Quello striscione strappato dalle mani dei ragazzi. Le proteste di Rete No Ponte e Sel

Quello striscione strappato dalle mani dei ragazzi. Le proteste di Rete No Ponte e Sel

Giusy Briguglio

Quello striscione strappato dalle mani dei ragazzi. Le proteste di Rete No Ponte e Sel

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giovedì 15 Novembre 2012 - 10:10

Non è passato inosservato il gesto dei vigili urbani che ieri hanno tirato via lo striscione che due ragazzi avevano appeso al balcone del salone delle bandiere. Luigi Sturniolo, di Rete No Ponte, ha scritto una lettera ai vigili urbani. Solidarietà per i ragazzi arriva anche dal circolo Sel

Palazzo Zanca era off-limits ieri per i manifestanti. Cancelli chiusi, ma Claudio e Marco uno striscione sul balcone del salone delle bandiere lo avevano appeso. “La crisi la paghino i ricchi” recitava lo striscione partito da piazza Antonello e arrivato a palazzo Zanca. Quello striscione che i vigili urbani hanno “strappato di mano” a Marco e Claudio. E quel gesto non è passato inosservato, la tensione di ieri è diventata l’indignazione di oggi. Indignazione che trasuda da ogni parola della lettera che Luigi Sturniolo ha scritto ai due vigili urbani che hanno portato via striscione e ragazzi.

“La solerzia che avete utilizzato nei confronti di Claudio e Marco meriterebbe cause migliori”. Il numero uno della Rete No Ponte non si risparmia su quello che è accaduto, perché la manifestazione di ieri doveva essere manifestazione di tutti, tutti quelli che pagano, stanno pagando e pagheranno la crisi. Compresi i due vigili, che dalla loro postazione, in questi mesi, hanno visto la faccia nera di Messina, hanno visto sfilare una ad una tutte le vertenze della città, ogni lavoratore disperato, hanno assistito a gesti estremi e, di sicuro, si saranno sentiti solidali.

“Per tutto questo, quello striscione non solo non avreste dovuto strapparlo di mano a Claudio e Marco, ma avreste anzi dovuto aiutarli a stenderlo meglio – afferma Sturniolo -. Quello striscione è un piccolo tentativo di difendere anche voi, di difendere chi si trova oggi a pagare una crisi che non ha provocato, mentre chi ha goduto della moltiplicazione del denaro attraverso il denaro continua a fare profitti fregandosene dell’impoverimento generalizzato che investe la società. C’è un tempo per tutto nella vita e c’è anche il tempo in cui si alza il capo e non si eseguono compiti odiosi”. “A voi oggi toccherebbe di chiedere scusa a quei due ragazzi”. Si conclude con queste parole la lettera di Sturniolo.

“Proseguono le brutte abitudini dell’era Buzzanca”, scrive invece il circolo Sel di Messina. Il partito di Nichi Vendola mostra la sua solidarietà per gli attivisti di No-Ponte e condanna il gesto di ieri: “Ciò che è successo ieri a Messina non è certo paragonabile ai troppi episodi di violenza gratuita da parte delle forze dell’ordine che si sono registrati ieri in tutto il Paese – si legge nella nota -. Tuttavia, Sel esprime la massima preoccupazione. Le istituzioni democratiche non possono rispondere con la violenza e la chiusura a riccio di fronte alle legittime manifestazioni di protesta delle cittadine e dei cittadini. Chiederemo ai funzionari e agli agenti delle Forze dell’Ordine di assumersi la piena responsabilità e di chiedere scusa all’intera città per atti – hanno concluso – che si configurano come vere e proprie intimidazioni contro ragazze e ragazzi colpevoli solo di non rassegnarsi passivamente ad essere scippati del proprio futuro”.

11 commenti

  1. “LA CRISI LA PAGHINO I RICCHI”.
    Il titolo è impreciso : non coglie, infatti l’essenza del problema. Non è un male essere ricchi. Lo diventa, invece, se si raggiunge il proprio benessere econonico, grazie ai reati commessi (e di ciò sono piene le cronache giudiziarie).
    Sorge spontanea la domanda : in Europa, come ci si comporta ?
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    Per esempio, la douce France “Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo”: ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”.

    CONSIDERAZIONE IN MERITO : è un qualcosa che colpisce la nostra attenzione, tantopiù dopo aver visitato il Louvre, ed aver visto tanti capolavori italiani e non, corredati di un comune cartellino “preda bellica campagna d’Italia : NAPOLEONE – 1796 – 1797).

