Anche l'esito dell'ispezione regionale era stato duro: "Ci sono casi in cui i consiglieri devono restituire i gettoni"

Anche l’esito dell’ispezione regionale era stato duro: “Ci sono casi in cui i consiglieri devono restituire i gettoni”

Francesca Stornante

Anche l’esito dell’ispezione regionale era stato duro: “Ci sono casi in cui i consiglieri devono restituire i gettoni”

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sabato 14 Novembre 2015 - 00:15

Appena tre settimane fa veniva recapitata a Palazzo Zanca la relazione conclusiva sull'ispezione regionale condotta dall'ispettore Angelo Sajeva su richiesta del dipartimento regionale Autonomie locali. La nota parla chiaro: ci sono dei casi in cui il gettone era illegittimo, chi lo ha percepito deve restituirlo";

Da due giorni dentro e fuori Palazzo Zanca non si parla d’altro. Nonostante una crisi idrica non ancora superata, la bomba esplosa con gli arresti a Messinambiente, un lungo elenco di indagati per la finanza derivata, a tenere banco è inevitabilmente “gettonopoli”. L’inchiesta della Digos e della Magistratura ha sconquassato il consiglio comunale gettando pesantissime ombre sull’operato di molti consiglieri comunali, le dodici misure cautelari e l’indagine su oltre metà consiglio hanno minato alle fondamenta il ruolo di un organo istituzionale che farà fatica a risollevarsi dopo questo terremoto. Il filone giudiziario però sembra aver fatto totalmente dimenticare quello che in questi mesi ha camminato di pari passo con l’inchiesta: l’ispezione regionale sul caso gettonopoli a Messina. Era il 24 marzo scorso quando l’assessorato alle Autonomie locali ordinava l’invio di un commissario regionale che verificasse cosa accadeva a Palazzo Zanca, dopo il clamore mediatico scoppiato in quei giorni e i casi analoghi che si sono registrati in altre città siciliane come Agrigento e Siracusa. Con un mandato di 60 giorni il commissario Angelo Sajeva è arrivato per la prima volta a Palazzo Zanca il 24 aprile con una funzione ben precisa: "lo svolgimento dell'accertamento ispettivo nei confronti del Comune di Messina in merito alle notizie diffuse dai mezzi di comunicazione riguardanti l'elevato numero delle convocazioni delle commissioni consiliari, al fine di verificare il regolare andamento dell'attività consiliare".

E così, mentre la vita scorreva apparentemente indisturbata tra la sala commissioni e l’aula consiliare, sugli esponenti del civico consesso c’erano gli occhi degli investigatori della Digos e del commissario regionale Sajeva, due inchieste parallele che si sono chiuse praticamente quasi in contemporanea, anche se oggi sembra essere passato in secondo piano l’esito dell’ispezione regionale, arrivato poco meno di un mese fa.

Il 22 ottobre scorso, infatti, è stata recapitata al sindaco, al segretario generale ed al presidente del consiglio, la relazione finale con gli esiti dei controlli portati avanti dal commissario Sajeva. Una relazione durissima in cui sono stati indicati i casi nei quali i consiglieri comunali devono restituire i gettoni percepiti in maniera difforme alla normativa. Quindi un esito chiaro: i consiglieri devono restituire i gettoni in base alle anomalie rilevate durante i due mesi di indagine. Il presupposto della nota è il principio secondo il quale “la corresponsione dei gettoni di presenza è subordinata all’effettiva partecipazione del consigliere ai consigli ed alle commissioni”, così come previsto dalla normativa nazionale e regionale che demanda agli Enti locali il compito di emanare i regolamenti relativi alle modalità ed ai termini per la corresponsione in base appunto ad una partecipazione reale ed effettiva.

In base a questo principio erano stati individuati i tre casi in cui i consiglieri non avrebbero dovuto percepire il gettone e dunque adesso dovrebbero restituirlo perché non dovuto:

1)vengono liquidati i gettoni di presenza per le sedute delle Conferenze dei capigruppo

2)vengono erogati i gettoni di presenza ai capigruppo (o ai loro sostituti) presenti nelle sedute di commissione di cui non sono componenti

3)vengono erogati i gettoni anche per i consiglieri presenti alle convocazioni che non si sono svolte per mancanza di numero legale.

Se però nessun problema è sorto nel caso numero 1, un diverso discorso è stato fatto per i punti 2 e 3, alla luce di quell’effettiva partecipazione che viene richiesta per la corresponsione delle somme. In pratica sul punto 2 il commissario regionale ha stabilito che poiché i capigruppo non hanno diritto di voto non può evidentemente esercitare le prerogative di un componente di commissione, tra cui appunto il voto. Dunque in questo caso niente gettoni per i capigruppo e men che meno per chi ha partecipato al posto del capogruppo.

Sul punto 3, ovvero i gettoni corrisposti ai consiglieri in caso di sedute andate a vuoto per mancanza di numero legale, “non appare legittimo il riconoscimento del gettone di presenza ai consiglieri i quali siano stati presenti in prima convocazione di una seduta andata deserta ma non siano stati presenti alla convocazione successiva ed alla seduta”. Niente gettone per chi ha firmato la sua presenza in una seduta poi andata deserta e che non si è ripresentato alla seconda convocazione, incassando comunque il gettone.

