Tragedia Sansovino, a Lipari tre giorni di lutto per Gaetano D'Ambra

Tragedia Sansovino, a Lipari tre giorni di lutto per Gaetano D’Ambra

Redazione Tirreno

Tragedia Sansovino, a Lipari tre giorni di lutto per Gaetano D’Ambra

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mercoledì 30 Novembre 2016 - 17:40

Il giovane lascia la moglie, sposata appena due anni fa. "Non doveva essere lì" - ha dichiarato il suocero - "voleva lasciare la navigazione perchè era trattato come un operaio". Sarà la magistratura a chiarire la dinamica dell'ennesima morte bianca

Sul suo profilo, fra i tantissimi messaggi di cordoglio dei concittadini, spiccano le foto con la famiglia. Una famiglia da cui Gaetano d’Ambra, 27enne di Lipari, è stato strappato dall’ennesima morte bianca, dentro la sentina di una nave, insieme ad altri due colleghi. La morte del giovane ha toccato profondamente la comunità eoliana: il sindaco Giorgianni ha proclamato tre giorni di lutto cittadino, in attesa che le indagini spieghino cos’è accaduto.

D’Ambra si era diplomato al nautico “Caio Duilio” di Messina, e aveva poi trovato lavoro sui mezzi della Siremar, dove ricopriva il ruolo di secondo ufficiale. Da poco più di due anni aveva sposato la sua compagna. Poi la tragedia, i fumi tossici (probabilmente acido solfidrico), la morte che ha investito lui, il primo ufficiale Christian Micalizzi e l’operaio Santo Parisi. Una dinamica che sarà chiarita dalle indagini: proprio oggi i vigili del fuoco hanno fatto un’ispezione nella sentina del Sansovino, traghetto attualmente parte della flotta della Caronte&Tourist.

“Gaetano non doveva essere lì, non era suo compito” – ha dichiarato a Repubblica.it Antonino Natoli, suocero di D’Ambra – “era trattato come fosse un operaio, voleva lasciarlo quel maledetto lavoro. Chi gli ha dato l’ordine di scendere sotto coperta?” In attesa che la magistratura chiarisca la vicenda, resta il cordoglio di amici e conoscenti, increduli per un incidente sul lavoro che, probabilmente, poteva essere evitato. “Comandante, sono sicuro che non smetterai mai di navigare dentro i cuori delle persone che ti hanno conosciuto” – le parole di un’amica. In allegato a una foto del ragazzo, al timone di una barca, sereno.

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