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  2. Non posso che concordare su tutta la linea ……..

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  3. “LA CRISI LA PAGHINO I RICCHI”. Lo striscione più scemo del mondo. ..oltre che ingenuo, infantile,pauperista,ignorante..e mi fermo perché potrei andare più a fondo e smascherare la personalita che un normale conoscitore delle psicodinamiche inconsce non fatica a riconoscere odio ,invidia ,rabbia,rancore..tutti sentimenti involuti e guerrafondai…
    L’IDEOLOGIA OTTUSA DEI NO PONTE ,AL DI LA DELLE LORO DICHIARATE NOBILI INTENZIONI NON PUÒ CHE PRODURRE DISASTRI E NEGATIVITÀ .UNA PROFESSIONISTA DEL NO PONTE ANNA GIORDANO HA SOSTENUTO SU QUESTE COLONNE SENZA ARROSSIRE CHE: un NO PONTE NON POTRÀ MAI DIVENTARE UN SI PONTE ,MENTRE UN SI PONTE PUÒ DIVENTARE UN NO PONTE (a difesa del voltagabbana D’ALIA ). INUTILE PERTANTO DISCUTERE CON QUESTI FONDAMENTALISTI . LA COSA GRAVE e’PERO CHE NON SI RENDONO CONTO DI ESSERE STRUMENTALIZZATI E COLONOZZATI CULTURA
    MENTE DA UNA FORMIDABILE MACCHINA DA GUERRA MEDIATICA CHE VEDE UNITI TUTTI I POTERI NORDOCENTRICI CHE VEDE ALLEATI LA STAMPA DEL NORD DI DESTRA DI CENTRO E DI SINISTRA ,LEGA NORD ,SEL,VITTORIO FELTRI,SINDACATI,INTELLETTUALI DI TUTTI I TIPI,D ‘ALIA GENOVESE,MONTI…..E TUTTI GLI SCIROCCATI BUDDACI BENESTANTI . ONORE AL MERITO AL DIRETTORE GAZZETTA DEL SUD MORGANTE CHE IN UN SUSSULTO DI DIGNITÀ GIORNALISTICA HA RIVENDICATO OGGI ALLA RAI UNO MATTINA l’iNDIZIONE DI UN REFERENDUM ,COSÌ COME SOSTENNE TRA LA CENSURA GIORNALISTICA LO STESSO ALFIERE STORICO DEI NO PONTE :BEPPE GRILLO, NEL SUO COMIZIO DI PIAZZA DUOMO ED ANCHE A ME PERSONALMENTE A PIAZZA CAIROLI:. INFINE .. BEPPE GRILLO DA PERSONA SANA GENEROSA ED INTELLIGENTE NON OSTENTEREBBE MAI UNO STRISCIONE CONTRO I RICCHI…SEMMAI CONTRO LE BANCHE E LA GRANDE FINANZA..

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  4. Ma ai signori qui sotto chiedo: state facendo lo stesso errore che criticate … Politicanti da strapazzo pure voi… L’unica cosa di cui avreste dovuto parlare era il gesto, non fare un processo alle intenzioni estrapolandolo dalla frase dello striscione. Come dire? Cucù? Chi c’è da queste parti che gironzola? Ma per favore… -.-‘

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  5. NO PONTE RIDICOLI.
    Davanti alla fame nera dei vostri genitori, di voi stessi andare a manifestare contro l’unica speranza di salvezza immediata del sud e di Messina è di una stupidità sconvolgente e senza senso logico.
    Fate il gioco dei poteri forti del Nord e di quelli di questa città che si arricchiscono e prosperano senza il ponte, che davanti a un miliardo e 300 milioni di euro già stanziati dal precedente governo per il Ponte, Monti e Passera hanno stornato a gennaio 2012 questi soldi a favore dell’Alta Capacità tra Genova e Milano.
    Meritate la fame.
    Il guaio è che questa miseria non la pagheranno: nè Accorinti che fa il professore di educazione fisica ed è pagato dallo Stato, nè la Giordano che è dipendente della Regione, nè Signorino che fa il professore (!?!) di economia all’Università e neanche Genovese (il traghettatore, ex sindaco, onorevole e formatore) e neppure D’Alia che fa il senatore a € 20.000,00 al mese e la casuccia a Faro se l’è comprata.
    Chiedetevi solo perchè si stanno costruendo la TAV, il Mose a Venezia, la Milano – Bergamo – Brescia, il traforo del San Bernardo, il Valico dei Giovi etc. e della legge obiettivoi n. 443 del 2001 non si fa solo il Ponte che è un progetto definitivo immediatamente cantierabile.
    Ma come si può essere tanto stupiti quando le vostre famiglie moriranno di fame e tutto intorno è povertà?
    Vergognatevi ed emigrate il prima possibile.