“Alla luce di tale orientamento-concludeva la nota- si contesta l’irregolare corresponsione dei gettoni nelle ipotesi contemplate 2 e 3, per violazione delle disposizioni di cui all’art.19 e 19bis della legge regionale 30 del 23 dicembre 2000 e si ritiene necessario che codesto Ente, previa analitica attività di definizione dell’esatto ammontare delle erogazioni non dovute con riferimento all’intervallo temporale preso in esame, provveda al recupero delle stesse”.

La Regione ha dato 30 giorni al Comune per verificare la sussistenza dei casi il Comune, dopo aver verificato la sussistenza o meno dei casi e di provvedere al recupero delle somme percepite irregolarmente. Un mese di tempo per le opportune controdeduzioni prima di procedere, mese che scadrà praticamente tra una settimana.Vedremo in che modo il consiglio risponderà alle conclusioni del commissario, ovviamente mentre bruciano ancora sorte le ferite dell’inchiesta giudiziaria.

Francesca Stornante

12 commenti

  1. Speriamo che accertino presto il numero dei gettoni che dovranno restituire e che ciò possa servire da monito per tutti gli altri

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  2. Speriamo che accertino presto il numero dei gettoni che dovranno restituire e che ciò possa servire da monito per tutti gli altri

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  3. Non nascondiamo le telefonate ricevute in ogni tornata elettorale,in cui IMPLORANO il nostro voto perché quel candidato,quasi sempre a noi sconosciuto,per il Consiglio Comunale o Circoscrizione.”E’ un bravo ragazzo,ma disoccupato e senza arte né parte””E’ una brava persona,un “amico” sempre disponibile””E’ un preparato professionista, medico, avvocato, ingegnere, con la “passione” della politica” I messinesi più efficaci a raccogliere voti nelle urne sono legati ai commercianti e alle loro associazioni, nei negozi funziona il passa parola,collaudatissimo,delle loro commesse o dei clienti più affezionati, li si sono costruite carriere politiche finite spesso nella polvere. LIBERIAMOCI DA QUESTE CATENE, nel 2013 lo abbiamo fatto a metà.

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  4. Non nascondiamo le telefonate ricevute in ogni tornata elettorale,in cui IMPLORANO il nostro voto perché quel candidato,quasi sempre a noi sconosciuto,per il Consiglio Comunale o Circoscrizione.”E’ un bravo ragazzo,ma disoccupato e senza arte né parte””E’ una brava persona,un “amico” sempre disponibile””E’ un preparato professionista, medico, avvocato, ingegnere, con la “passione” della politica” I messinesi più efficaci a raccogliere voti nelle urne sono legati ai commercianti e alle loro associazioni, nei negozi funziona il passa parola,collaudatissimo,delle loro commesse o dei clienti più affezionati, li si sono costruite carriere politiche finite spesso nella polvere. LIBERIAMOCI DA QUESTE CATENE, nel 2013 lo abbiamo fatto a metà.

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  5. Quindi dal 24 marzo la Regione ha inviato un commissaro per cpire cosa tesse succedendo Messina, e dopo tanto tempo ancora non è stato preso alcun provvedimento? ho l’impressione che ci sia complicità anche da parte della Regione siciliana ( assessore è sempre un organo politico) . La tecnica:dare notizia e poi ” a scuddata” imboscano tutto , ora esce fuor che alcuni avrebbero dovuto restituire………..

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  6. Quindi dal 24 marzo la Regione ha inviato un commissaro per cpire cosa tesse succedendo Messina, e dopo tanto tempo ancora non è stato preso alcun provvedimento? ho l’impressione che ci sia complicità anche da parte della Regione siciliana ( assessore è sempre un organo politico) . La tecnica:dare notizia e poi ” a scuddata” imboscano tutto , ora esce fuor che alcuni avrebbero dovuto restituire………..

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  7. la Politica fatta per il bene di tutti significa governare la società” (Aristotele)….queste sono alcune frasi tratte nel sito di uno dei denunciati…
    in questi mesi questo signore ha fatto di tutto per sfiduciare il sindaco dai piedi scalzi e senza giacca…
    lui invece con quell’aria da sapientone e con la sciarpa sempre al collo pure a 40 gradi all’ombra sotto il pilone aveva le mani sporche di miele che in soli 3 secondi a seduta se le è sporcate…da tapiro d’oro!!!grande e grandissimi tutti per come governate questa citta di bimbi e vecchi visto che i giovani come a me fanno vita in un altro cap…..

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  8. la Politica fatta per il bene di tutti significa governare la società” (Aristotele)….queste sono alcune frasi tratte nel sito di uno dei denunciati…
    in questi mesi questo signore ha fatto di tutto per sfiduciare il sindaco dai piedi scalzi e senza giacca…
    lui invece con quell’aria da sapientone e con la sciarpa sempre al collo pure a 40 gradi all’ombra sotto il pilone aveva le mani sporche di miele che in soli 3 secondi a seduta se le è sporcate…da tapiro d’oro!!!grande e grandissimi tutti per come governate questa citta di bimbi e vecchi visto che i giovani come a me fanno vita in un altro cap…..

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  9. viva i principi che ispirano il movimento 5 stelle

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  10. viva i principi che ispirano il movimento 5 stelle

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  11. fermi tutti e carte chiare: L’MMINISTRAZIONE rispondera’ ed Alla luce dell’orientamento della magistratura, sarà meglio aspettare che decidano i giudici.Io nenti sacciu e nenti vogghiu sapiri.

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  12. fermi tutti e carte chiare: L’MMINISTRAZIONE rispondera’ ed Alla luce dell’orientamento della magistratura, sarà meglio aspettare che decidano i giudici.Io nenti sacciu e nenti vogghiu sapiri.

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