pronta ad andare sino in fondo , anzi invita i colleghi a fare loro i nomi se non è un problema che riguarda la gran parte dei consiglieri comunali ma solo alcuni.

La sua è diventata una sfida e non intende arrendersi, anche perché in mano ha carte e documenti che dimostrano che a Palazzo Zanca c’è chi fa il furbo e continua a passarla liscia. (Danila La Torre)

6 commenti

  1. Brava continua così, INCHIODA StI ++++.
    Politici del ++++++ vi manderei a cogghiri patati.

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  2. CHE DELUSIONE! Questo Consiglio Comunale si sta avviando sulla cattiva strada, così si dice dei giovani che frequentino cattive compagnie, in questa storia c’è lo zampino dei Consiglieri rieletti. Si metteranno di traverso per una modifica al Regolamento, tutti opteranno per l’indennità di funzione al posto del gettone di presenza, e con la possibilità di intascarla per intero, partecipando ad ALMENO META’ PIU’ UNA delle sedute di Consiglio e Commissioni, conteggiando anche le sedute rinviate per numero legale, godranno di una indennità pari a circa € 25.000 lordi annui. Sogniamoci un aumento di partecipazione alle sedute di ALMENO DUE TERZI PIU’ UNA, sogniamoci la proposta di Lucy FENECH, sogniamoci la diretta o differita delle sedute, i Consiglieri Comunali non sopportono di essere controllati dai messinesi, sogniamoci il rispetto della tempistica dell’ordine del giorno. CHE DELUSIONE!

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  3. Sicuramente la Fenech ne vedrà delle belle con tutti questi avvoltoi della politica messinese che alla fine hanno sempre le stesse facce.
    Ma confidiamo in Lei……è in gamba.
    In bocca al lupo assessore Fenech!!

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  4. Code di paglia….

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  5. vorrei ricordare a chinon lo sa che la fenechnonè ASSESSORE

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  6. Ok non è assessore, comunque in bocca al lupo lo stesso!

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