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  6. Per Stef:
    La smetta lei di fare mediocre filosofia: forse in altri tempi l’avremmo accettata sorridendo ma con tutte le imprese di Messina che chiudono e le istituzioni in crisi economica, i lavoratori per strada e la miseria che pervade la nostra comunità, il meridione ridotto alla fame mentre lo Stato spende 20 miliardi a fondo perduto per la TAV al nord, e da noi la ferrovia è a un solo binario, accettare l’affronto di 4 sbarbatelli inoccupati, ideologizzati e (magari) cannati proprio non lo possiamo tollerare.
    Vadano a lavorare e forse si ricrederanno: è meglio un lavoro dell’aria fritta.

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  7. “Chiederemo ai funzionari e agli agenti delle Forze dell’Ordine di assumersi la piena responsabilità e di chiedere scusa all’intera città…” Chiederei all’intera città di ringraziare l’operato delle Forze dell’Ordine…..
    Lo striscione non merita commenti…la crisi la paghino i disonesti, chi evade, chi distrae soldi pubblici per affari personali…chi ci ha portato in questa situazione…
    Se non si ritrova la via dell’educazione non potremo uscirne mai….abbiamo avuto il boom economico figlio delle generazioni cresciute sotto il fascismo e poi…un lungo declino culturale, morale, etico figlio della “democrazia” e della “libertà” parole tanto abusate da aver perso di significato…

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  8. ragazzini che vanno al liceo? l’articolo di questo parlava ed io pure… se vogliamo fare demagogia o filosofia mediocre, come la chiama lei, non mi trova d’accordo.

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  9. i commenti che ho appena letto sulla manifestazione del 14 a messina rispecchiano lo squallore della classe medio- borghese di questa città buona solo a far chiacchiere ma che al momento di sbracciarsi per darsi da fare si ricorda che forse ha altro da fare.
    Perchè questi signori che sono cosi pronti a criticare i ragazzi non si pongono una domanda fondamentale che è la seguente:
    Abbiamo mai fatto un confronto con Catania e Palermo per capire che cosa distingue Messina da queste due citta? Non è sicuramente la politica perchè al momento sono governate da partiti opposti fra di loro, non è l’idea di un “PONTE” perchè loro un ponte non lo devono fabbricare, ma allora cos’é? Semplice è la mentalità cialtrona della classe media messinese che rifiuta anche la sola idea di creare impresa favorita da una politica fatta da burocrati la cui idea di futuro non va oltre il 27 del mese e che non accetta che un gruppo di ragazzi la svegli dal torpore in cui giace ormai da secoli perchè diciamolo la classe media messinese è fatta da avvocati e funzionari vari che cerca solo il modo per far fare ad altri il lavoro sporco e non intende in alcun modo mettersi a lavorare per questa città.
    A proposito del “ponte” ormai è assodato che non serve assolutamente a nulla o meglio serve solo a far riempire di soldi piu o meno pubblici le tasche della borghesia cialtrona di questa città che in quell’opera vede solo un modo per ingrassare e che poi a ben vedere è quella mentalità che ha portato messina allo stato di agonia in cui vive e allargando gli orizzonti si puo dire che ha provocato la crisi internazionale che viviamo. Anzichè pensare a questo stramaledetto ponte, la cui idea ha praticamente bloccato ogni altra ipotesi di imprenditoria a Messina, si potrebbe ad esempio favorire il nascere di altre imprese dopo aver fatto un’analisi approfondita delle necessità di questa città. Ovviamente se in questa città c’è qualcuno capace di fare queste analisi di mercato…ma non lo credo.

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  10. tutto questo livore merita una sola risposta: xxxxxxxxxxxx

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  11. probabilmente a lavorare ci andrebbero se non ci fossero teste come la sua ad impedire che qualcosa si possa muovere in questa città

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